Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

sabato 17 luglio 2010

Roccalumera. Festa in onore della Madonna del monte Carmelo













ROCCALUMERA. Fra gli infiniti luoghi (a cominciare dalla vicinissima Santa Teresa di Riva), presso cui si festeggia ogni 16 Luglio la Madre di Gesù con la denominazione di Santa Maria del Carmelo (da noi, a Matr'ù Càmmunu), il paese di Roccalumera, nella omonima parrocchia, conserva la formula del doppio pellegrinaggio. Appunto il 16 processione per le vie della parrocchia con il simulacro portato a spalla dai fedeli con partenza alle 18:30 e ritorno circa due ore dopo, e la Domenica successiva (che quest'anno cade il 18), la processione si volge sul mare, (dove a rotazione le varie barche dei pescatori di anno in anno ospiteranno il simulacro) e fra le altre al seguito una porterà la banda. Mentre le barche percorrono l'intera costa che interessa il paese, la benedizione che si chiede alla Santa Madre di Gesù è per un ricco pescato oltre che il ritorno degli stessi pescatori in giornate di mare in tempesta. Ciò, come si usava in tempi remoti, quando la pesca rappresentava una importante risorsa per tante delle nostre famiglie.
Nella giornata di ieri, il classico traggitto a terra con le soste davanti alle case, il bacio del simulacro da parte dei fedeli e l'offerta. Al ritorno, Maria - come di consueto - ha sostato in piazza dove si è svolta la Santa Messa celebrata da Padre Gaetano Murolo e concelebrata da Don Santino Caminiti. Celebrazione arricchita dai canti del coro parrocchiale diretto da Suor Graziella Pulitano.
A seguire, un evento ludico e piacevolmente casereccio ha concluso la bella serata dei tanti intervenuti. La "Corrida sotto le stelle" che proseguirà anche nella serata di oggi.













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lunedì 5 luglio 2010

ALLUME (Roccalumera). Festa in onore di San Liberante

Ieri sera, (04-07-2010) dopo la Santa Messa si è svolta la processione del simulacro di San Liberante (Vescovo e martire che venne decapitato...) e della reliquia del Santo. Una moltitudine di gente proveniente anche da altri posti, ha costituito la lunga fila dei fedeli che procedendo fra la preghiera ed i brani musicali della banda di Fiumedinisi, ha fatto numerose soste anche presso gli appositi altarini, amorevolmente realizzati dagli allumesi. Fuochi d'artificio, sono stati esplosi nelle varie contrade della Frazione roccalumerese. Il nuovo parroco, (ex di Mandanici), Padre Salvatore Orlando, in cima alla processione ha animato edorganizzato l'evento. Presenti anche in questa occasione, presenti sindaco ed alcuni elementi della maggioranza.
Fra le tante scattate, Vi propongo le mie 3 foto simbolo della Festa, che ritraggono (a mio parere), il vero spirito religioso della Santa Processione: la Santa Messa, il sacrificio del portare a spalla il simulacro, la Reliquia del Santo.
Giovanni BonarRIGO




































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lunedì 28 giugno 2010

Sciglio. Processione della "Madonna dei Miracoli" Tradizioni che resistono














Relativamente a Domenica 27 Giugno 2010, di che cosa vogliamo parlare? E si, perchè nella parrocchia della "Madonna della Catena", (la mia parrocchia), dopo la Santa Messa delle 18:00 si è svolta la processione del Corpus Domini e sempre in serata, ma nei locali dell'Antica Filanda, si è svolta una sicuramente interessante cerimonia culturale dal titolo "IL CONFINE EROTICO", che univa poesia, moda, fotografia, pittura, ballo e altro. Il tutto, a quanto si dice, è stato armoniosamente eccitato da un pizzioco di erotismo, ma non nel nudo (come qualcuno si era forse immaginato), se non piuttosto in alcune foto e dipinti, diciamo particolari. Ancora una volta, i miei complimenti vanno alle brave Teresa Brancato e Giovanna Ioppolo. Donne di grande intraprendenza e coraggio, dalle cui iniziative un paesello (ed un comprensorio jonico) come il nostro, non può che giovarsi.

Io dov'ero? Ieri sera ero a Sciglio. Mi trovavo invitato da un amico scigliese, nella meravigliosa frazione di Roccalumera. A Sciglio infatti, si è svolta - al culmine dei festeggiamenti in onore della "Madonna dei Miracoli" - la solenne processione. Come di consueto, il tragitto ha interessato le varie vie dove le soste della vara - portata a spalla - hanno permesso a tanti fedeli di "baciarici i peti a Madonna" e... cosa non utile alla Madre di Gesù ma a chi deve pagare i festeggiamenti, mettere qualche soldo nelle cassette della raccolta fondi.
Alla partenza, dalla piazzetta antistante la chiesa intitolata ai Santi Cosma e Damniano, il Sacerdote Don Gaetano Murolo ha letteralmente scandito un conto alla rovescia e... via con la banda (di Fiumedinisi) al seguito, i tanti giovani e meno giovani ed i vari rappresentanti del Comune di Roccalumera. In primis il Sindaco Gianni Miasi.



































