Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

domenica 27 aprile 2008

GP di Spagna, "Montmelò" (4°/2008)










La F1 e non solo... vista da BonarRIGO

Raikkonen, Pole GPV e Vittoria.
FERRARI, 78° DOPPIETTA!

Montmelò, 4655 m / 66 giri. Quarto GP 2007. Eccoci in patria di Alonso, il bicampione del mondo quì si presentava ipermotivato davanti al suo popolo e forte delle modifiche (aerodinamiche e meccaniche), apportate alla sua monoposto. McLaren leggermente in affanno, e BMW ancora sua diretta e più che degna antagonista. La Ferrari, si presentava quì ancora più in palla dei precedenti GP, grazie a due piloti già vittoriosi in questo 2008, e consci di disporre di una ulteriore importante modifica aerodinamica, già a lungo anticipata. Il cosidetto "buco" sul musetto. Pare che da sola, questa bocca di entrata e... feritoia di uscita d'aria... contribuiscano, (limitando nel contempo il "blocco aerodinamico" sul musetto e migliorando la velocità di punta), ad incrementare il "carico" aerodinamico di circa 30 Kg.
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Le QUALIFICHE: Quattro GP, quattro poleman differenti. Non accadeva dal lontano 1983. In questa occasione, la Pole è stata conquistata da un solido e ipermotivato Raikkonen (in 1' 21" 813). Alonso (1' 21" 904), secondo per soli 19 millesimi. Terzo Felipe Massa, quarto Kubica (BMW). Hamilton e Kovalainen alle loro spalle, hanno occupato la terza fila.
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La GARA: Allo start, Massa brucia Alonso e si porta alle spalle di Raikkonen. Dietro di lui, Hamilton parte bene. Ferrari veloci ed irraggiungibili per tutti, ma una prima Safety Car (uscita per un contatto fra due monoposto), ricompatta il gruppo. Rientrata la "Safety"... il GP riprende e... le Ferrari fanno ancora corsa a se. Terribile incidente al 22° giro alla curva 9 per uno sfortunato Kovalainen, la cui gomma anteriore sinistra esplode facendogli perdere completamente il controllo dell monoposto, che tirando dritta, si pianta rovinosamente contro le gomme di protezione. L'apprensione di tutti, fortunatamente durerà poco. Il finlandese della McLaren non ha riscontrato danni fisici, ma "solo" un forte trauma... e verrà prontamente trasportato in elicottero al vicino ospedale. Nuovo rientro della "Safety" e nuova fuga delle "Rosse" di Maranello. Gli altri non rimarranno molto staccati, ma... sembra proprio che i due ferraristi abbiano ridotto il regime di rotazione dei loro propulsori, per conservarli in vista del prossimo GP di Turchia. Sul podio, assieme a Kimi (primo) e Felipe (secondo), salirà un pur fiducioso Hamilton. Ancora da segnalare un ottimo Fisichella con la più che modesta Force India. Ha ancora combattuto come un leone per giungere alfin... DECIMO.
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LE POSIZIONI a punti:

1) Raikkonen (Ferrari) in 1h 38' 19" 051 (2° V-08) (2° GPV)
2) Massa (Ferrari) a 3" 228
3) Hamilton (McLaren-Mercedes) a 4" 187
4) Kubica (BMW) a 5" 694
5) Webber (Red Bull) a 35" 938
6) Button (Honda) a 53" 010
7) Nakajima a 58" 244
8) Trulli (Toyota) a 59" 435
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MONDIALE PILOTI:

1) Raikkonen (FIN) 29
2) Hamilton (GB) 20
3) Kubica (POL) 19
4) Massa (BRA) 18
5) Heidfeld (GER) 16
6) Kovalainen (FIN) 14
7) Trulli (ITA) 9
8) Webber (AUS) 8
9) Rosberg (GER) 7
10) Alonso (SPA) 6
11) Nakajima (GIA) 5
12) Button (GB) 3
13) Bourdais (FRA) 2
14) Fisichella (ITA) 0
15) Barrichello (BRA) 0
16) Glock (GER) 0
17) Vettel 6 (GER) 0
18) Sato (GIA) 0
19) Davidson (GB) 0
20) Sutil (GER) 0
21) Piquet (BRA) 0
22) Coulthard (GB) 0
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MONDIALE COSTRUTTORI:

1. Ferrari 47
2. BMW 35
3. McLaren-Mercedes 34
4. Williams/Toyota 12
5. Toyota 9
6. Red Bull/Reanault 9
7. Renault 6
8. Honda 3
9. Toro Rosso-Ferrari 2
10. Force India-Ferrari 0
11. Super Aguri-Honda 0
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ARRIVEDERCI amici tifosi.
Al prossimo GP di Turchia, l'11 Maggio.
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AUSTRALIA 2008
MALESIA 2008
BAHRAIN 2008
SPAGNA 2008
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VI DOMEMICA di Pasqua
















Nella misura in cui la presenza fisica di Gesù è sorgente di gioia e di sicurezza per i discepoli, il timore del suo allontanamento li rattrista. Gesù li "consola", promettendo appunto un "Consolatore", lo Spirito Santo, la terza Persona della S.S. Trinità.

