Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

giovedì 31 gennaio 2008

In Sicilia ci sono le terme ma non i turisti... perchè?

ROMA - Dopo aver registrato la debacle del "turismo verde" vi elenco quì i dati relativi al "turismo termale in Sicilia". Ebbene, su 603 mila italiani che hanno scelto nel 2006 questo tipo di vacanza, 18 mila hanno deciso di trascorrere qualche giorno nella nostra Isola. Dato curioso, di questi 18 mila, il 61% proveniva dalla Lombardia. Il rimanente 39% era invece costituito da siciliani i quali oltre a crogiolarsi al caldo sole della terra natìa, hanno deciso un bagno nel benessere delle terme emiliane, toscane e venete.
I dati dell'osservatorio nazionale sul turismo italiano di Unionecamere-Isnart, sono quelli relativi all'indagine sui comportamenti turistici degli italiani per il 2006. Sempre secondo Isnart, la capacità ricettiva nelle destinazioni del turismo termale conta circa 220 mila posti letto di cui oltre la metà (coerentemente con il mercato del prodotto) di tipo alberghiero (la metà 3 stelle, circa un quarto 4 stelle). In queste destinazioni però si contano anche 60 mila posti letto in alloggi in affitto, dedicati cioè ad un segmento di domanda diverso rispetto al turista termale tradizionale che soggiorna in hotel facenti parte del centro di cure e di benessere

Le terme, sono i luoghi prescelti
per le cure benessere e il relax

Come detto, nel 2006 gli italiani hanno effettuato 603 mila vacanze principali nelle località termali. Ma quali sono le motivazioni che spingono i vacanzieri a scegliere questo tipo di località? Le cure/benessere sono le motivazioni di vacanza del 76,4% dei turisti nelle località termali. Ma le terme sono anche luogo ideale per riposare (12,8%) e per godere delle bellezze naturalistiche (7,2%). Il 40,6% di questi vacanzierisceglie le terme perchè vi era già stato, il 35,3% su consiglio di amici e parenti. Tra gli altri, il 13,9% si informa su Internet, il 6,2% si fa consigliare dall'agenzia di viaggio ed il 4,8% è influenzato dalla pubblicità in TV. Riguardo alle attività svolte, oltre a quella termale, i turisti italiani visitano le bellezze naturalistiche (37%), si riposano (24,8%), e visitano monumenti e siti archeologici (16,2%).
Detto della Sicilia, che nella speciale classifica delle mete termali più visitate si piazza al settimo posto in graduatoria, quali sono le altre località preferite dagli italiani? Sicuramente la Toscana, preferita dal 29,4% degli italiani. Seguono il Veneto con il 22,6% delle preferenze, l'Emilia Romagna con il 16,6%, il Lazio con il 10,6%, la Campania con il 10% e il Trentino Alto Adige con il 6,1%. La Sicilia, segue con il 3% delle preferenze totali.

E... anche l'Italia segna il passo!

Nella radiografia fornita dall'Iasnart sul turismo termale, emerge anche la consistenza degli stranieri che hanno scelto il Belpaese e le sue terme per vacanza. Ebbene, sul totale delle presenze in Italia, il turismo termale rappresenta il 14,1% del turismo del Regno Unito, il 12,8% del turismo dell'Australia, il 12,4% del turismo della Spagna, il 9,3% del turismo della Germania, l'8,2% del turismo degli USA, il 7,8% del turismo della Francia, il 4,5% del turismo dell'Olanda, il 4,4% del turismo del Giappone, il 3,8% del turismo della Svizzera. Come si può vedere i mercati più presenti in queste destinazioni sono il Regno Unito, la Germania e gli USA, mentre quelli la cui quota di incidenza del prodotto è più interessante, risultano Regno Unito, Australia e Spagna. Gli stranieri risultano poi più soddisfatti dei loro servizi offerti.

Le principali località termali in Sicilia sono:

Le acque di origine vulcanica di Acireale (Ct), erano note e sfruttate in epoca romana.
Nel messinese sono tre le località termali: Alì Terme, dove nel 1800, accanto ad una sorgente già attiva nel 1700, furono scoperte le due fonti delle Terme Marino e le cinque delle Terme Granata Cassibile; Terme Vigliatore, già sito termale degli antichi Romani che diedero alla sorgente il nome di "Fonte di Venere", questa località è chiamata anche Castroreale Terme. Infine vi ricordo le Terme di Vulcano nelle isole Eolie. In provincia di Palermo sono famose le terme di Termini Imerese. Furono usate dai Romani, dagli Arabi edai Normanni. Al 1800 risale l'attuale struttura termo alberghiera, recentemente ristrutturata.Si ricordano inoltre, le "Terme Segestane" del trapanese, quelle di "Acqua Pia Montevago" e di Sciacca nell'agrigentino.

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lunedì 28 gennaio 2008

Per il "cavalier" Berlusconi è già campagna elettorale...

















Al "cavalier" i mezzi di informazione non mancano certo, partiamo dal suo "il Giornale" di oggi (28-01-08). Lo vediamo -in prima pagina- in una foto di una decina di anni fa, (più giovane, ovviamente), sfoggiare, assieme al più brillante dei suoi sorrisi sarcastici, i classici "punti" (sette, in questo caso), di programma elettorale. Il tutto sottolineato da una tutt'altro che velata minaccia: se non si va alle urne, porto in piazza milioni di italiani. E' crisi di Governo, siamo ancora alle consultazioni delle forze politiche dal Presidente della Repubblica. Tutti sanno quanto sia necessaria una nuova legge elettorale, che renda veramente stabile il prossimo governo e renda veramente visibili ai votanti i candidati al governo... e già il "cavalier" ha fretta. Forse "sente" gli anni pesare e, altri di centro-destra scalpitare? Personalmente, sono tutt'altro che convinto della non validità del Governo Prodi. Certamente una maggioranza limitata alla Camera ed una ben più risicata al Senato, non gli hanno giocato a favore. Concordo sul fatto che all'interno del centro-sinistra ci sia "frammentazione" dannosissima... di cui il "cavalier", ha evidentemente approfittato, accogliendo (e forse comprando?), l'indagato-scontento Mastella e l'UDEUR. La politica del Governo Prodi, di sicuro stava andando in direzione opposta a quella del precedente governo del "cavalier". Erano si, alte le tasse, ma stavano cominciando a pagarle anche i ceti alti. I ricchi.
Inoltre, siamo sicuri che l'emergenza rifiuti in Campania, sia stata determinata dall'incapacità organizzativa del Governo Prodi, insediatosi appena un anno e mezzo fa? E non invece, retaggio pregresso di incurie ed accordi sottobanco di altri governi precedenti? Siamo sicuri che, il costo della vita sia "oggetto" da poter sistemare con un colpo di bacchetta magica, che Prodi e le sinistre non avevano, e che il "cavalier" ed il fido (figliol prodigo) Fini, hanno? E, per noi siciliani: siamo sicuri di (potendo scegliere), di aver bisogno del ponte sullo stretto, piuttosto di infrastrutture e case per i baraccati... che per esempio a Messina ci sono ancora fin dai tempi del terremoto del 1908?