La cosa che più mi colpisce positivamente nella mia gente, al di là delle contrapposizioni più o meno giustificate, più omeno frequenti o costruttive fra politici e non, è l'attaccamento alle tradizioni, in questi giorni, nonostante la crisi. Con assoluta semplicità e passione, si ripete ciclicamente un rito rappresentato dalle processioni, dal sudore della fronte dei portatori, dai brani musicali della banda, dai messaggi rivolti all'unione della famiglia di un Prete piuttosto che un'altro, dalla recita del Santo Rosario da parte dei fedeli. Il tutto può forse risultare anacronistico, rispetto ad una società mondiale globalizzata che "corre" verso il consumismo e l'esteriorita del successo facile, ma se progresso vogliamo, (a mio mesto vedere), lo dobbiamo cercare mai a scapito delle nostre radici, delle nostre tradizioni religiose e storiche. Per questo, quando se ne presenta l'opportunità, io dò la precedenza a codesti eventi nella mia personalissima scaletta degli impegni personali.
Giovanni BonarRIGO






















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lunedì 7 giugno 2010

Roccalumera. La processione del Corpus Domini della parrocchia della Madonna del Carmelo













Roccalumera. 06- 06-2010. Abbiamo partecipato alla processione del Corpus Domini. Ieri nel tardo pomeriggio, al termine della santa messa, al seguito del suo sacerdote Don Gaetano Murolo la processione del Corpus Domini si è avviata ad incontrare i fedeli nei vari quartieri. Al seguito anche i bambini (vestiti delle stesse tuniche) che avevano preso la prima comunione proprio la mattina stessa, nonchè numerosi fedeli, la benedizione del Corpo di Cristo ha onorato i vari altarini allestiti nei vari quartieri allo scopo. Una sosta molto significativa è avvenuta proprio all'interno della chiesa di Sant'Antonio di Padova (patrono del paese), per poi proseguire fino a ritornare nella propria chiesa.
Queste, alcune delle foto scattate, le quali testimoniano (senza alcun bisogno di commento) l'intensità religiosa, pur nella semplicità dell'evento cristiano.

Giovanni BonarRIGO









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giovedì 3 giugno 2010

Festività in onore della Madonna della Lettera. "Maria, salva Messina, Salva Messina!".























Madonna della Lettera: Tutta la città di Messina oggi è in festa. Attività ed uffici sono chiusi. Si tratta di una festa molto sentita dai messinesi tutti. E' chiaro che se non si vive attivamente ed interiormente, non è facile capire lo spirito e l'importanza dell'evento religioso. Ieri sera, a conclusione del convegno sulle Corali, tenutosi a poche centinaia di metri dal Duomo, ho avuto modo di partecipare (devo aggiungere orgogliosamente), ai Vespri Solenni cantati. Cattedrale gremitissima, ovviamente come nelle più grandi occasioni. A presiedere l'evento S.E. Mons. Calogero La Piana, vero faro per la cristianità del nostro territorio. E' giusto ricordarlo, l'Arcivescovo di Messina La Piana, è lo stesso uomo che ha condannato losche sette massoniche che oscurerebbero lo sviluppo della città, ed è la stessa persona che, presiedendo onorevolmente mesi orsono ai funerali di Stato di alcune delle vittime della tragedia di Scaletta e Giampilieri (dello scorso 1 Ottobre), non ha esitato, rivolgendosi alle alte cariche politiche presenti alla funzione, in primis il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a condannare certi comportamenti miopi e costituiti esclusivamente da "parole vuote" e non di fatti concreti e di reali aiuti alle famiglie superstiti colpite, nonchè deboli e spesso abbandonate a loro stesse.
Non posso che chiudere questo mio breve accenno al solenne evento mariano, augurandomi che la Madonna della Lettera interceda ancora verso suo figlio Gesù in questo giorno di preghiera, là dove le immani pene di coloro che giacciono da sempre nell'abbandono, ora per questa ora per quell'altra offesa comminata dal potere, da qualunque parte esso sovrintenda.
"Madonna della Lettera, salva Messina, salva Messina".
Giovanni BonarRIGO







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sabato 9 gennaio 2010

Casalvecchio Siculo. Lo ricorderò per sempre così!



Le parole, i commenti, le riflessioni - dopo aver visionato il video - mettetecele voi!

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domenica 3 gennaio 2010

Roccalumera. La Corale "Madre Veronica" ha cantato l'augurio al nuovo anno














Roccalumera - ( 02 - 01- 2010 ). Ancora al Centro Sociale "Giovanni Paolo II" un incontro fra la gente. Ieri serà (verso le 18:30, in occasione della tombolata di Natale, alla quale sono intervenuti in tantissimi anche da altri paesi, perfino il sindaco di Pagliara), si è salutato ancora il nuovo anno con un Concerto magistralmente interpretato dalla Corale "Madre Veronica" e diretto dalla brillante suor Graziella Pulitano.

Dire, che i canti dei ragazzi (ma all'interno del gruppo dei coristi ci sono anche alcuni padri e madri di famiglia), siano stati semplicemente meravigliosi e che abbiano colpito letteralmente al cuore i convenuti al concerto, è solo un doveroso tributo alla verità. Avendo assistito io stesso nelle settimane scorse, ad alcune delle sessioni di prove dei coristi di suor Graziella, ho potuto constatare come il livello oggi raggiunto sia frutto di un sapiente, paziente e minuzioso lavoro di squadra che mai potremmo oggi apprezzare, se Gesù non avesse donato alla chiesa di S. Antonio di Padova, anche una maestra così brava. Ieri, canti famosi come "Tu scendi dalle Stelle", hanno ritrovato ancor più enfasi nella attuale esposizione polifonica, ma tutta la scaletta dei Canti è stata deliziosa e ricercata.
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Dopo la particolare (e tremendamente a tema) esecuzione di un giovane zampognaro, dopo i lunghi e scroscianti applausi che hanno seguito ogni brano, alla fine la gente ha chiesto un bis ed è stata accontentata.