Dagli Atti degli Apostoli (8, 5-8. 14-17)
In quei giorni, 5Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo. 6E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. 7Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. 8E vi fu grande gioia in quella città.
14Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. 15Essi scesero e pregarono per loro perchè ricevessero lo Spirito Santo; 16non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

Dalla prima lettera di san Pietro Apostolo (3, 15-18)
Carissimi, 15adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, 16con una retta coscienza, perchè, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. 17Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, 18perchè anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
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venerdì 25 aprile 2008

San Pio, perchè riesumarlo?

22 settembre 1968, alla bella età di ottantasette anni, si spegneva serenamente a San Giovanni Rotondo, fra Francesco Forgione da Pietralcina, (meglio conosciuto come Padre Pio). Oggi Santo, il fraticello con le Stimmate, uomo di Dio che accolse e diede conforto alla sofferenza ed alla miseria di quei tempi alla "sua" povera gente del foggiano, intercessore presso Dio stesso, operò (ed opera ancora oggi), innumerevoli miracoli. Folle oceaniche di popolo, negli anni della suo sacerdozio, accorsero a S. Giovanni Rotondo per essere da Lui confessati e guariti nel corpo e nello Spirito. San Pio, fondatore della "Casa Sollievo della Sofferenza", (Ospedale di altissimo livello, che ancora oggi accoglie e cura i fedeli ed i sofferenti del Mondo intero), è il Santo che alcuni dei nostri vecchi hanno potuto conoscere di persona e lo testimoniano a noi. San Pio, è il Santo del terzo millennio. Il nostro.

Qui, inizia la mia breve riflessione. In questi giorni, a 40 anni dalla sua morte, sta accadendo qualcosa che non mi convince... la RIESUMAZIONE del CORPO di SAN PIO. Sia pur con tutte le precauzioni del caso, sia pur ad opera di esperti, sia pur con il patrocinio della Chiesa di Roma stessa. Da ieri, l'incremento delle visite dei fedeli è aumentato in modo esponenziale. Alberghi stracolmi, impennata delle vendite di statuine ed gadget vari, titoli sui giornali e telegiornali. Business is business, (si dice così?). Secondo il mio modesto parere, di Cristiano Cattolico, la Fede si fortifica con le preghiere e con le opere di carità, non certo con la CURIOSITA'. Ovviamente, è legittimo che ognuno, (come in occasione della morte del Papa Giovanni Paolo II), vada a VEDERE, per poter dire un giorno: "C'ERO anch'IO". Ciò che invece NON mi convince per nulla, è quale VERO motivo abbia mosso la CHIESA di Roma, a DISTURBARE le spoglie mortali del Santo. Forse la Chiesa di Roma, ha bisogno di recuperare fedeli? Forse, essa stessa vuole chiedere AIUTO al Santo di Pietralcina... ma utilizzando metodi UMANI e non Cristiani? Io rimango allibito e confuso di fronte a tale scelta strategica. Spero che San Pio, illumini oggi, come "bacchettò" ieri, il popolo della Chiesa Cristiana. Mi auguro che, quando i rumori e gli ardori della folla si saranno alfin acquietati, torni fra tutti il VERO messaggio del fraticello. La Fede è "Credere senza vedere", preghiera e non la curiosità.
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mercoledì 23 aprile 2008

E adesso? Stiamo a vedere!
















Guarda i miei VIDEO
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Il settimanale JONIA WEEK del 14 Aprile, in qusta immagine di copertina, racchiude un concetto da me a lungo anticipato. L'Autonomia siciliana... (tolto il personaggio al centro)... partendo dal personaggio storico, e cioè il "bandito" Salvatore Giuliano, fino ad arrivare ai giorni nostri, ad un uomo di collina, un certo De Luca, che si è "permesso" e si "permette" di alzare la voce contro i "baroni" della Casta... e di dare una nuova speranza alla gente della nostra Terra, che stringe la cinghia e soffre in silenzio. Sicilia, una Terra che torna a GRIDARE BASTA! Una Terra che soffre un male antico... l'enorme disuguaglianza fra le principali due classi sociali. Casta politica e... popolo operaio. E adesso, stiamo a vedere cosa succede!
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domenica 20 aprile 2008

V Domenica di Pasqua



















Noi siamo il popolo di Dio
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Oggi la Chiesa ricorda che noi siamo il popolo di Dio, in cammino verso il padre al seguito di Gesù Cristo, l'unica strada. Con Cristo faremo Cose Grandi: "Chi rimane in me e io in lui, porta frutto", dice il Signore. Nell'espressione "Io sono la VIA, la VERITA' e la VITA", Gesù ci rivela la sua identità e la sua missione. La domanda di Tommaso è quella di coloro che non hanno capito che Gesù è tutta la rivelazionee che non ha senso attenderne un'altra.
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Era il giorno dell'EFFUSIONE
(Guarda il video)
24 Giugno 2007, giorno di S. Giovanni: Il nostro "fratello"... Giovanni, ha improvvisato un piccolo discorso in occasione della Preghiera di "Effusione dello Spirito Santo". Fra gli effusionati di quel giorno c'ero anche io. La Preghiera si è tenuta presso la Casa di Riposo E. Trimarchi, "Suore Boccone del Povero", di Santa Teresa di Riva (ME). E' stato un giorno di emozione e riflessione profonda.
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DESIRE'E ERRARATA CORRIGE La famiglia di Desirèe ha dovuto rimandare il viaggio della speranza in Florida, perchè la cifra raccolta è ancora distante da quei 175.000 Euro, neccessari per le prime cure della piccola, presso il Centro Specializzato "Therapies4kids" . Siate generosi!