Ricordiamoci, che l'Italia è la patria dei "furbi", del clientelismo e del potere. Ricordiamoci, che come la pubblicità "è l'anima del commercio", (che ci ipnotizza lo spettatore a comprare questo detersivo piuttosto che quello), le campagne elettorali del "Re delle TV private"... non sono altro che PUBBLICITA'. Il "cavalier", lancia Spot di un PRODOTTO, la Politica! Ricordate le tre i? sono tornate! Una politica "pallonara", alla quale alcuni ancora credono, altri le si attaccano perchè convinti che tanto non c'è alternativa, altri, -come me- la rifiutano seccamente. Una politica, che comunque lascia ampio spazio alla satira e alle risate del sabato sera, ma... dopo le risa, lascia di più l'amaro in bocca.

Cari tre siciliani e due italiani, che leggete questo messaggio, vi prego: non scendete in piazza per andare alle urne subito. Il governo che sta "preparando" il vecchio "cavalier", è fatto di accordi politici, non di vere opportunità. Scendete in piazza, invece, perchè si riduca il numero dei parlamentari, (oggi più di mille), scendete in piazza perchè i condannati (e non solo per mafia), non possano più accupare quelle poltrone di Potere. Scendete in piazza, per ribadire che è il popolo a dover governare. E ricordatelo, le (continue) elezioni costano... sui nostri portafogli.

n.b. io, quì sono stato "gentile" con il "cavalier" ma Beppe Grillo lo è molto meno.

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sabato 26 gennaio 2008

12 Agosto 2007 Festa della Vara a Fiumedinisi (ME)

QUESTO e altri miei video, su: http://it.youtube.com/Grido66

La vara di Fiumedinisi, (di cui potete vedere il video della partenza), è una “Macchina votiva", la cui realizzazione risale al diciassettesimo secolo, ha una lunghezza di circa undici metri per un metro e settanta in pianta. Il suo punto più alto, (circa sette metri e mezzo), è costituito dalla postazione del “Padreterno”, (impersonato da sempre da un bambino in costume), posizionato e legato su un seggiolino, in cima ad una struttura in ferro, su cui spicca un mappamondo. Sulla Vara, prendono posizione, l’Arcangelo Gabriele e la Madonna, nonché numerosi altri bambini vestiti da angioletti e persino l’adulto erede del mastro che la realizzò. All’epoca, due furono i Mastri che costruirono e resero funzionale l’opera. Uno fu il falegname che realizzò la Vara stessa, l’altro fu il muratore, che sistemò la via (comunque molto stretta), attraverso la quale avrebbe dovuto poi compiere il tragitto l’imponente “Nave dei fedeli”. Si narra, che, inizialmente, l’altezza raggiungesse i ventuno metri. Tale altezza venne ridotta considerevolmente, successivamente ad un grave incidente, nel quale perse la vita il personaggio “Padreterno”.

Perchè "la Festa della Vara" mi ha colpito? Forse per lo sforzo necessario, da parte di oltre centosessanta fedeli nel portare a spalla le cinque tonnellate di legno, ferro e persone? Forse mi ha colpito il loro candido e ricamato abito e i loro piedi scalzi? Oppure mi ha colto l'emozione che mi ha trasmesso lo scatto iniziale... e poi… il "canto" dell’Annunciazione dei tre bambini, che hanno impersonato il Padreterno, l'Arcangelo Gabriele e la Madonna? Forse, niente di tutto questo mi ha colpito in particolare; neanche il fatto, che i portatori, (i quali si tramandano di generazione in generazione, con atto notarile, il posto sotto le tre travi), in alcuni casi... venivano dall'estero…proprio… … "pi mmuttàri" ma, l'insieme di tutto ciò mi ha regalato un senso di Fede.

Per maggiori INFO, cliccate su Agosto 2007 e cercate:
Fiumedinisi (ME), cinque tonnellate di Fede... portate a spalla!

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venerdì 25 gennaio 2008

(24-01-08) Cadìu lu guvernu Prodi...




ROMA (24-01-08) - Con 156 voti favorevoli e 161 contrari alla Camera, cade il governo Prodi. Il Presidente del Condsiglio rassegna le sue dimissioni nelle mani del Presidente Napolitano. In aula, Cusumano (poi colto da malore), aveva votato si... è additato "traditore", e... volano perfino... sputi. Improbabile un governo ISTITUZIONALE dalle larghe intese, (in tal caso il nome illustre potrebbe essere Mario Draghi), sebbene l'attuale legge elettorale sia da riformare totalmente. La stessa notte, a "PORTA A PORTA" l'On. Fassino (DS) si è confrontato con l'On. Fini (AN). Per il diessino bisogna prima rifare la legge elettorale, altrimenti si rischia di (ri)creare un governo "debole" che non durerà (come quest'ultimo), l'intera legislatura. Per Fini bisogna ricorrere subito al voto degli italiani, in quanto da sondaggi fatti da Berlusconi, le coalizioni di Centro-Destra avrebbero sufficiente margine di seggi non solo fra i deputati, ma anche alla Camera. Aggiunge il deputato di AN, a far cadere l'attuale governo Prodi, è stata la eccessiva frammentazione fra la Destra moderata e i numerosi partitelli estremisti, testualmente dichiara: "è come mettere insieme il diavolo e l'acqua Santa". Vedremo come andrà a finire. Si voterà ad Aprile? Povera Italia!

Intanto, sul suo sito, Beppe Grillo, propone...

(Testualmente scrive:)
Ve ne sarete accorti. Ogni giorno esce una notizia di distrazione di massa. Contrada, la legge sull’aborto, il Papa alla Sapienza. Le prime pagine dei giornali sono solo per loro. I giornalisti servi discutono solo di aria fritta.