STASERA A PAGLIARA
Anche stasera, per chi vorrà, la Corale ci invita alle ore 19 nella Chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Pagliara per il Concerto Natalizio. Si rinnoverà ancora un'atmosfera di Pace e di condivisione, atmosfera certamente apprezzabile e meravigliosa in un augurio cristiano per un sereno anno 2010.
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lunedì 28 dicembre 2009

Casalvecchio Siculo 2008. Il Presepe Vivente




RIFLESSIONE:
Una volta, nel periodo natalizio si andava al cinema per vedere film colossal come "Ben Hur" e "I dieci Comandamenti", in TV si seguiva con estrema attenzione il film a puntate di Zeffirelli "Gesù di Nazareth". Oggi, si va al cinema per farsi quattro risate coi "Cinepanettoni" e perfino i palinsesti della televisione hanno sostituito i temi natalizi della religione con favolette o film da quattro soldi spesso anche volgari.

Le nostre tradizioni siciliane, le nostre novene di Natale, i nostri presepi viventi, i nostri presepi, hanno ancora i loro devoti, ma. Pensiamoci però: in un Mondo in cui la globalizzazione protende verso il consumismo e ci infetta ogni anno di più con nuove mode tipo la corsa spasmodica ai regali, ai cenoni, ai botti di capodanno, ed ai... lifting al botulino perfino per le minorenni. Perfino in tempo di crisi. Dove andremo a finire?

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martedì 15 dicembre 2009

Sciglio di Roccalumera. Raccolta restauro dei Santi COSMA e DAMIANO













Oggetto: Al via Raccolta restauro dei Santi COSMA e DAMIANO

"Oggi 13 Dicembre 2009 il Parroco di Sciglio ha comunicato ai fedeli l’avvio di una raccolta di offerte per il restauro del venerato simulacro ligneo dei Santi Cosma e Damiano, il gruppo statuario versa infatti in condizioni non ottimali per la presenza di tarli, e di un elevato distaccamento del colore in diverse parti, che lascia anche intravedere al di sotto dell’odierno strato, frutto di un discutibile “restauro” avvenuto in tempi passati, strati di colore originale, che dovrebbero essere poi riportati alla luce dall’intervento di restauro. Data l’elevata spesa si fa appello a chi lo voglia ad aderire alla raccolta."

"signor Bonarrigo, nn so se ha ricevuto il messaggio da parte del gruppo santi cosma e damiano; le chiediamo se ha modo di poter pubblicizzare la raccolta di fondi per il restauro dei nostri santi; grazie"
Giuseppe Campagna

IL MIO COMMENTO
Caro Giuseppe, cari amici di Sciglio, è con estremo piacere che accolgo la vostra richiesta e dal mio piccolo blog mi unisco quale "voce del coro" di coloro che intendono preservare i Simboli Sacri e le tradizioni religiose del proprio paese. Invito dunque quanti leggono quotidianamente o saltuaramente il mio blog ad essere generosi ed offrire il proprio contributo. Se necessario, potete scrivere anche al sottoscritto per chiarimenti.
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sabato 10 ottobre 2009

Furci Siculo. Preghiera per i defunti di Giamplieri e Scaletta



FURCI SICULO (ME) - Mercoledì 7 Ottobre 2008. La cittadina jonica ha rinunciato alla sua annuale festa in onore della Madonna del SS. Rosario per dedicare la preghiera di tutti i suoi fedeli ai caduti dell'alluvione dello scorso 1 Ottobre. Dopo la Santa Messa celebratasi in chiesa, il simulacro della Madonna è stato portato in piazza, e quì, alla presenza del Parroco Salvatore Sinitò, sono stati accesi tanti ceri qunti erano stati i dfunti fino ad allora ritrovati nel fango di Scaletta e Giampilieri. Nominati i caduti, e posti a cerchio attorno al simulacro le fiaccole, si sono recitate le preghiere in loro sffragio. Al termine, una breve e silenziosa processione ha completato la cerimonia.

MESSINA - Oggi, giorno dei funerali, lutto nazionale e bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici di tutta Italia per le vittime dell'alluvione che ha devastato Scaletta Zanclea, e alcuni villaggio a sud di Messina, tra cui Giampilieri. Un "doveroso omaggio alle vittime" da parte di governo, istituzioni. Saranno presenti , tra gli altri, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e in rappresentanza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il presidente del Senato Schifani. In una nota del Quirinale si legge che Napolitano è ''impedito a parteciparvi di persona”. E domani Messina si ferma per dare l'addio alle vittime della tragedia. Alle ore 10.30, nella Basilica Cattedrale di Messina, saranno celebrati i funerali delle vittime.Con ordinanza del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, sarà sospesa l'attività didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio comunale, per le esigenze di ordine pubblico legate alla cerimonia religiosa. Il solenne rito sarà presieduto dall’Arcivescovo mons. Calogero La Piana, con lui concelebreranno l’Arcivescovo emerito, mons. Giovanni Marra, e l’Arcivescovo di Palermo, mons. Paolo Romeo. Quindi il Vicario generale, i Parroci delle comunità dei luoghi colpiti, i Vicari Foranei della città e gli altri sacerdoti. Interverrà anche padre Martin Epure della chiesa di rito Ortodosso, per la benedizione di una salma di una vittima. I feretri giungeranno in Cattedrale questa sera venerdì 9, alle ore 19, ove saranno accolte dal vicario generale don Carmelo Lupò e dal parroco Angelo Oteri, che successivamente cureranno un momento di preghiera in suffragio dei defunti. Per i funerali il Corso Cavour sarà chiuso al transito già dalle 8 del mattino per consentire la sosta dei mezzi navetta, che trasporteranno gli sfollati dagli alberghi mentre sarà interdetta la circolazione a piazza Duomo, e per coloro che giungeranno a Messina è stato allestito, dopo le intese del presidente della Provincia Ricevuto, del sindaco Buzzanca con l'Autorità portuale, un parcheggio all'interno nella cittadella fieristica da dove, dalle 8 alle 10,15, sarà attivato un servizio navetta per la Cattedrale.
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Il video che fino a pochi giorni fa potevate tutti vedere, è stato eliminato da YOUTUBE perchè in violazione di chissa cosa. Come ho già spiegato sopra, trattavasi di un video religioso che per la triste occasione commemorava i defunti della tragedia di Giampilieri e Scaletta. Non vi erano immaggini scabrose o pornografiche, era stato filmato in una pubblica piazza (a Furci), e allora perchè l'hanno CASSATO? Mi sorge un dubbio, che qualcuno lo abbia segnalato per i nomi dei defunti che si potevano ascoltare. Cari fratelli, se era questo il problema, bastava solo che me lo scriveste o diceste di persona e lo avrei eliminato io stesso!