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venerdì 18 aprile 2008

Carlo Cavicchi... (lettera) sulla politica italiana

Il Direttore del settimanale SportAutoMoto, già storico Direttore di Autosprint, mi ha risposto così ad una mia precedente (lunga) lettera sulla politica italiana, tema il trionfo di Berlusconi e le mie ovvie preoccupazioni in merito al MONOPOLIO che il "cavalier" detiene in Italia. Mi scrive:

Caro Bonarrigo, le rispondo oggi perché ieri ero a Praga.
Se mi posso permettere, io sarei meno pessimista. Berlusconi dal 1994 è potenzialmente al potere. Ha vinto nel '94, non ha vinto nel '96 soltanto perché la Lega è andata per conto suo, ha rivinto nel 2001 e nel 2006 ha perso pur avendo più voti. Sono passati quattordici anni e in Italia non è arrivato nessun Mussolini. Le elezioni sono libere ed è la gente che lo vota, mica sono ordini che arrivano dall'alto; e questo fa una bella differenza da una dittatura.
La Sicilia mi sembra che stia cercando, per la prima volta, di risolversi i problemi in casa propria cercando di trovarsi da sola le risorse anziché puntare sull'assistenzialismo statale. Visto dal nord mi sembra un clamoroso passo in avanti. L'Mpa esiste da appena due anni, però pare avviato a ripercorrere le tappe che hanno fatto forte la Lega al nord: sarebbe un grave errore sottovalutare la spinta che parte dalla gente, dal territorio.
Mi sembra anche che queste lezioni abbiano chiuso un secolo politico, quello passato, portando avanti ragionamenti diversi, aggregazioni differenti e un nuovo modo di pensare alla politica. Il tempo dirà se sarà stato un bene oppure un male, ma se l'Italia ha votato in una maniera, optando per due blocchi anziché per venti o trenta, la scelta va rispettata. Evidentemente Berlusconi, che ha già fatto vedere chi è (nel bene e nel male a seconda delle opinioni, sia chiaro) ai più è andato bene, altrimenti non avrebbe vinto con tanto margine. Al nord lo hanno votato gli operai, mica i padroni dato che gli operai sono tanti di più. Qualcosa vorrà pur dire. Come lei sa io non ho votato perché nessuno, ma proprio nessuno mi convinceva. Ma io mi ritengo un privilegiato e per me può essere facile dire: non voto. I più bisognosi invece hanno necessità di credere in qualcosa: se in maggioranza hanno scelto così (al nord, al centro, al sud) bisogna rispettare l'accaduto. Si chiama politica reale, l'interesse dei più batte quello dei singoli.
Chiudo qui perché io non sono un politico, ma uno qualunque che prova a leggere i risultati senza la lente dell'ideologia. Sono un cattivo cittadino perché non voto, ma accetto sempre serenamente la scelta di quelli che a votare invece sono andati.
Cordialità
Carlo Cavicchi
direttore editoriale SportAutoMoto Srl.
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Io, ho replicato così:
Ai tempi della scuola, mi ricordo che studiammo "il punto di vista", partendo dal posizionamento della persona ad una certa altezza sulla liea d'orizzonte e, orientata in una determinata direzione. Cambiando questi due soli fattori... cambia decisamente il PUNTO DI VISTA SULLE COSE. A un cosa non dovremo mai rinunciare, noi uomini italiani? ...alla LIBERTA' ed alla VERITA'. Nella politica ci sono cose che molti non sanno, ci sono cose che toccheremo con mano noi degli anni sessanta, e altre che assaggeranno i ragazzi del '90. Sulle pensioni integrative, ad es... Berlusconi aveva avvisato giusto. Sarà necessario INTEGRARE, per non morire di fame da vecchi. Ma, ci vuole un lavoro robusto per sottoscrivere Fondi Pensione adeguati. Nel Blog di GRILLO... tanta gente è disperata... e grida, urla maleparole. C'è anche gente del nord. Non la voglio tediare oltre... neanch'io sono un politico. Solo che... mi piace almeno conoscere il perchè di ciò che mi accade intorno.
Cordiali Saluti, Giovanni BonarRIGO
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DESIREE è già in AMERICA
per le prime cure, ma... è solo l'inizio.

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martedì 15 aprile 2008

Sicilia, idea SEPARATISTA!

Come da copione... il "cavalier" ha vinto queste Elezioni Politiche per il rinnovo del Governo e del Parlamento italiano! Anzi, ha stravinto! Gli italiani (e più ancora i siciliani), avranno pensato: infondo, lui è un imprenditore... lui sa come si fa a risollevare l'Italia! Un po' la stessa motivazione che gli ha consegnato la nazione per ben cinque anni prima dell'ultimo Governo Prodi. Un po' la stessa motivazione... che lo vide stravittorioso nel lontano 1994... Con (l'allora) neonata Forza Italia. Forse mi sbaglio, ma questa nostra Italia, mi sembra un po' confusa... tranne che, nel mandare a casa i partitelli della estrema Sinistra e della Destre estreme! Italia confusa, dicevo... eternamente alla ricerca del "liberatore", di quello che ci farà finalmente arrivare a fine mese con uno stipendio almeno pari al costo della vita. E, mentre Bossi brinda assieme ai suoi della LEGA NORD, per un trionfale risultato, che raddoppierà la sua forza politica in Parlamento, (e proprio questo potrà remare contro il sud), cosa fa la nostra cara Sicilia? Si consegna a braccia aperte al "liberator" Berlusconi. Sicilia, che sceglie Raffaele Lombardo a sostituire il "cannolaro" Cuffaro... augurandosi che, questo sì... sarà l'uomo giusto.