Sono titoli di copertura, nascondono la realtà. Servono per lavorare nell’ombra. Per evitare ogni cambiamento. Come è avvenuto dopo l’omicidio Moro nel 1978, dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio nel 1992 con le morti di Falcone e Borsellino. In seguito sono diventati presidenti del Consiglio i prescritti Andreotti e Berlusconi.
La politica è un’attività di copertura del potere.La legge elettorale e il conflitto di interessi sono le vere partite su cui si gioca il destino del Paese. Di queste si deve discutere in diretta in Parlamento di fronte agli italiani.
Da oggi il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione.
Riporto i requisiti e gli impegni per creare una lista civica certificata e pubblicata sul blog:
Requisiti:

1. All'atto della loro candidatura e nel corso dell’intero mandato elettorale, i candidati non dovranno essere iscritti ad alcun partito o movimento politico
2. Il candidato non dovrà avere riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, né avere procedimenti penali in corso al momento della propria candidatura
3. Il candidato non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura
4.Ogni candidato dovrà risiedere nella circoscrizione del Comune o della Regione (a seconda che si tratti di elezioni comunali o regionali) per il quale intende avanzare la propria candidatura
Impegni:

1. Ogni candidato si impegna a rimettere il mandato elettorale ricevuto, nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento perda o si dimostri non abbia posseduto fin dall’origine uno o più dei requisiti minimi sopra descritti. In mancanza, l’intera lista perderà il diritto di qualificare la propria attività con la certificazione del blog
2. All’atto della propria candidatura, la lista provvederà a pubblicare in Rete, in un apposito ed adeguato spazio web, l’elenco dei componenti ed il loro curriculum vitae secondo uno standard che andremo a definire, con il proprio programma di governo ed istituirà contemporaneamente un blog aperto a tutti i cittadini che consenta il libero scambio di opinioni e critiche con i componenti della lista civica
3. La lista non potrà associarsi ad altri partiti o liste, se non certificate dal blog, per governare il Comune o la Regione (la Provincia non è contemplata perché va abolita)
Per un Nuovo Rinascimento.

Leggi tutti i post della "Casta dei giornali".
N.B. Il mio fotomontaggio, ritrae "un inquisitore al di sopra di ogni sospetto", che si chiede: chi avrà la colpa della caduta del Governo Prodi?

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mercoledì 23 gennaio 2008

DEFICIT REGIONALE? La Sicilia (s)vende i BENI immobili!



















Si stannu svinnennu a bèdda Sicilia!
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PALERMO - Cosa fa una famiglia se non ce la fa ad arrivare a fine mese? Innanzitutto stringe la cinghia e poi, come seconda soluzione vende gli eventuali beni di proprietà. La Regione ha raggiunto un livello di indebitamento pari a 4 miliardi di Euro. Di stringere la cinghia non se ne parla, tranne nell'ultimo bilancio 2008 visto che a fronte di un bilancio preventivo 2007 di 25 miliardi di Euro, il preventivo 2008, che andrà in discussione in aula questa settimana, è pari a 24 miliardi di Euro. Dunque un piccolo sforzo è stato fatto, una riduzione del 4 per cento rispetto allo scorso anno, soprattutto perchè sono state azzerate nel 2008 le entrate per accensione di prestiti, che nel 2007 erano invece pari a 400 milioni di Euro.

L'azzeramento delle entrate per accensione di prestiti dovrebbe essere compensato dalla valorizzazione e vendita del patrimonio immobiliare. Infatti, già la finanziaria del 2005, all'articolo 9, ha previsto la "valorizzazione, trasformazione e commercializzazione dei beni immobili" tramite il ricorso a "strumenti di finanza strutturata e la costituzione di un apposito soggetto giuridico, di scopo autonomamente o con partner privato".
Contemporaneamente è stato avviato il censimento dei beni di proprietà della Regione, che secondo un elenco storico risultavano essere circa 2.950, ma in realtà è stato stimato si tratti di circa 5.000 beni. Da ciò si può immaginare come al momento, nel conto generale del patrimonio della Regione siciliana, la consistenza dei beni patrimoniali, pari a 585 milioni di Euro è notevolmente sottostimata. Il censimento, dunque insieme alla valorizzazione e vendita del patrimonio, dovrebbe contribuire a sanare il deficit della Regione. Il censimento doveva essere completato nel 2007, ma è stato prorogato è l'elenco completo di tutti i beni della Regione dovrebbe aversi non prima di dicembre 2008. Per quanto riguarda le operazioni di "valorizzazione", una prima è stata avviata a giugno 2007 con la costituzione del FIPRS, Fondo Immobiliare Pubblico della Regione Siciliana, per il 65 per cento dalla Pirelli Re Sgr e per il 35 per cento dalla Regione, nel quale Fondo sono confluiti 34 immobili di proprietà della Regione, per un valore di circa 300 miloni di Euro. Il bando per la costituzione del fondo è stato chiuso a marzo scorso con un'asta che è stata definita "singolare" dal momento che si è presentato un solo concorrente.
La manovra è stata criticata perchè sembrerebbe rientrare nel fallimentare "vendi e riaffitta" nel senso che negli immobili venduti a privati, (molti, pare si tratti di palazzi bellissimi), continuano a permanere uffici della Regione. Quest'ultima si è impegnata a versare canoni di locazione per i prossimi quindici anni, pari a 20,9 milioni di Euro l'anno, dunque 315 milioni in quindici anni, sempre se ce la farà a pagarli, altrimenti sarà sfrattata alla scadenza.
Chi ci guadagna dall'operazione sarebbe di fatto solo il socio unico, la Pirelli Re Sgr. Questa società, del gruppo di Tronchetti Provera, è già in corsa per la seconda gara , bandita il 9 agosto 2007, questa volta insieme ad un concorrente , Fabbrica Immobiliare, del gruppo Caltagirone. Ai primi di gennaio è stato infatti reso noto che il gruppo Rif Immobiliare, della Deutsche Bank, anch'esso in gara, è stato escluso dalle preselezioni.
Questa seconda gara è volta a individuare il soggetto cui affidare l'istituzione di un fondo immobiliare ad apporto pubblico in cui la Regione e in parte altri enti che si sono impegnati a trasferire gli immobili alla Regione con accordi di programma-quadro in corso di perfezionamento.

Ecco l'elenco dei 55 immobili "Sicilia Sviluppo"
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domenica 20 gennaio 2008

E Giovanni disse: "Ecco l'agnello di Dio!"

Il Battista, addita Gesù!

Dal Vangelo di Giovanni (1, 29-34) In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: <ecco l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo! Egli è colui del quale ho detto: "Dopo di me viene un uomo che è davanti a me, perchè era era prima di me". Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perchè egli fosse manifestato a Israele. "Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito Santo. E io ho visto e testimoniato che questi è il figlio di Dio!>.
Noi popolo cristiano moderno, siamo chiamati a "vedere", ad "annunciare" Gesù ai nostri fratelli. A portare il nostro amore fra la gente. Siamo chiamati a non aver paura, a non vergognarci della nostra fede cristiana. Mentre è ancora recente l'eco del Santo Natale, mentre udiamo notizie di rifiuto come quello della maestra elementare, (che vietò in una sua classe di disegnare Gesu bambino); mentre udiamo nei TG, del rifiuto di docenti e di studenti dell'Università "La Sapienza" di Roma, (realtivamente alla visita annunciata di Papa Joseph Ratzinger), non possiamo fare altro che "annunciare" che Dio è il Signore! Lui, (che ci è Padre e che ci ha creati), non entra nelle nostre vite se noi non lo vogliamo. Lui, rispetta la nostra volontà di uomini liberi... ma ci chiama a non perderci in noi stessi. Ci attende pazientemente, oltre le mode, qualsiasi sia la nostra razza e il nostre credo. Gesù, venne per tutti, annunciò la "parola". Egli, ci insegnò ad amare... i nostri nemici.