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mercoledì 7 ottobre 2009

Messa alla Madonna del Buon Viaggio










4 Ottobre 2009 – Chissà, se fra cinquant’anni esisterà ancora qust’edicola con all’interno il simulacro della Madonna che sembra salutare, che sembra raccomandare prudenza, che sembra benedire i passanti. Io, da quando sono nato l’ho sempre “incontrata” con lo sguardo, mi sono fatto e mi faccio tutt’ora il segno della croce volgendomi verso di Lei. Io, probabilmente non ci sarò il 4 Ottobre 2059, ma l’edicola sarà lì a festeggiare cent’anni esatti. Intanto, proprio ieri ho voluto concelebrare (perché si dice “concelebrare” non “ascoltare”), la Santa Messa tenuta da Padre Sinitò nello spiazzo retrostante quel simulacro della Madonna. E’ stata un’emozione differente, molto diversa dal considerare quell’icona come ovvia e facente parte del paesaggio circostante. Adesso, mi rimarrà (e penso rimarrà anche nella mente dei tanti intervenuti alla Messa), come l’anniversario che ricordò i caduti dell’alluvione di Scaletta e Giampilieri. L’evento calamitoso che si verificò con minore forza devastante già in quel pur terribile 25 Ottobre 2007, ci porta a riflettere, a pregare la Madonna. Nella Processione di Oggi (07-10-09), che vedrà i furcesi uniti in un pellegrinaggio silenzioso ed in un raccoglimento di sola preghiera e non di botti o di musica o esternazioni di gioia, con i lumini in mano (tanti quanti saranno stati i caduti), i furcesi ma anche tutti coloro che vorranno e potranno farlo, ognuno ascolterà il proprio cuore. Beati quelli che di noi sono stati e saranno capaci di combattere la battaglia del fango in prima linea, beati quelli che agiranno senza nulla pretendere, beati quelli che non cercheranno capri espiatori.
La Madonna del Buon Viaggio, ad essa ci inginocchieremo ed affideremo le famiglie di Giampilieri, di Scaletta Zanclea e dei paesi colpiti dagli eventi calamitosi di questi giorni. Famiglie orfane di mogli, di mariti, di figli, private delle loro case, private di tutto ciò che avevano costrito in una vita di sacrifici. Preghiamo per chi è rimasto, che abbia la forza di ricominciare, di sperare nel futuro della propria famiglia, del proprio piccolo paese, della propria terra.
Per tutti questi lunghi anni, vicino a questa edicola, tante coppie di sposi hanno voluto immortalare il giorno più bello della loro vita, facendosi fotografare in pose sorridenti mentre indossavano ancora i folgoranti vestiti nuziali. Sarà ancora così, la Madonna benedirà tutte le nuove unioni, e vorrà sempre sereni i propri figli, pur nei tristi ricordi e pur nella consapevolezza che il percorso della vita a volte e irto di difficoltà e tortuoso, ma sempre, nella grazia di Dio, mai disperare cadendo e mai perdere la Fede.
Giovanni Bonarrigo



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La prego di voler comunicare nel suo sito, la variazione del programma dei festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario, resasi necessaria a seguito delle triste vicende accadute nei giorni scorsi nel nostro territorio e alle conseguenti indicazioni fornite dal nostro Arcivescovo Mons. La Piana Calogero.

Mercoledì 7: Festa della Madonna del Rosario

SS. Messe

ore 8.00

ore 17.00 Ora mariana

ore 18.00 S. Messa in suffragio dei defunti del nubifragio.

Dopo la S. Messa il simulacro della Madonna sosterrà in piazza S. Cuore dove ci sarà un breve momento di preghiera per le vittime del nubifragio, e poi per la via Milano, indipendenza e Nazionale si porterà nella Chiesa M. della Lettera. Pertanto la processione prevista secondo il tragitto precedentemente indicato non sarà svolta. Inoltre, in previsione dei funerali delle vittime previsti per sabato 10 ottobre nella Basilica Cattedrale di Messina, il Parroco invita tutti i fedeli alla veglia di preghiera che si terrà in Parrocchia Venerdì 9 alle ore 21. Con l'occasione si fa presente che la comunità parrocchiale insieme all'Amministrazione comunale si è attivata intensamente per la raccolta di materiali, cibi, medicinali e generi di prima necessità, che vengono inviate, attraverso la Croce rossa Italiana alle famiglie bisognose. A tali famiglie, inoltre, saranno devolute interamente attraverso la Caritas diocesana, tutte le offerte pervenute in occasione della la festa padronale. Chiunque volesse ancora partecipare potrà farlo rivolgendosi al Parroco.Sarà ufficialmente comunicata a tutti l'entità della somma raccolta in Parrocchia sia attraverso informazioni verbali che nei siti internet. Ringraziandola della sua disponibilità, distintamente saluto.