Oggi, non esiste una LEGA SUD

Il mio pensiero va ancora al passato, a quella Sicilia che voleva (allora sì), staccarsi dal resto d'Italia. La Sicilia dei SEPARATISTI. Oggi, non esiste una vera e propria "LEGA SUD", che riunisca sotto un solo simbolo tutto il popolo e tutto l'orgoglio della nostra isola. Ai tempi della fame, (1943 - 1950), invece, quell'IDEA era diventata uno stendardo da sventolare, una SPERANZA a cui aggrapparsi. Nell'immagine che vedete, (tratta dal libro di Angelo Vecchio "Salvatore Giuliano Il "RE" di Montelepre"), potete notare chiaramente le intenzioni di un popolo di "zappaterra". Quelli erano SICILIANI VERI.
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Aiutiamo DESIRE'E

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domenica 13 aprile 2008

IV Domenica di Pasqua


"Noi siamo le "pecorelle" di Gesù!

In questa quarta Domenica di Pasqua, ricordiamo che Gesù è il buon pastore che conduce il suo gregge verso l'ovile unico: la casa del Padre. A questo messaggio, voglio unire la figura della "pecorella smarrita", colei per la quale il buon pastore trascurò le altre novantanove per soccorrerla. La cercò, la trovò impigliata in un cespuglio di rovi, la curò e la ricondusse all'ovile assieme alle altre.

Il Signore mi guida per il giusto cammino / a motivo del suo nome. / Anche se andrò per una selva oscura, / non temerò alcun male, perchè tu sarai con me./ Il tuo bastone e il tuo vincastro / mi daranno sicurezza.

Infine, il preoccupato messaggio del Papa: molti dei cattolici, lasciano la fede sui banchi della chiesa. Questo ha detto il nostro Papa, riferendosi ad un momento, (quello in cui viviamo), di preoccupante smarrimento dei veri valori cristiani. Come la "pecorella", ognuno di noi può intraprendere strade impervie ed allontanarsi dalla giusta via. Forse, attratto da "sirene" da sogni di immediati successi e gratificazioni umane. Ma, quando queste si riveleranno solo delle bugie e cocenti delusioni, nel pianto e nello scoramento più profondo, come in "una valle oscura", fra le spine di un rovo, ci rivolgeremo al buon pastore.
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sabato 12 aprile 2008

Roccalumera. Il sindaco Miasi risponde a BonarRIGO (su Jonionotizie.it)

"In questi ultimi anni il Bilancio è sempre in pareggio e non prevediamo nessun aumento delle tasse".

12/04/2008 Roccalumera. Caro Giovanni, Ti ringrazio per la mail con la quale sollevi una problematica che interessa, sopratutto di questi tempi, la stragrande maggioranza dei cittadini: intendo parlare dei debiti e delle eventuali tasse che andrebbero a gravare sulla collettività. Come Tu ben sai tra due mesi si terranno le elezioni amministrative e, in conseguenza, è già iniziata la campagna elettorale che, al pari di quella appena conclusasi a livello nazionale e regionale, si svolge su livelli non esattamente " inglesi". Ognuno ritiene di avere ragione e, purtroppo, pensa che l'arma migliore sia quella di denigrare l'avversario anche con pesanti apprezzamenti personali che non c'entrano nulla con il merito dei problemi sia diffondendo notizie apocalittiche che, a suo parere, dovrebbero fare presa sull'elettorato. Uno dei tormentoni che intravedo per la imminente campagna amministrativa è quello dei fantomatici debiti e delle tasse che arriveranno. Piuttosto che rispondere senza documentazione preferisco ancorarmi a ciò che risulta agli atti del comune ossia al documento finanziario per eccellenza che è il bilancio. Tale importantissimo documento viene controllato e certificato da due organi tecnici indipendenti e cioè dalla RAGIONERIA GENERALE DEL COMUNE e DAL REVISORE DEI CONTI. E' di ogni evidenza che se quanto rappresentato nel bilancio non risponde a verità nè il Ragioniere Generale del Comune nè il Revisore dei Conti certificheranno il falso. Qualche giorno addietro in Giunta abbiamo approvato il bilancio di previsione e gli allegati. Entro il mese di Aprile verrà convocato il consiglio comunale che è l'organo che deve approvare il bilancio. Mi limito solamente a rappresentarTi i numeri: IL BILANCIO DI PREVISIONE 2008, COSI' COME TUTTI I BILANCI DEGLI ANNI PRECEDENTI'E' IN PAREGGIO. NON SONO PREVISTI AUMENTI DELLE TASSE DI ALCUN GENERE. In aggiunta posso dirTi che abbiamo previsto anche 100.000,00 euro per corrispondere gli aumenti contrattuali ai dipendenti comunali anche se il contratto, già approvato, non è ancora operativo. Questo posso dirTi caro Giovanni in quanto questo risulta dai documenti uffficiali e non dalle grida nei bar o sui marciapiede. Ti invio cordiali saluti.Gianni MIASI