N.B. Se il "tema" "Religione" o "Riflessioni della Domenica" vi interessa... cliccateci sopra, e leggerete tutti di seguito i POST relativi ad esso.

Questo è il POST numero 100... che ho scritto su questo BLOG!

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venerdì 18 gennaio 2008

La Famiglia italiana secondo ISTAT

TG1, TG4 e altri TG, (il 17-01-08), hanno diffuso un dato numerico statistico che potrebbe allarmare il cittadino. Una italica famiglia su due, (pensate), vivrebbe con "appena" millenovecento €uro al mese. Per l'esattezza 1.872,00. Difatti, con tale budget, la famiglia italiana entrerebbe già in crisi all'inizio della terza settimana del mese. In poche parole, le terminerebbero i soldini dello stipendio. Beh! Siamo costernati, a tale meravigliosa rivelazione dei mass media... non fosse altro che tale cifra, molti del sud, ma anche del nord, (ad es. gli operai della "Thyssen Krupp"), se la sognano davvero. E' colpa dell'euro... lo ripetiamo ormai da sette anni. Ciò che costava duemila Lire, adesso costa due €uro, che però equivalgono a quattromila del vecchio conio. Ma, è veramente questo il motivo, o ce ne sono altri? Il prezzo della benzina, ad esempio, (oggi a 1,40 1,50 €uro), causato dall'aumento del petrolio al barile. Il costo del gasolio, che ai tempi della Lira, era alla pompa di circa 500 Lire meno della benzina Super... oggi la ha raggiunta. Carburanti cari, significano trasporti su gomma più costosi... riscaldamenti più costosi, energia elettrica e servizi, che adeguano al rialzo i loro prezzi al consumo. C'è chi sostiene, che l'€uro ha addirittura limitato i danni con il suo alto valore, favorendoci l'acquisto del petrolio grezzo. Altrimenti i prezzi dei carburanti oggi sarebbero il doppio. Non dimentichiamo poi il caso Alitalia, (compagnia di bandiera). Da quanti anni tira avanti in rosso? Chi ha sostenuto i costi di tale "buco finanziario" se non noi contribuenti? Io, fra tante ipotesi e dati statistici, proporrei invece un parallelo-famiglia ENTRATE-PROGRESSO-USCITE.

Ipotesi: Gli stipendi italiani, non sono cresciuti di pari passo con il costo dei beni di prima necessità... causa lo scarso controllo al banco ad opera delle autorità preposte e... dell'aumento delle tasse in generale, superiore alla media europea. Quindi crisi del cittadino medio-basso.

Riflessione: Se con 1.900 €uro tanta gente in Italia non arriva alla fine del mese, (considerando che il cittadino medio siciliano ci arriva anche con 900 e anche meno), allora... in Sicilia siamo proprio dei MAGHI.



Cambiare governo per cambiare vita

C'è tanta gente che ci crede. Crede, che sto cretino e di "Don Abbondio" Prodi, stia portando l'Italia al macello. Ma sarà vero? La buttiamo giù domani questa "Sinistra"? L'alternativa è il caro Berlusconi. Intanto, nuove elezioni, non dimentichiamolo, saranno soldi che spenderemo noi. Saranno il segnale all'estero di una instabilità di Governo, quindi... sfiducia in Europa e nel Mondo. "Berlusca" ci accoglierbbe come il buon padre accolse il proprio "prodigo" figlio? Ucciderebbe il vitello grasso e farebbe festa? Si, con i suoi colleghi!
Napoli, ha pagato e sta ancora pagando lo scotto di una politica dei FURBI. I soldi sono arrivati (in questi anni), anche in Campania, tanti ne sono giunti, anche per l'EMERGENZA RIFIUTI. Ma, chi li ha visti? Dove sono stati spesi? Chi lo sa, alzi la mano! Sono ormai più di quindici anni che l'Italia "naviga" in acque torbide... la soluzione sarebbe una sola, che destra e sinistra la finissero di tirare acqua alla propria "bottega" e, unissero le forze fino a risollevare il MALATO ITALIA. Io un nome ce l'avrei: Antonio Di Pietro.

info@giovannibonarrigo.it

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mercoledì 16 gennaio 2008

Monnezza italiana in tutte le lingue del mondo

Vedere l'intera puntata di Matrix ieri, è stata una lunga ma (in fondo) utile sofferenza culturale. In queste ultime settimane, il "tema" spazzatura nella Campania è divenuto l'argomento giornalistico più trattato in tutto il pianeta. L'ilarità dei francesi... quando annunciano i fatti burrascosi di Pianura. I dati disarmanti comunicati dalla TV tedesca ed americana. La parola "camorra" pronunciata in tutti i TG del mondo. Facile sarebbe accollare le responsabilità di questa tragedia solo a qualcuno. Magari al Governo Prodi, che in quest,anno e mezzo non ha provveduto a trovare utili soluzioni ad una tragedia più che annunciata. Infatti, proprio nel programma di seconda serata di Mentana, uno dei servizi riassumeva ritagli dei TG dal 2004 a oggi. Disordini, rimpallo di responsabilità fra le alte cariche istituzionali e rifiuto di accettare la "monnezza" nelle discariche della stessa Campania, per poi... quasi ovviamente vedersi rifiutare la spazzatura dalle altre regioni d'Italia, sono stati argomenti che hanno interessato anche il governo Berlusconi. Al nord hanno detto: -non la volete voi e ce la dobbiamo prendere noi? Intanto, testimonianze di liberi cittadini del napoletano, fanno rabbrividire chi ascolta davanti allo schermo. Tumori e malformazioni congenite sarebbero il drammatico retaggio di decenni di convivenza (c'è chi parla di 45 anni), con sostanze tossiche (arsenico, mercurio, cromo, piombo ecc.) che sarebbero state portate nei territori campani anche dalle fabbriche del nord italia per essere poi occultate seppellendole in ettari di sottosuolo. Una delle tante domande che mi pongo, senza tuttavia trovare risposta certa e: come mai al nord hanno risolto (pur con le ovvie difficoltà del caso), il problema rifiuti? I cosidetti "Termovalorizzatori" a Brescia non solo distruggono i rifiuti, ma li trasformano in energia. Energia che viene data ai cittadini del luogo in forma gratuita. Per funzionare questi "inceneritori" hanno bisogno che venga effettuata sul territorio la "raccolta differenziata". Plastica con la plastica, carta con la carta, vetro e alluminio con il vetro e l'alluminio, umido a parte. In Campania, (forse peggio ancora che da noi in Sicilia), non sanno neanche cosa sia questa raccolta differenziata. Eppure, da interviste agli addetti ai lavori del napoletano... da loro non mancano certo gli "spazzini" od "operatori ecologici" che siano. Ottimisticamente parlando, abbiamo dieci "spazzini" (con le mani in mano), a Napoli, per ognuno degli "operatori ecologici" del nord che lavora. Scene di guerriglia, blocchi e quant'altro, intanto stanno caratterizzando le giornate della Campania. Gli inceneritori (pochi e, in alcuni casi ancora non completati), non sarebbero a norma... quindi non utilizzabili. Riaprire discariche chiuse da anni? Riempirle di "ecoballe"? Non sia mai! E allora? Come dice lo stesso Di Pietro, "sta spazzatura dove la mettiamo?" Certo, bruciarla per le strade non è la soluzione migliore, anzi, produce Diossina.