P. Salvatore Sinitò
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domenica 26 luglio 2009

Manifesti sui muri, gesto degno di chi lo ha architettato



26 - 07 - 09 - Lo sapevano bene questi signori, - o dovrei ancora dire Pippo Campagna - che oggi a Roccalumera ci sarebbe stato un evento importante, la processione in onore della Madonna del Tindari. Un evento irripetibile (poichè il simulacro del Tindari è nel nostro paese solo quale tappa di un lungo viaggio itinerante fra i Comuni del nostro comprensorio, che si concluderà domani con il ritorno nella cattedrale del Tindari) appunto.
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Dicevo, proprio per cogliere l'occasione e proporre il suo manifesto ad una platea il più ampia possibile, Campagna ha scelto un giorno dedicato alla preghiera ed alla processione a Maria Santissiama, per farsi pubblicità. A modo suo.
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TORNANO I MANIFESTI SUI MURI
Quando, anni fa ci lamentavamo delle vergogne e degli espliciti insulti che offendevano non solo il sindaco di Roccalumera ma la civiltà ed il decoro dell'intero paese, non avevamo ancora visto nulla. Oggi, esternazioni di odio sfociano in aspre lotte che di politico hanno solo la facciata. Famosa è la recente frase detta dal presidente del Consiglio Comunale Foti al suo Sindaco Bruno Parisi a Furci: "qualunque cosa tu mi porti io te la boccio", frase paradossalmente divenuta ironica suoneria per cellulari. A Pagliara non si respira aria migliore, e non perchè il caldo inperversa anche lì, ma piuttosto perchè il sindaco Di Bella ha i suoi bravi oppositori che affermano cose che (a quanto pare lui può smentire). A Fiumedinisi, nienetepopodimeno che l'"Onorevole della speranza" Cateno De Luca, nonchè residente e sindaco dello stesso paesino collinare, si ritrova una minoranza che risponde alle sue affermazioni, non solo in TV ma addirittura indicendo comizi in piazza (questa sera alle ore 21:00). Infine, per farla breve, torniamo nella ridente "mia" Roccalumera:
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ADESSO, LA SCUSA E' ALLUME
Campagna
, assolutamente sordo di fronte ai numerosissimi segnali di apertura alla collaborazione offertigli dalla maggioranza tutta, titola così il suo manifesto (nella foto) : ...E ADESSO DOVREBBE DIMETTERSI. Più lapalissiano di così il suo intento di ribaltone non avrebbe potuto apparire! Il consigliere di minoranza, tirando dietro di se un gruppo di oneste persone con la chimera di chissà quale prospettiva futura, propone le dimissioni a Miasi reo di non aver mantenuto una promessa fatta alla frazione di Allume. Come potete voi stessi leggere, trattasi di un muro di contenimento da realizzarsi a difesa dei fabbricati sottostanti un fronte roccioso, che (dopo la disastrosa alluvione del 25 Ottobre 2007), sono stati dannegiati dal violento nubifragio. Così, viene attatamente strumentalizzata, ancora una volta la tragicomica sventura. Sventura di cui è stata particolarmente vittima una famiglia di Allune, la quale fra l'altro è balzata alle cronache per una burla fattale dalla trasmissione "Il treno dei desideri". Infatti, di fronte alle gravi lesioni strutturali presenti sull'edificio in qustione, (in circa una settimana di lavoro), gli incaricati della RAI hanno sistemato con il rossetto un corpo pieno di fratture alle ossa. Comunque, è da dire che la famiglia in questione, attualmente vive in una casa in affito, (pagato dal Comune). Ma torniamo al manifesto.
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BATTIBECCHI DA CURTIGGHIU
Solo un pubblico superficiale e poco attento, potrebbe apprezzare tali manifesti quale leggittima e congrua soluzione alle difficoltà di paesi joinici in crisi e assolutamente bisognosi di cosione e intelliggenze comuni. La triste verità è, che il livello della nostra politica si è abbassato notevolmente in questi ultimi vent'anni. Si, era difficile, ma noi siciliani ionici ci siamo riusciti. I nostri politici, si stanno letteralmente sputando addosso sia in riva al mare, che in nome di una "pietra rossa" di collina, mentre il popolo attende che esploda la tanto bramata tregua. Eppure, la gente va avanti lo stesso. Mentre nei palazzoni di Palermo e nei palazzini dei comuni le amministrazioni non si mettono daccordo su nulla, una nuova estate povera si avvia alla peggiorativa conclusione. Chi dovrebbe - secondo voi - "ABBASSARE LO SGUARDO PER LA VERGOGNA?".
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sabato 18 luglio 2009

Roccalumera. Festa della Madonna del Carmelo 2009



16 Luglio 2009 - La Festa della Madonna del Carmelo (il monte "Carmelo"), anche quest'anno si è svolta per le vie del paese a Roccalumera, ma per fare un esempio, lo si è fatto anche nella vicina Santa Teresa di Riva e lo si farà questa domenica anche a Rimiti, frazione di Casalvecchio Siculo.