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venerdì 11 aprile 2008

Lettera aperta al Sindaco di Roccalumera

Caro sindaco Miasi
, leggendo la sua recente mail con la quale risponde a Santino Metauro, con piacere apprendo la sua disponibilità a dare delucidazioni ai cittadini che, educatamente e leggittimamente le pongono dei quesiti sulle problematiche del nostro caro paese di Roccalumera. Personalmente posso testimoniare, (pur non essendo stato fra gli espostitori nelle varie Fiere di Primavera), di aver constatato dei pro e dei contro in relazione a tale utile manifestazione. Fra i pro, una "vetrina" aggiuntiva non solo per i commerciati, artigiani e non solo, ma per lo stesso nostro paese e perfino per l'intero comprensorio jonico. Fra i contro, invece, (in reazione all'ultima svolta), le legittime critiche di molti (perfino degli autisti della Interbus... e non solo), per il drastico restringimento della sede stradale in occasione della suddetta Fiera e per i disagi alla circolazione. Ma, il quesito che Le voglio porre oggi, è di tutt'altra natura. Come tutti sappiamo, ogni amministrazione, anche la migliore, non riuscirà mai a soddisfare i fabbisogni di tutta la propria cittadinanza. Relativamente al miglioramento delle infrastrutture del paese, posso testimoniare che, nel corso della Sua legislatura vari e ben distribuiti sul territorio, sono stati gli interventi portati a termine. Tuttavia, manifesti recenti hanno evidenziato il lato preoccupante della situazione. Relativamente alle cifre spese. Hanno evidenziato la voce PRESTITI, associandola alla voce DEBITI e quindi TASSE da pagare, nei giorni nei mesi e negli anni a venire a carico della cittadinanza roccalumerese. A mio modesto avviso, Lei ha fatto l'impossibile per evitarli, partecipando ad innumerevoli bandi (in più di una occasione con successo), per avere dei finanziamenti, ma il DUBBIO rimane, sebbene rimangano anche le OPERE REALIZZATE sul territorio. Io, posso testimoniare che debiti ce n'erano da prima, seppur abilmente nascosti a noi "volgo". Ma, la gente in un periodo di "magra" regionale e perfino nazionale, vorrà (come me), delle risposte. A quanto ammontano questi debiti? Sono dunque legittime le preoccupazioni di noi roccalumeresi?
Con immutata stima, Giovanni bonarRIGO.
(l'immagine di Miasi è stata tratta da jonionotizie.it)
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mercoledì 9 aprile 2008

GP del Bahrain, "Sakhir" (3°/2008)