Le manette alla camorra
Mentre le giornate campali ed il rimpallo di resposabilità continuerà ancora a lungo, la mia modesta opinione su questo "tema" scottante che, (non facciamoci illusioni), toccherà presto anche noi della cara Sicilia, è: che il "problema rifiuti" debba essere affrontato alla radice. Piuttosto che attendere precise scelte politiche europee che vogliono sbilanciare la gestione dei rifiuti sulla realizzazione degli impianti, bisogna immediatamente attuare la politica delle "r":

- riduzione dei consumi
(Molteplici sono -per gli utenti- i modi per produrre meno spazzatura. Es: usare meno piatti, posate, tovaglie e tovaglioli "usa e getta"; andare a fare la spesa con una borsa propria, sembrerà anacronistico ma quante buste di plastica in meno. Le fabbriche, invece, dovrebbero ridurre il materiale di imballaggio).

- raccolta differenziata
(Se il cittadino raccogliesse in modo differenziato la spazzatura favorirebbe sia il recupero di quanto possibilie, -vetro, carta ecc.- ma anche l'accettazione della stessa nei "Termovalorizzatori" moderni per l'incenerimento).

- recupero
(Recupero di energia, ad esempio, la legna, o più in generale le biomasse; l'energia idraulica, già oggi utilizzata nelle centrali idroelettriche; l'energia eolica, fornita dal vento; l'energia degli oceani, che si ricava attraverso il recupero del calore immagazzinato nelle masse d'acqua; l'energia solare, trasformabile in calore o in energia elettrica, che al giorno d'oggi si configura come la fonte alternativa più promettente, grazie anche ai consistenti progressi, nell'ultimo decennio, della ricerca tecnologica del settore.

- riparazione
(Oggi non si ripara, si cambia. L'esempio autocarrozzeria: un parafango costa meno sostituirlo che raddrizzarlo, e la vecchia lamiera diventa spazzatura)

- riuso
(Quante cose potrebbero essere riusate. Sigificherebbe riutilizzare, riaggiustare quanto possibile. Pensate che le notre nonne "passavano" perfino i vestiti di padre in figlio.. oggi diventano spazzatura già dopo una stagione).

- riciclaggio
(La carta è altamente riciclabile, una parte di essa -proveniente da macero- viene importata dall'estero. Una bottiglia può essere riutilizzata fino 50 volte. Il 40% delle lattine, oggi, viene da lattine riciclate).

Dello stoccaggio delle scorie nucleari, radioattive, vi parlerò in una prossima occasione.

info@giovannibonarrigo.it

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martedì 15 gennaio 2008

Le F1 2008? Veramente raffinate, ma...

Da una prima occhiata alle prime presentazioni ufficiali di Ferrari, McLaren e BMW Sauber, balza all'occhio l'ormai raffinatissima ricerca aerodinamica che caratterizza le monoposto della massima formula. Ottima cosa per una F1 che rimane pur sempre al vertice del motorismo mondiale delle monoposto su pista. Su due punti (pare) che la FIA stia lavorando da qualche anno a questa parte. Uno è restituire spettacolo e sorpassi in pista, l'altro è la riduzione dei costi oramai stratosferici. Per l'uno e per l'altro caso, si è deciso di intervenire sulla monoposto, (varie restrizioni aerodinamiche), che non hanno portato poi grandi cambiamenti di trama del film. Sui motori V8 2.400 "congelati" da ormai tre anni, e che si apprestano a rimanervi per altri sette, avrei le mie riserve di opinione.

I MOTORI
La sfida motoristica dei tempi d'oro della F1 ebbe il suo clou proprio quando si poteva scegliere il frazionamento desiderato (V12, V10, V8), e più confacente alle tradizioni pluridecennali dei team storici come ad es. Ferrari (V12). Neanche la messa al bando dei motori Turbo mi è sembrata una mossa brillante, in quanto proprio adesso che il "consumo energetico" diventa materia di vitale e mondiale importanza, si pensa al suo ritorno in forma (diciamo) suppletiva all'atmosferico. Il termine POTENZA, inoltre, a me rimane caro come gli ideali 1000 CV (nè più nè meno). Altre emerite baggianate, (pensate in nome dell'ambiente), come il "recupero di energia" fanno sorridere gli addetti ai lavori più ancora che i tifosi stessi. Perchè non ricorrere ai motori Diesel o elettrici, allora?
AERODINAMICA
Premesso che, solo i piloti (oggi), sanno quanto le loro monoposto siano veramente veloci e pericolose, prendiamo la bellissima Ferrari F2008 e diamole le concessioni regolamentari che caratterizzarono F1 "gioiello" come la 640 - 641/2. Già le slick (che fortunatamente torneranno nel 2009), fanno perte di quella IDEALE monoposto. Poi, le carreggiate a due metri, che rendevano quanto meno "proporzionata" (in rapporto alla lunghezza), la F1 del '90, farebbero non certo male al "progetto" attuale. Probabilmente, tenendo saldi questi due miei appunti, gli ottimi miglioramenti finalizzati alla sicurezza compiuti in questi anni... concedendo libertà maggiore alla ricerca del "sottoscocca" e limitando l'aerodinamica di "alette, "vorticatori" e "cassette delle lettere", (che rendono la monoposto "critica" propio in scia), completerebbero un progetto -probabilmente- IDEALE anche in ottica sorpassi. Se non ho letto male... il cosidetto "blocco aerodinamico", è stato rinviato di un anno... speriamo che ciò non sia anche per le gomme slick, che io addirittura riporterei alla loro misura precedente. E datemi pure del pazzo.