Ciò che conta, è che una Festa religiosa si svolga nella sobrietà e nel clima che le è congeniale: la preghiera e la riflessione. A tal proposito, l'esempio dato in questi ultimi anni da Don Gaetano Murolo è stato perlomeno esemplare. Processione contenuta nella durata, organizzazione attenta, spettacolo di contorno ad opera di ragazzi e bambini del nostro comprensorio e nessunono spreco di denaro pubblico per "ingrassare" stelle del POP che nulla hanno a che fare con il vero senso della Festa, ma che pretendono cifre esorbitanti per un'ora scarsa di spettacolo.

Domani, Domenica 19 Luglio, ancora a Roccalumera ci sarà una nuova processione in onore della Madonna del Carmelo. Anche questa organizzata dalla parrocchia di Don Gaetano Murolo, ma questa volta sul mare. Una tradizione che si ripete negli anni e che rammenta alla gente quanto il nostro mare sia stato una risorsa per pescatori di un tempo e lo sia ancora oggi. Il mare, il nostro mare azzurro, domani verrà benedetto dal passaggio del simulacro della Madonna. E pazienza, se al suo passaggio, che ci auguriamo non trovi onde ma mare calmo, tanti bagnati saranno ad accoglielo in costume da bagno. La Madonna gurderà dentro di noi, guarderà il cuore.

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venerdì 29 maggio 2009

Roccalumera, S. Antonio in processione. La Piana ha (ri)detto si

Roccalumera - Siamo felici, S. Antonio ritorna ancora in processione, ma per dovere di cronaca, vi voglio accennare alcuni tratti salienti di una strana storia di paese. Tre anni fa, la statua di S. Antonio di Padova, proveniente dalla chiesa intitolata all'omonimo Santo, grazie anche al sollecito di una nutrita raccolta di firme, tornava ad essere portata in processione anche se solo nella via principale del paese. Una funzione sobria, (ripresa anche dalle telecamere di una emittente privata), che - dopo ben quarantatrè anni - per la gioia dei fedeli non solo roccalumeresi - arricchiva il giorno della festa di quello che, nella convinzione popolare avrebbe dovuto essere il Patrono. In realtà, proprio il sindaco Gianni Miasi, prendendo atto che una delibera che affermasse ciò non esisteva ancora, successivamente alla festa, si apprestava a farla sottoscrivere.

Tuttavia, e quì nasce l'inghippo, l'anno successivo - inspiegabilmente - la processione del Patrono S. Antonio di Padova, al contrario degli altri paesi limitrofi, al contrario anche di tutti gli altri Santi delle parrocchie di Roccalumera stessa... non veniva più svolta. Eppure, tale funzione, aveva (lo posso affermare perchè ero presente) rispettato scrupolosamente i canoni imposti dall'Arcivescovo. A differenza ad es. della processione della Madonna della Catena, il cui pellegrinaggio per vie e viuzze trascorre (ancor oggi), fra le cinque e le sei ore, quest'ultima era durata poco più di due. A differenza ad esempio della processione della Madonna del Carmelo (cheppure, nella sua versione "a terra", ultimamente è stata drasticamente ridotta in tragitto e durata), che fa tutte le fermate richieste dai fedeli, quest'ultima, aveva addirittura, udite udite, le poche fermate segnate con delle icx bianche sull'asfalto. E allora? Perchè l'anno dopo... niente. Perchè il rifiuto dell'Arcivescovo Calogero La Piana? Beh! Misteri della mente umana! Una cosa posso aggiungerla io: il parroco Murolo, aveva già avvertito i fedeli, che quella era stata una occasione eccezionale!

Paradossalmente, proprio in questi giorni, dal contenuto della lettera di delibera del medesimo e magnanimo Arcivescovo, si intravvede un sentimento ecclesiastico perlomeno di circospezione. La lettera (che lo stesso parroco don Gaetano Murolo ha letto al termine della messa di Domenica scorsa), mette sull'out out i fedeli, ed intima il rigoroso rispetto di determinati canoni e regole, che, se non dovessero essere rispettati, porterebbe irrimediabilmente il Presule alla cancellazione della funzione per gli anni a venire. Solo alcuni esempi: nulla da eccepire sul punto che impone un vestiario sobrio e non succinto per i partecipanti al corteo, nulla da eccepire anche sulla durata della processione che non dovrà superare le due ore complessive, (!) sorvoliamo anche sul divieto di installare luminarie e di esplodere botti... cosa che (tutti sanno), viene abbondantemente fatta in tutte le feste religiose, mi è balzato immediatamente all'orecchio, il divieto di raccogliere denaro durante il tragitto e (ma forse quì non ho ascoltato bene), e di effettuare fermate. Ma sulle fermate per "baciarici i peti o santu" potrei non aver sentito bene. Insomma, a voler essere un tantino maliziosi, sembra che qualcuno sia andato nottetempo dall'Arcivescovo a comunicare chissà quali intrighi a carico di tale processione o di persone in essa coinvolte, che hanno portato a tale osservazione sotto una (mai vista in precedenza) lente di ingrandimento. Mah! Intanto, godiamoci questa benedetta festa, e magari chissà, se supereremo l'esame e non verremo invece bocciati, l'anno prossimo potremmo - oltre a festeggiare come si deve il nostro Santo Patrono - potremmo anche scoprire interessanti verità, attraverso rivelazioni da perte di qualche gola profonda.