La F1 e non solo... vista da BonarRIGO
Kubica prima pole in F1, Massa prima Vittoria 2008!
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Sepang, 5412 m / 57 giri. Terzo GP 2007. Ancora un circuito dell'era Tilke, (sul quale la F1 ha fatto il suo debutto cinque anni fa), anche quì sezione stradale molto ampia e ben quattro rettilinei da oltre trecento all'ora. Costato oltre 120 milioni di dollari, è da considerarsi... una vera "cattedrale nel deserto". Alla vigilia delle qualifiche, ci attendevamo una Ferrari all'attacco, una McLaren pronta a rispondere, e... una BMW terza forza. Massa, quì era sotto i riflettori, dopo i grossolani errori commessi nelle precedenti gare.
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Le QUALIFICHE: La terza Pole di questo Mondiale 2008, (in 1' 33" 096), è andata a sorpresa (ma prima o poi sarebbe accaduto), ad un forte Robert Kubica su BMW, dal quale Felipe Massa è stato beffato per un'inezia. Il brasiliano della Ferrari, però, nella sfida dei Top-Ten del Q3 ha sopravanzato Hamilton e Raikkonen, e nell'ordine: Kovalainen, Heidfeld, Trulli, Rosberg, Button e Alonso.
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La GARA: Allo start, Massa brucia Kubica e si porta in testa, dietro di lui Hamilton parte a rallentatore e viene sopravanzato da parecchie monoposto e, trovandosi dietro alla Renault di Alonso, (la sua bestia nera dell'anno scorso), ...inspiegabilmente lo tampona... salendogli addirittura sull'ala posteriore e tranciando di netto l'anteriore della sua McLaren. Alonso procederà, sia pur con qualche danno, ma Lewis dovrà tornare ai box per la sostituzione del musetto. Piomberà nelle retrovie. Già queste immagini dicono molto del momento no della McLaren-Mercedes di quest'anno ed in particolare di un Hamilton in difficoltà. La Ferrari, invece, con il sorpasso di forza di Raikkonen su un tutt'altro che arrendevole Kubica, da una dimostrazione in più, di quanto quest'anno sia più che mai veloce. L'unico duello, (ma a distanza), sarà fra i due ferraristi a suon di giri veloci. Fra gli altri, la BMW ha evidenziato una cresciuta impressionante. Kubica, è rimasto attaccato al finlandese della Ferrari fino alla fine, e dietro di lui Heidfeld ha completato l'accoppiata di un team che GP dopo GP sta diventando sempre più... il vero ANTI FERRARI. Il regolarista Kovalainen, ha tenuto a galla la "stella a tre punte" con un moderato quinto posto finale. Ammirevole "Trainante" Trulli, che ha trascinato ancora la mediocre Toyota verso un ottimo sesto posto. Webber e un concreto Rosberg hanno occupato le ultime due posizioni a punti, mentre, l'ex campione del mondo Alonso giungerà solo decimo. Massa vince di forza, ma solo tredicesimo giungerà Hamilton. Infine, da segnalare un rinato Fisichella, che con una monoposto vecchia, (l'ex Spyker dell'anno scorso, rimaneggiata), ha lottato come un gladiatore, giungendo 12°.
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LE POSIZIONI a punti:
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1) Massa (Ferrari) in 1h 31' 06" 970 (1° V-08)
2) Raikkonen (Ferrari) a 3" 339
3) Kubica (BMW) a 4" 998
4) Heidfeld (BMW) a 8" 409
5) Kovalainen (McLaren-Mercedes) a 26" 789 (GPV)
6) Trulli (Toyota) a 41" 314
7) Webber (Red Bull) a 45" 473
8) Rosberg (Williams-Toyota) a 55" 889
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MONDIALE PILOTI:
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1) Raikkonen (FIN) 19
2) Heidfeld (GER) 16
3) Hamilton (GB) 14
4) Kubica (POL) 14
5) Kovalainen (FIN) 14
6) Massa (BRA) 10
7) Trulli (ITA) 8
8) Rosberg (GER) 7
9) Alonso (SPA) 6
10) Webber (AUS) 4
11) Nakajima (GIA) 3
12) Bourdais (FRA) 2
13) Fisichella (ITA) 0
14) Barrichello (BRA) 0
15) Button (GB) 0
16) Glock (GER) 0
17) Vettel 6 (GER) 0
18) Sato (GIA) 0
19) Davidson (GB) 0
20) Sutil (GER) 0
21) Piquet (BRA) 0
22) Coulthard (GB) 0
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MONDIALE COSTRUTTORI:
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1. BMW 30
2. Ferrari 29
3. McLaren-Mercedes 28
4. Williams/Toyota 10
5. Toyota 86. Renault 6
7. Red Bull/Reanault 4
8. Toro Rosso-Ferrari 2
9. Honda 0
10. Force India-Ferrari 0
11. Super Aguri-Honda 0
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ARRIVEDERCI amici tifosi.
Al prossimo GP di Spagna, il 27 Aprile.
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Sicilia! AUTONOMIA e... cooperazione!

AUTONOMIA, già tema di questa campagna elettorale. Autonomia speranza dei lavoratori. Il 13 e 14 Aprile torneremo a votare. Autonomia da non confondere però con l'Idea separatista di Salvatore Giuliano, (chi se lo ricorda?), che sperava di annettere l'isola dei zappaterra agli Stati Uniti d'America, liberandola dal potere politico di Roma. Rimase un sogno! Sicilia, oggi come ieri... in cerca di una AUTOGESTIONE ATTIVA. Infatti, se la nostra Sicilia fosse un'Azienda, una grande, media o piccola azienda, dovrebbe fare i conti di gestione, avrebbe i propri bilanci preventivi e consultivi. Potrebbe averceli in attivo o... in rosso, e in rosso si fallisce, si chiude. Come credete che siano i bilanci della bella Trinacria? Del turismo, (culturale o stagionale estivo), della pesca, dell'agricoltura, della crescita economica, e... della famiglia operaia? Rosso, rosso fuoco! Mentre ci accingiamo a porre la nostra dovuta e giusta ics sulla scheda verde, (delle altre non voglio parlare), già bombardati da comizi vari e variegati, da manifesti multicolori e multi "slogan", da telefonate e da sms, adesso, fra i tanti simboli e messaggi, ci risuona in testa una parola nuova e vecchissima allo stesso tempo: AUTONOMIA. Vogliamo essere autonomi? Nel senso di AUTOSUFFICIENTI? Si? Allora, la politica ci può (magari) aiutare in questo, ma, più ancora ci può aiutare "credere in noi stessi". Credere nelle nostre capacita di uomini siciliani. Fare Impresa in cooperazione, costrure noi stessi il nostro futuro. Per non dover ancora emigrare, per non dover ancora "leccare" il lato B a qualcuno. Allora? Votiamo! Si, votiamo, ma per gente della nostra terra, gente che (magari), ha già lottato per l'AUTOGESTIONE ATTIVA del nostro territorio. Ma, se questa "gente" dovesse farcela a rimanere all'interno di Palazzo dei Normanni, non dovrà essere lasciata da sola a dover remare... a doversi, (magari)... denudare (come ha già fatto qualcuno), per ottenere l'attenzione dei media. Dovremo vigilare noi popolo, e se necessario manifestare tutti ed in massa, perchè il nuovo governo (destra o sinistra), non ci riduca definitivamente "in mutande". AUTONOMIA DEL LAVORO, non è "genuflettersi" per i tre mesi di cantiere scuola come accadeva fino a qualche anno fa, non è verniciare ringhiere in giro per il comune o... attacare manifesti. AUTONOMIA DEL LAVORO, è orgoglio delle proprie azioni, del proprio giusto e onesto operato. Per questo i giovani siciliani studiano, per questo i loro padri fanno sacrifici e sognano per loro un futuro migliore. Io non credo ai miracoli degli uomini politici, chiunque essi siano, perchè credo solo ai miracoli di Dio... ieri come oggi come per l'eternità. Ma, credo anche nella forza della cooperazione attiva del popolo, senza pregiudizi, nè stupide invidie campanilistiche o di barricata. Credo nella verità e rifuggo dalle menzogne reiterate, che (alla lunga), infangano e danneggiano le vittime, togliendo speranza alla gente. Sono convinto che, quando e se remeremo tutti nella stessa direzione, e quando ognuno di noi stessi aiuterà i più deboli tra noi, allora potremo veramente definirci AUTONOMI. Saremo, allora si, SICILIANI VERI.