ELETTRONICA
I cervelloni della FIA hanno, forse azzeccato (con la centralina unica), la "umanizzazione" della F1. Anche questa "mossa", sarebbe stata più che ottimizzata dalle (larghezze-norme anni '90).

Considerazioni
Detto ciò, come ha più volte affermato il bravo manager Flavio Briatore, al tifoso (aggiungo io "tipo"), non interessa se la sospensione è fatta di fibra di carbonio o di cartone... interessa lo spettacolo in pista.
(nelle foto la BMW-Sauber 2008, clicca per ingrandirle)
info@giovannibonarrigo.it

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domenica 13 gennaio 2008

Quella storiella raccontata da un Prete

Non molto tempo fa, un Prete, raccontò in chiesa una storiella (che disse di aver tradotto dall'inglese). Da questa trasse poi una morale. Pare che un uomo percorrendo in automobile una campagna desertica forò una gomma e dovette fermarsi a cambiarla. Aperto il cofano per cercare il martinetto (altrimenti detto comunemente Cric), non lo trovo. Cercò ancora in tutta l'auto, ma niente. Allora disperandosi pensò di proseguire in auto pur con la gomma a terra. - Distruggerò il pneumatico, disse tra se, ma magari proseguendo incontrerò qualcuno... o qualche casa abitata. Dopo un po', di percorso a passo d'uomo... intravvide una casa dalla quale brillava una finestra illuminata. Sul momento si rinquorò e giudando disse ancora tra se: -mi farò prestare un martinetto, e se il benefattore vorrà qualcosa in denaro per il disturbo, beh! glielo darò! Intanto era già tardi, il sole era tramontato da un pezzo e, l'uomo avvicinandosi alla casa ragionava ancora: -e se mi chiedesse mezzo dollaro o un dollaro? Glielo darò perchè è guisto. Scese dall'auto e continuò a dire a se stesso: -e se vorrà cinque dollari per avermi prestato il martinetto? Beh! glieli darò vista l'ora e il disturbo! Intanto, mentre si avvicinava percorrendo il sentiero quella luce si spense. -Porca miseria! Sarà andato a dormire! Gli potrò ancora suonare al campanello? Lo disturberò? Si arrabierà? Ma si! E... se per averlo risvegliato mi chiederà dieci dollari? Ma! dovrò soccombere per il bisogno! Non si dava pace e... giunto quasi alla porta di quella casa: -E... se mi chiederà venti dollari? Mascalzone! Farabutto! Approfittatore delle disgazie altrui! Suonato il campanello l'uomo che abitava quella casa scese ad aprirgli la porta. Allora, in preda all'ira gli disse: -Voi ve ne fregate dei guai della gente... ora che vi eravate coricato penserete di prendermi per la gola! Chissà che cifra mi chiederete! Mascalzone che siete! E tenetevelo pure quel maledetto martinetto! E, agitando nervosamente le mani per aria andò via.

MORALE DEL RACCONTO
Quante volte giudichiamo gli altri senza averli interpellati. Quante volte tiriamo delle somme e delle conclusioni che (magari), nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti. Il peggio è che facciamo questo anche con Dio. Ci autogiudichiamo, e in alcuni casi ci condanniamo da soli... per poi dire che Lui ci ha abbandonati a noi stessi. Quindi, in preda allo scoraggiamento, (magari), facciamo lo sbaglio più grosso... allontanarci furiosi dalla sua Santa e retta Via. Per commettere peccati maggori.

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venerdì 11 gennaio 2008

Sei domande a... chi sta leggendo!

(clicca sulla foto per ingrandirla)












Il giovane siciliano moderno (il quesito è:)

Il giovane siciliano, di che cosa pensate che abbia maggiormente bisogno per un futuro prospero e sereno, considerate le difficoltà dei tempi moderni? E perchè?
Ecco alcuni esempi:

1) Di anticipare il distacco dal cordone ombelicale, -in alcuni casi- chilometrico?

(Quì, mi riferisco al bamboccionismo siciliano, il quale regala al giovane, ancora oggi, anni di spensieratezza. In realtà -secondo me- gli ruba gli stessi anni da spendere nella "costruzione" pratica di un futuro solido e certo).

2) Maggiore impegno nello studio e nella formazione finalizzata al lavoro?

(Lo studio fine a se stesso non serve a nulla... se non alla mera cultura personale. Inoltre, non sempre, l'impegno del giovane moderno è tale da prepararlo effettivamente alla "discesa in campo". Conosco vari casi di "studio per passare il tempo" ...fortunatamente, non sempre è così).

3) Maggiore consapevolezza di se e delle proprie capacità?

(Mettersi alla prova fin da giovanissimi, è certamente un modo per scoprire le proprie capacità e svilupparle in un arco di tempo nel quale si ha la necessaria "freschezza mentale" e non si è oberati di beghe familiari proprie... e dai problemi dell'età avanzata).

4) Coraggio imprenditoriale?

(Intanto cerco di definirvi cos'è per me l'IMPRENDITORALITA'. La capacità di "spendersi" (accollandosene rischi ed oneri), in una "avventura" di libero imprenditore di se stesso. Partire da soli, creare un'azienda propria... nonostante gli (s)consigli degli altri, denoterebbe una inversione di tendenza contro quella sfiducia che sta dilagando da ormai troppo tempo al sud Italia e soprattutto in Sicilia).

5) Maggiore coinvolgimento nella politica attiva?

(Forse è la Politica il "motore" della società moderna? Se così fosse... bisognerebbe trattarla con maggiore interesse e coinvolgimento attivo. E, per COINVOLGIMENTO ATTIVO non mi riferisco alla semplice iscrizione (clientelare), ad un partito politico o al presenziare a qualche comizio, oppure a qualche convegno per i giovani, ma... invece... ad essere non solo propositivi, ma OMNIPRESENTI e ATTIVI nelle sedi giuste della politica... fin da giovanissimi e... in massa).

6) Il coraggio di dire BASTA alla politica?

(Forse la politica nen è altro che un "baraccone" ormai fuori dal tempo, creato apposta dai "capoccioni" per appropriarsi e tenersi stretto il POTERE senza pensare minimamente alle necessità vere del Popolo? Se è così, allora bisogna "voltare pagina". Voltare pagina, non è uno Spot di campagna elettorale, ma una riflessione che dovremmo fare tutti, -i giovanissimi per primi- ove non ritrovarsi "inculati" un domani. Quando gli "anni verdi" saranno ormai passati. Voltare pagina, potrebbe significare creare delle liste civiche di massa... ma ben organizzate e dalle IDEE CHIARE A TUTTI).

GRAZIE!
Giovanni BonarRIGO
http://www.giovannibonarrigo.it/

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martedì 8 gennaio 2008

F2008 ... la Ferrari col "nasone"!