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lunedì 6 ottobre 2008

Ad Allume e Furci, Festa della Madonna del Rosario



Carissimi lettori del Blog, si conclude cosi, il tour estivo (anche se siamo già in autunno), delle Feste Religiose Joniche. Sul mio canale You Tube ho iniziato col proporVi la Festa della Madonna del monte Carmelo di Roccalumera, (onorata anche a S. Teresa di Riva lo stesso 16 Luglio), la Festa della Madonna di Portosalvo a S.Teresa di Riva, (02 e 03 Agosto), e ancora, la Festa della Madonna della Catena, (Festa della mia parrocchia, del 7 Settembre), e ancora, la Festa di S. Onofrio Anacoreta a Casalvecchio Siculo, (la cui processione, quest'anno, causa pioggia, è stata rinviata di una settimana. Terza Domenica di Settembre ansichè seconda, (il 21-09-08), e ancora, la Festa dei SS. Cosma e Damiano di Sciglio (Roccalumera), di Domenica scorsa (28-09-08). A concludere il mio tour, ecco la Festa della Madonna del Rosario di Allume (Roccalumera), di ieri 05-10 ricordando che lo stesso giorno si è onorata Maria anche a Furci. Ringraziando quanti si sono complimentati con me per queste CLIP, (specificando che esse non vogliono essere altro se non degli omaggi ai Santi ed alla Madonna), Vi saluto tutti. PER VEDERE IL VIDEO DELLA FESTA CLICCATE SULL'IMMAGINE (sopra).
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giovedì 6 marzo 2008

Qualche foto di BonarRIGO

Premiazione a Villa Ragno '07 (Pittura e Poesia)







































Io al Campidoglio (Roma)

















Dopo Villa Ragno, mostra d'Atre e Poesia avutasi a Santa Teresa di Riva (ME) nel periodo natalizio 2007, e dopo la cena degli artisti, (vedi foto sopra), sono stato invitato dalla Banca del Tempo di Alì Terme, nella persona della Presidente Nina Di Nuzzo, ad esporre al Museo Pigorini di Roma, nonchè a partecipare al primo convegno della neonata "Associazione Nazionale delle BdT". Mi auguro di proseguire con successo questo percorso d'Arte e di Cultura multietnica che valicherà senz'altro i confini d'Italia, per divulgare il messaggio "limpido" della Sicilia storica e onesta. In futuro, inserirò nuovi video (anche non religiosi, ma sempre a tema cultura), sul mio URL You tube, e una sezione vignette satiriche è già presente sul mio URL MySpace... da poco registrato, e consigliatomi dalla collega artista Ilaria di Roma.

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martedì 4 marzo 2008

Mostra su San Giuseppe ad Alì Terme (BdT)















L'otto Marzo alle ore 19:00, ad Alì Terme, si terrà l'inaugurazione della Mostra su San Giuseppe. Tale evento, organizzato dalla Banca del Tempo di Alì Terme, (che proseguirà fino al 16/3), avrà luogo presso il Centro Diurno dello stesso Comune.

IL MIO COMMENTO: Per noi, il 19 Marzo è festa del papà e di San Giuseppe; per loro... mai! Dedico questa poesia "U diciannòvi ì Màrzu", ai bambini "schiavi" del Mianmar.
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U diciannòvi ì Màrzu

San Giuseppi binidittù,
tu chi sì patri putativu di Gesù,
n'tà lu munnu, duna a paci a stù jurnìttu.

Pi vulìri di lù Pàtri, Tu sì spùsu di Maria,
lu Spiritu Santu è sèmpri supra ì Tìa.

San Giuseppi falignami, jò Ti perju a tardi ùri,
Santu sì... di lì travagghiaturi,
dùna a lì carùsi schiavi... 'a sabbìzza di dulùri.

Il diciannove di Marzo

San Giuseppe benedetto,
tu, che sei il padre putativo di Gesù,
dona pace nel mondo in questo giorno.

Per volere di Dio, Tu sei sei sposo di Maria,
lo Spirito Santo è sempre sopra di te.

San Giuseppe falegname, io ti prego nelle ore della notte,
Tu, che sei il Santo dei lavoratori,
intercedi per i bambini schiavi...
che ottengano la salvezza dai maltrattamenti.

I MIEI VIDEO RELIGIOSI

AIUTIAMO DESIRE'E

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lunedì 19 novembre 2007

San Francesco di Paola, il S.Francesco... meno famoso!

Chi non conosce San Francesco d'Assisi, il Santo Patrono d'Italia? Ebbene, a Paola, in Calabria, visse un altro Francesco, un paio di secoli dopo. Oggi, in quei luoghi, sorge un imponente e belissimo Santuario (di recente completamento), intitolato a questo Grande uomo, San Francesco, di Paola (appunto). A mezzo millennio esatto dalla sua morte, (avvenuta nel 1507 a Tours in Francia), ho avuto l'onore di calcare la terra vissuta da un Grande Santo, e apprendere frammenti dei Prodigi, operati da Dio per mezzo delle sue mani e della sua esistenza. Accanto al già mensionato nuovo Santuario, resiste nei secoli la vecchia e semplice chiesa ed il monastero, (restaurati), dove fiumane di fedeli e turisti, accorrono ogni giorno per visitare la storia e la memoria di un Santo. La vecchia chiesa fu costruita senza fondamenta, eppure eccola ancora "in piedi" oggi. Del Francesco di Calabria, (nato nel 1416), si narra di eccelsi e numerosi miracoli operati, ma più semplicemente, di una vita vissuta in umiltà, penitenza e carità. In ogni sua frase, era sempre presente la parola CARITA'. Fondò l'Ordine dei Minimi. Dodici anni dopo la sua morte, fu canonizzato da Leone X. Nel 1943, Pio XII lo proclamò celeste Patrono della gente di mare. Giovanni XXIII, nel 1962, lo dichiarò Patrono principale della Calabria.
Ieri, 18/11/2007, due autobus con a bordo tanti anziani di Roccalumera, nonchè il sindaco ed il vice sindaco di questo mio paese, sono andati in pellegrinaggio a Paola! Dopo aver concelebrato la messa, hanno visitato i luoghi santi, e appreso, quanto -e più di quanto- già raccontatovi sopra.