IO GEOMETRA
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sabato 5 aprile 2008

Salvatore Giuliano, EROE o... bandito?

Elezioni Regionali
in Sicilia,
torna di moda il tema "AUTONOMIA"



Il nostro popolo, la gente di Sicilia, nei secoli ha combattuto innumerevoli battaglie per conquistare la libertà, per guadagnarsi l'autonomia da un potere, quello dei "baroni", che la opprimeva e la umiliava. Tanti nostri valorosi avi sono morti, per aver infine il diritto di possedere un fazzoletto di terra da zappare. Sono morti perche volevano giustizia, perchè volevano... sopravvivere. Ancora oggi, la conquista dell'AUTONOMIA e del LAVORO, sono ancora "tema" di CAMPAGNA ELETTORALE.

Salvatore Giuliano, chi era costui? Un Robin Hood di Sicilia (fra il 1943 e il 1950), o nemico numero uno del Paese. E per Paese, intendo ovviamente all'Italia. Intera. Ad ascoltare i cantori di un tempo, (qualcuno rimane ancora oggi), sembrerebbe proprio che, Giuliano sia stato un Eroe, un Liberatore dei poveri "strazzati", affamati e disperati. A leggere la storia, che dopo cinquant'anni, ancora conserva in se dubbi e lacune immense, sembrerebbe inequivocabile la "vocazione" delinquenziale del personaggio. Anzi, il "re" di Montelepre, come venne soprannominato Giuliano, si rese colpevole di numerosi omicidi, rapimenti, assalti a caserme e ad associazioni di coltivatori. Ma, la cosa più tremenda di ciu si rese protagonista, fu la strage di Portella della Ginestra. Non avesse compiuto questo tremendo massacro di innocenti, forse oggi, osanneremmo comunque un Eroe. Primo Maggio 1947. Quel giorno, contadini con donne e bambini, che, come in una mattinata in festa, procedevano pacificamente nella vallata di Piana degli Albanesi. Sventolavano bandiere rosse. Quella folla, animata da entusiasmo, non aveva esitato a percorrere diversi chilometri, anche a piedi, per sentire parlare di occupazione di terra da coltivare. Terra da zappare per vivere. D'un tratto da un cespuglio dall'alto di Monte Pizzuto, parte la prima raffica di mitraglia. Urla e sangue, morti che stramazzano sull'erba. Cinque interminabili minuti... di fuoco, terrore e morte.

Ma quando nacque il "Salvatore Giuliano bandito"? Probabilmente il giorno in cui, fermato da una pattuglia di Carabinieri a cavallo, venne "pizzicato" a trasportare farina di contrabbando. Il contrabbando in quel periodo di profonda carestia e fame, era l'unica risorsa alla quale i contadini si potevano aggrappare. Il ragazzo, aveva percorso diversi chilometri per acquistare quel grano. Grano che in parte gli sarebbe servito per la propria famiglia, e in parte avrebbe venduto ad un prezzo alto, ai vicini di casa. Vogliono portarlo in prigione i Gendarmi, ma lui tenta di scappare. Un Carabiniere per fermarlo gli spara, lo ferisce, Giuliano che ha una pistola al segiuto risponde al fuoco e lo uccide sul colpo. Da quel momento, diventa un nemico della legge, un assasino. Scapperà, si rifugerà sulle montagne, la sua vita non sarà più la stessa, braccato dalle Forze dell'ordine per sette anni. Costituirà una banda di taglieggiatori. Una banda ben armata, vista la grande quantità di armi lasciata sul luogo dalla guerra. Ma, fino a quando non scenderà a patti con la mafia del luogo, Giuliano, rappresenterà per molti il Liberatore. La speranza di una Sicilia Libera e indipendente. Se ne parla ancora ai giorni nostri, di Sicilia Indipendente, ma ancora oggi, rimane un sogno. Ma torniamo al "re" di Montelepre; dicevamo che il popolo dei disperati era con lui, fino a quando la mafia lo ha mandato a chiudere loro la bocca col piombo a Portella della Ginestra.

Chi era Giuliano? L'uomo di cui tutta l'Europa (e non solo), parlò. L'uomo che mise in ginocchio lo Stato. Fosse ancora vivo mio nonno Giovanni, (al tempo Carabiniere), potrei chiedergli i dettagli della sua Idea Separatista, (voleva annettere la Sicilia agli Stati Uniti d'America), della discesa delle forze armate dal nord. Esercito, Polizia. Delle torture perpetrate in caserma ai suoi parenti ed ai suoi presunti amici, per farli parlare. Dei titoli sui giornali dell'epoca. Della sua morte, tradito dal suo migliore amico, Gaspare (Aspànu) Pisciotta. Giuliano nuore crivellato da colpi di mitra, nella casa di Cortile De Maria a Castelvetrano. Lo uccidono le forze dell'ordine? O forse viene ucciso altrove da un solo uomo, magari alle spalle, e poi trasportato in quel cortile già morto? Ma questo poco importa!