Fine pomeriggio della Befana, mentre sulla pista di Fiorano cala il tramonto, nei capannoni della Gestione Sportiva, è stata presentata la nuova Ferrari F1. La F2008. (ecco il link alle immagini ad alta risoluzione). Bella? Il Grande Enzo Ferrari diceva: Bella o brutta l'importante e che vinca... e che porti i due titoli a casa. E questo io auguro alla Rossa italiana, di vincere ancora tanto. La scheda tecnica (dati di: Autotelaio, Cambio, Differenziale, Numero Marce, Freni, Sospensioni, Peso, Ruote e dati Motore...), ve la risparmio, perchè, chi di voi è un tifoso approfondito in materia di Motori, le avrà già lette se non previste rifacendosi alla Scheda tecnica della precedente monoposto iridata. Fra l'altro, oltre a internet... posso citare almeno tre quotidiani, ("La Gazzetta dello Sport", "Corriere della Sera" e "la Repubblica"), che io stesso ho acquistato e nei quali, fra le tante notizie, ho potuto leggere ampi servizi sulla F2008! Se invece siete dei tifosi "occasionali", cioè di quelli che... solo ogni tanto guardano la partenza di un G.P., allora della Scheda Tecnica non ve ne può fregar de meno! Vi accenno (solo per dovere di cronaca), che sulle F1, quest'anno vi saranno delle novità tecniche, (Centralina -semplificata- Unica per tutti i Team, cambi che dovranno durare per quattro GP, protezioni per la testa dei piloti più alte). Novità anche regolamentari, (parzialmente modificato il format delle Qualifiche, con un Q1 più lungo di 5 minuti ed un Q3 più preve degli stessi 5).

Forze in Campo
Olre alla coppia Rossa Raikkonen-Massa
, sarà estremamente temibile l'accoppiata McLaren... l'anti Ferrari, o forse dovremmo maliziosamente dire "la Ferrari argentata". Oltre ad un Alonso redivivo "figliol prodigo" in Renault, (e la curiosità Piquet junior), potranno esserci delle belle novità fra BMW, che vuole finalmente assaporare il primo gradino del podio, Honda, (che certamente, non potrà fare peggio del 2007), e Red Bull, che tanti soldi ha speso senza oncora cogliere risultati di rilievo. Fra i comprimari promettenti, la Toro Rosso (che da quest'anno sarà si, copia conforme della Red Bull, ma LEGALE) e, la Williams, (occhio a Rosberg jr), che si pone già ad un livello tecnico e strategico superiore alla casa madre Toyota da cui ospita sotto il cofano il propulsore.

Più SORPASSI in pista?
In mancanza di aiuti massicci da parte dell'elettronica
, avremo monoposto più "nervose", quindi probabilmente, verranno fuori i talenti veri più che negli anni precedenti, e, speriamo... ci saranno più sorpassi in pista, non ai box. Ma, su cosa ne penso dell'evoluzione tecnica e regolamentare delle attuali Formula Uno, (pur sempre "la massima espressione della tecnologia mondiale in pista"), ve ne parlero in seguito. Alla prossima! Ciao!

P.S. Ecco le foto ufficiali della F2008, potrete guardarle tutte. Cliccate sotto:

Potete commentare anche su: info@giovannibonarrigo.it

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domenica 6 gennaio 2008

Io, l'Arte e la Cultura a Villa Ragno di S. Teresa di Riva (ME)
















Così come le Festività Natalizie, si conclude oggi (6 Gennaio) la Collettiva di Pittura, Arte Sacra e Presepi di "Villa Ragno - Crisafulli" a Santa Teresa di Riva (ME), che ha avuto inizio il 22 di Dicembre scorso. Dopo la due giorni denominata "Arte Insieme" (del 15 e 16 Dicembre), grande successo di visite e di critica hanno riscosso le variegate Opere in Mostra -non solo nei giorni di vigilia delle festività Natalizie e di Capo d'Anno, ma durante tutto il periodo espositivo. Per la pittura figurativa, erano presenti: l'affermato paesaggista Carmelo Morales, Daniela Treviso, Giuseppe Basile e Giovanni Remato, (tutti da S. Teresa), Rosetta Caminiti da Pagliara, nonchè il geom. Giovanni Bonarrigo da Roccalumera. Per l'Arte sacra ha esposto il famoso prof. Carmelo Salemi. La mostra dei presepi magistralmente organizzata dal Santino Chirieleison ha compreso assieme alle sue tante Opere, (fra cui la minuziosa riproduzione della chiesa della Madonna del Carmelo di S. Teresa), presepi realizzati dai ragazzi delle Scuole Medie. Fra le opere di BonarRIGO, (intervistato sul tema): "La chiesa di Allume" (matita e carboncino su cartone telato), "La festa della Madonna della Catena", "Il figliol prodigo" e "Le donne e il mare", (tutti olii su tela). L'Artista roccalumerese, (presente anche fra i poeti di "Arte Insieme"), ritiene che questo momento di Incontro-Cultura, fra l'altro allietato da spettacoli di vario genere (fra cui l'esibizione dei Sikilia), e da premiazioni che hanno evidenziato "perle" della nostra Riviera Jonica come ad es: il giovane violinista santateresino Samuele Galeano, meriti un seguito nell'immediato futuro con nuove ed entusiasmanti edizioni.

Ecco il testo del "pezzo" da me proposto, (apparso quest'oggi su "La Sicilia" di Messina), a firma della prof. Melina Scarcella.
Giovanni BonarRIGO

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giovedì 3 gennaio 2008

L'Italia, la politica... e l'informazione.




















"Italiani! Avete ascoltato il discorso di fine anno del nostro Presidente Napolitano? Un appello di speranza, di unione fra la gente e fra i differenti schieramenti politici! Sono daccordo col Presidente della Repubblica! Solo così si salva l'Italia, solo così si salva la nave che affonda! Eppure... c'è chi afferma il contrario, guardando ad es. ai successi italini nel mondo dell'Alta Moda. Ma scendiamo fra la gente comune che non arriva a fine mese con lo stipendio, (quando ha la fortuna di avere un lavoro fisso), entriamo nelle loro case e... guardiamo dentro i loro frigoriferi. Fermiamoci a meditare.