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lunedì 10 settembre 2007

CASALVECCHIO SICULO ha festeggiato "S. Onofrio anacoreta"


















In questo ipotetico "viaggio" fra Tradizioni Religiose, usanze e Beni Culturali della provincia di Messina, mi voglio soffermare in un paesello collinare sito nella Valle d'Agrò. Vari furono i nomi attribuitigli nei secoli dalle tante dominazioni, fra cui: greca, normanna, bizantina. "Palachorion - Casale Vetus - Casalvecchio" Inerpicato a metà del Monte S. Elia, a 400 mt. dal livello del mare, Casalvecchio Siculo, sorge a circa 30 Km. da Messina, 20 da Taormina e 6 dalla costa jonica.

Quì, sopravvivono orgogliosamente ancora oggi, varie tradizioni Religiose, ma anche laiche e ludiche. Vi parlerò della Manifestazione Cristiana più importante di Casalvecchio, la Festa in onore di S. Onofrio Anacoreta, che si rinnova ogni anno la seconda domenica di Settembre. Bellissima la chiesa in cui è venerato il Santo. Al suo interno, le pareti e vetrate furono meravigliosamente decorati dal noto pittore Tore Calabrò, (modellatore della del porto di Messina) Bellissimo il soffitto ligneo a cassettoni, (già nel lontano 1925, dichiarato dalla Regia Sopraintendenza all'Arte Medievale: "Opera pregevolissima"). Bello e splendente, il simulacro in argento che rappresenta il Santo. In realtà, sono due le statue ad egli dedicate, una in legno, (a mezzo busto, del '500), posta in alto sopra l'altare maggiore, l'altra, (realizzata dallo scultore messinese Giuseppe Aricò, e risalente al 1745), ha una storia particolare.
IL MIRACOLO DELLA PESTE: Si narra, che, intorno al 1730, una pestilenza colpì il paese, mietendo vittime e riducendo il popolo della vallata alla disperazione. Si decise, dunque di raccogliere tutto l'argento in possesso degli abitanti per realizzare una statua al Santo, se egli fosse interceduto presso Dio per fermarla. Ciò avvenne! Ogni anno, il venerdì prima della festa, si celebra una messa proprio nella contrada "Pestarrìu" (luogo in cui, si narra, avvenne un miracolo di guarigione), con il simulacro ligneo. Da lì, parte una processione con fiaccolata. Il Sabato sera, dopo danze in piazza e cibi genuini, arriva un, ormai, irrinunciabile "figura" ludica per il piacere di grandi e piccini... "u sceccu".
U SCECCU CHI 'BBALLA: Si tratta di un asino realizzato in fil di ferro, trasportato e traballato da un uomo fra la folla in piazza. Divertenti (ma anche un po' pericolosi), sono anche le scintille dei fuochi d'artificio che da esso sprigiona durante il ballo giocoso. Domenica, il giorno è arrivato! Tante le messe, tanti i fedeli, ma prima di immergersi completamente nel rito della processione del pomerigio, ecco spuntare ancora fra le genti del paese, una nuova figura ludica... "u cammiddu".
U CAMMIDDU: Cosa ci fa un cammello di stoffa rossa, (portato da due uomini nascosti sotto), rivestito con pelle di capra e con una testa che apre e chiude la bocca, ritmato dal suono di un "tamburino", ed accompagnato da un altrettanto particolare personaggio con un "cappeddu cu giummu", anch'eso rosso? Si narra, che esso sia nato per scherno verso il paese vicino, (con il quale anticamente Casalvecchio faceva comune), e che sorge proprio in mezzo a due colline... a forma di gobbe di cammello. Ma, il motivo potrebbe essere diverso, vista la dominazione araba a cui il paese dovette sottostare in epoca precedente.
LA PROCESSIONE: Possenti i giochi d'artificio, imponente la folla proveniente da ogni parte. Un tragitto in alcuni tratti impervio, fra scaloni in discesa ed in salita, fra viuzze strettissime. Il "Santo d'argento" portato aspalla e preceduto da vari alti stendardi di altre chiese di paese e confraternite religiose, fra un brano e l'altro della banda musicale, invocato dagli immancabili "gridi" dei portatori: "e cu chiù beni lu voli, chiù forti lu ghiama... evviva a santu nofriuuu" trionfa fra due ali di folla, fino a ritornare a tarda sera, accolto dal fragoroso applauso dei commossi fedeli in chiesa. Nell'augurio di ognuno, la speranza di poterlo onorare ancora fra un anno. Beh! raccontato così, sembra tutto bello! Tutto "rose e fiori!" Ma, non è facile organizzare un evento che racchiude comunque in se, pareri e volontà spesso fortemente discordanti. Eppure, in piccoli paesi come Casalvecchio di Sicilia, sopravvivono quei giorni che l'uomo dedica ai propri protettori. Ai propri Santi. W S. Onofrio!

G.BonarRIGO

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giovedì 31 maggio 2007

Fiumedinisi e la FESTA DELLA VARA


Quest'anno, ad Agosto, a Fiumedinisi ci sarà la Festa Grande della Vara. La seconda per importanza, dopo quella di Messina. La prima, quanto a personaggi. Infatti sulla "Vara", non ci sono delle statue o dei pupazzi di cartapesta, ma dei personaggi in costume. VIVI. Vi accorreranno fedeli da ogni parte d'Italia. (nella foto l'altare maggiore della Chiesa Madre)

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