Chi era dunque Salvatore Giuliano? Uno che non voleva fare il contadino per campare. Un semianalfabeta, perfino ingenuo quando pensava di poter separare la Sicilia dal resto d'Italia, servendosi di un esercito di zappaterra e per di più, illudendosi di essere appoggiato dalla mafia in questo. Assasino e Liberatore, rapitore ed illuso. Illuso di liberare la Sicilia dalla fame. Oggi, questa stessa Sicilia, una terra ancora in cerca di se stessa, vorrebbe sconfiggere un nemico occulto. La Mafia! Ma, ciò è relativamente facile (eppur impossibile) da attuarsi. Basta dare al popolo (tutto), dignità e lavoro onesto, e liberarlo dal clientelismo politico dei "baroni". Era questo, forse, il sogno di Salvatore Giuliano "ù banditu"?
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P.S. Nino, ho segnalato il problema, presto lo risolveranno!
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IO GEOMETRA
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giovedì 3 aprile 2008

Su JoniaNews di Aprile i miei pezzi.

Vi parlo di Caravaggio e... rispondo ad una vostra lettera.

Da ormai parecchi mesi io scrivo sul mensile JoniaNews. Quì, mi occupo prevalentemente di Spiritualità. Sul numero di APRILE, (che oggi esce nelle edicole della riviera jonica), in questa occasione, però, troverete un mio "pezzo" su Michelangelo Merisi detto "Caravaggio". Per la cronaca, lo avete già letto su questo blog, nel post del 20 febbraio 2008. Nell'articolo, vi parlo anche della mia Mostra di Pittura al Museo Pigorini di Roma. Svoltasi tra il 26 ed il 29 Febbraio scorso, in occasione del primo Convegno dell'Associazione Nazionale Banche del Tempo. Sempre su JoniaNews di Aprile, rispondo ad una lettera inviatami sotto Natale, (che volete... adesso me l'hanno pubblicata). Vi invito a leggerla.
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P.S. da oggi potete commentare i post del mio blog anche in forma semplice e perfino... anomima.
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Clicca il mio video sul "soldatino e la fatina".
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IO GEOMETRA

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martedì 1 aprile 2008

Siate semplici e puri come bimbi, disse Gesù!

"Sono venuto per i peccatori...
non per i giusti".

Un giorno un uomo fu "chiamato"... ad una Preghiera Comunitaria in una chiesa che non conosceva. Erano quattro gatti, riuniti al cospetto di un prete dalla barba e dai capelli bianchi. Un po' titubanti i fedeli... perfino il parroco non nutriva grande ottimismo... ma, l'uomo venuto per ultimo ebbe parole di fiducia per i fratelli. "Abbiate pazienza, verranno altri oggi, e questo gruppo, vedrete, crescerà sempre di più". Da dove veniva quell'uomo? Cosa lo induceva a sbilanciarsi in dichiarazioni così ottimistiche e rassicuranti, lui che era un laico, lui che era un comune peccatore? Eppure, quel giorno quella chiesa a poco a poco si riempì di gente e poi, quel Gruppo di Rinnovamento dello Spirito crebbe davvero. Forse perchè guidato da un santo Parroco Missionario, o forse perchè voluto da Dio stesso? Nei giorni, nei mesi, negli anni, ognuno portò in preghiera le proprie miserie, le proprie debolezze, il proprio umano io. Desideroso di aiuto, desideroso di pentimento. Chi sfiduciato, chi solo e triste, chi povero... chi schiavo dei propri errori della vita. E, chi in un modo chi in un'altro... si sentirono liberi da un peso, forti di qualcosa che non avevano mai provato dentro di loro stessi. Quell'uomo che aveva dato fiducia agli altri, se interrogato, sapeva darsi solo la più semplice delle risposte. E' la volontà di Dio, diceva. Eppure, un giorno, il Prete dalla barba bianca, venne chiamato in disparte da uno che passava ma non per caso. Questi volle appartarsi con il Sacerdote, perchè aveva da raccontargli un fatto importante. Iniziò: "U sapiti Patruzzu? Quell'uomo lì... (e lo indicò da lontano senza farsi scorgere), du cristianu ddà, u sapi vossìa chi cristianu ièti? Chiddu ieti un cristianu sgarbutu". Il Prete gli rispose: "Vedi figliolo, non dubito che quell'uomo che indichi tu possa essere stato sgarbuto, ma posso dirti cosa è diventato all'interno di questo gruppo. Il migliore di tutti. Vedi caro figliolo, quì, noi non chiediamo ai fratelli quali essi erano o cosa facevano, nè siamo quì, come nostro Signore Gesù ci insegnò, per i giusti, ma siamo quì per aiutare chi vuole convertirsi a vita nuova". Ecco, cosa rispose il Prete Salesiano. E, l'uomo che era venuto a portare la accalorata notizia... se ne andò attonito e confuso.
(CONTINUA...)
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