L'Italia, come la descrive Beppe Grillo, -un comico come ce ne sono di migliori... che sputtana la politica nei suoi V-Day, perchè la politica oramai, fa ridere e piangere allo stesso tempo- Dice Grillo: "in questa Italietta che è in coma da 15 anni. Dal 1992 è tenuta in cura farmacologica da parte dei media. Dal 1992, da quando sono esplosi Falcone e Borsellino, non c'è più né Paese né altro. Il tritolo è scomparso, ma i magistrati scompaiono in un altro modo. C'è stata la corruzione della mafia! Chi se l'aspettava? La mafia corrotta dall'interno dalla politica, c'è stata questa fusione straordinaria, quasi nucleare. Si sono compattati. E' un Paese che non capisce più dove vuole arrivare. Dov'è, cos'è. Siamo strangolati da due bandiere.Io vorrei capire se sto delirando io o se c'è qualcosa che non quadra. Quello che non quadra è che non sappiamo più le cose che ci servono per fare una vita normale. Sappiamo milioni di stronzate che ci vengono catapultate ogni giorno dai giornali, dai media, dai telegiornali, dalle televisioni ma delle cose che ci servono - l'acqua pubblica o privata, l'energia, la connettività, i rifiuti cosa sono, da dove vengono, come fare a non farli, gli inceneritori - non sappiamo nulla, delle cose che ci cambiano veramente la vita. Allora cosa fare? Bisogna cominciare a vedere chi è il nemico: L'informazione dei mass-media, i giornalisti, questa casta di gente, la vera casta che c'è in Italia. Ve ne siete accorti, no? Migliaia di schiavi vergognosi, messi li a pecorina, a 90°. Una cosa indegna. Si somigliano tutti, non li distingui più se non quello grasso da quello magro. Riotta è uguale a Mimun che è uguale a Belpietro che è uguale a Giordano che è uguale a Fede. Sono tutti uguali. Si distinguono le élite di questi grandi maggiordomi. Quelli che parlano di libero mercato, che ogni tanto dicono qualcosina e poi rientrano subito. Sono meravigliosi. Parliamo di Scalfari, di Pansa, di Romano, di questi sarcofaghi dell'informazione che scrivono lenzuolate di editoriali che nessuno legge. Dei giornali vengono letti i titoli e i sottotitoli, l'informazione si fa con lo spazio, i centimetri. Bisognerebbe misurare coi righelli le informazioni. E' una poltiglia dove si sono mischiate imprenditoria, politica, mafia e media. Vai in un consiglio d'amministrazione di un giornale e ci sono gli imprenditori, vai in un consiglio d'amministrazione di una banca e ci sono imprenditori, politici e giornalisti. Un giornalista può diventare deputato. Altro che conflitti di interessi, siamo andati oltre. Sono tutte uguali, le società. Prendi la Fiat: se non era per la cassa integrazione, cioè l'intervento dello Stato, sarebbe fallita dieci anni fa e adesso va avanti con le Equity Swap. L'Eni e l'Enel sono dei monopoli di fatto. La Rai è uguale a Mediaset.L'unico modo di far cambiare veramente questo Paese, secondo il mio punto di vista prima che diventi pazzo del tutto, è battere dove c'è la ragione della democrazia, dove dovrebbe essere tutelata: l'informazione. Scomparsi i grandi giornalisti come Biagi, Montanelli e altri, non ci rimane più nulla.Liberiamoci da questa informazione, liberiamoci da questa gentaglia. Gli togliamo i finanziamenti, vediamo di impostarla bene perché la mia vita ormai è su queste cose. Perché il compito che mi sono messo in testa non è di fare politica, ma di raccontare ciò che i giornali e i telegiornali tacciono. Dobbiamo creare delle Liste civiche (come Beppe Grillo propone). Abbiamo bisogno di cittadini informati, non di politici. Cittadini informati che sappiano le cose, che conoscano i fatti, che si occupino del loro quartiere e delle loro città, che non le lascino svendere da questi partitini e da questi piccoli servi della politica. Abbiamo bisogno di cittadini liberi, di un'informazione libera per essere un Paese libero".

Quindi, in Italia, informazione scarsa e fortemente politicizzata... uno dei mali più gravi. Teniamolo in conto quando leggiamo un giornale o guardiamo un "TG" in televisione!

Su http://www.giovannibonarrigo.it/ ARTE

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martedì 1 gennaio 2008

Sicilia, eccoci entrati nel nuovo anno... il 2008...














...sarà l'anno buono?

Eccoci nuovamente a varcare la soglia del nuovo anno. Eccoci, dopo auguri e mortaretti di capodanno a vestire inevitabilmente, i panni del quotidiano vivere. Già fervono i preparativi per le prossime elezioni amministrative nei vari comuni jonici, già ci si interroga chi e cosa farà per il nostro Comune. E' chiaro il sentimento di speranza, speranza che non morirà mai... ma che da sola non basta. Ci vuole CULTURA e AZIONE! Il futuro della Sicilia intera, prima ancora del futuro jonico, è nelle nostre mani. Noi siamo il popolo sovrano! Non perchè lo abbia detto un certo Beppe Grillo o chi prima di lui... ma perchè deteniamo ancora il potere del voto democratico. Ammesso che le nostre menti siano sgombre da pregiudizi e condizionamenti. E' chiaro ormai a tutti che il nostro futuro viene dai giovani e dalle IDEE di sviluppo che da essi nasceranno. I giovani che ancora frequentano gli istituti superiori, i giovani, che (magari), ancora non si pongono il problema... futuro.

Gli adulti, e le loro famiglie

Dal basso della mia esperienza di cittadino, posso dichiarare che, sebbene fra noi ci sia gente che se la cava abbastanza bene col portafoglio, purtroppo altra gente... certamente più numerosa della prima, avrebbe bisogno di AIUTO. Ci si chiede: sarà l'anno buono questo 2008? La risposta può venire anche da noi stessi! Finiti i tempi del "posto fisso", finiti anche i tempi delle "vacche grasse", il riscatto della Sicilia intera può venire solo dall'unione popolare. Niente pregiudizi, siamo noi cittadini che dobbiamo proporre ed insistere su ciò di cui abbiamo bisogno, e non i politici ce lo devono promettere sotto campagna elettorale. Tante volte non è cambiando sindaco od assessori che si cambia il volto di un paesino... ma, invece... cambiando mentalità fra la gente. Il popolo deve SPINGERE SE STESSO e non chi, fino ad oggi ha ricoperto cariche istituzionali doppie o triple. Lo so, quella è gente con le spalle coperte! Si, ma proprio per questo fa gli affari suoi! E ho detto "affari" e non...( ) ...ci siamo capiti! Il sindaco deve venire dal popolo perchè il popolo possa dirsi rappresentato nei suoi reali problemi. Pensiamoci: se nel nostro comune, il primo cittadino è "uno di noi", allora siamo già sulla strada giusta. Se nel nostro cumune comanda uno al quale ci rivolgiamo abbassando lo sguardo o facendo reiterata anticamera... inascoltati, allora è il momento di CAMBIARE! Mentre i figli si consulteranno coi propri genitori su cosa fare, i genitori ascoltino i loro figli su cos'è la società moderna fuori dalla Sicilia. Forse i primi fra noi debbono ancora cominciare... figurarsi gli ultimi! Auguri a tutti!

info@giovannibonarrigo.it

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