Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

sabato 27 novembre 2010

SU QUESTI DUE (e sulla discarica) NON SCHERZIAMO!




Proprio oggi, un amico mi faceva notare che qualcuno avrebbe inteso questo mix di foto con tema la discarica di contrada "Carrubbara", quale VIGNETTA realizzata per dileggiare i diretti interessati Santino Di Bella (Sindaco di Pagliara) e Gianni Miasi (Sindaco di Roccalumera).

Ora, a parte il fatto che anche uno stupido avrebbe subito capito che non solo NON è una vignetta ma è piuttosto un tributo all'impegno di queste due persone che fra l'altro stimo (i due volti sono posti rispettivamente a difesa dalla "individuazione selvaggia della discarica"), da sempre. Stima e rispetto, al di là di quanto le parti oppositrici dichiarino.

Inoltre, il tema "discarica" è di tale gravità che mai e poi mai mi permetterei di scherzarci sopra, nè alcuno lo dorrebbe fare. Se poi qualcuno volesse specularci ad arte, lo faccia pure... io, non lo farò di certo.
Giovanni Bonarrigo





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Emergenza discarica di Pagliara. Consiglio comunale in seduta aperta in filanda



(26-11-2010) Consiglio comunale in ADUNANZA APERTA. Diciamo subito che, (nonostante il sindaco abbia fatto passare più volte la macchina degli annunci), la gente nel salone della filanda era abbastanza poca, (poco più di cinquanta persone). Dopo l'introduzione dei lavori ad opera del Presidente Antonio Garufi, a prendere la parola è stato il Sindaco Miasi, il quale ha ancora una volta enumerato i motivi per i quali questa discarica è "contro la legge". Quindi: vicinanza con scuole, abitazioni, ecc. sottolineando il fatto che le falde freatiche sono a pochi metri di profondità e che tutti i tecnici (geologi, ingegneri ecc.), chiamati ad esaminare i luoghi destinati alla discarica, hanno detto che la zona non è idonea. Intanto, come miasi stesso ha confermato, a Palermo hanno detto che la faranno.
Il primo cittadino di Roccalumera, dopo aver aggiunto una parentesi polemica, : "io non sono socio di TirrenoAmbiente, la gente che afferma simili nefandezze non è degna nemmeno di entrare quà dentro".
Riprende il dicorso: "da Scaletta a Giardini, veicoleremo centinaia di volantini per l'adesione del popolo ad un comitato, ci vorrà un minimo di coordinamento, (e fa dei nomi fra i quali quello del Sindaco di Pagliara), per la soluzione di questo problema. Continua: "non possiamo litigare, maggioranza e minoranza su questo problema, dobbiamo fare squadra, dobbiamo parlare un unico linguaggio, dobbiamo dire NO alla discarica".

A seguire, prende la parola il Sindaco di Pagliara, Santino Di Bella: "Concordo con le parole di del Sindaco di Roccalumera. In questo momento non è tempo di polemiche, di maggioranza e minoranza. Le discariche, come dice Giovanni, nessuno le vuole sul proprio territorio, quindi si devono dove la legge lo consente. Vogliono cambiare il titolo della discarica da "rifiuti speciali in "rifiuti solidi urbani" ma rimane sempre pericolosa. Qualcuno ti dice, caro Giovanni (e quì si riferisce a un articolo apparso su un sito internet), di stare attento, io ti dico: stai tranquillissimo, perchè le persone di Pagliara e Roccalumera ci conoscono bene".
Poi ha parlato del colloquio a Palermo: "L'assessore Marino, da poco eletto, lo inviteremo a venire a Roccalumera, perchè ci ha dimostrato di non essere ben informato, lui stesso ci ha chiesto quali sarebbero le alternative e gliele abbiamo elencate".

Quindi, la parola passa al pubblico in sala: Primo a prenotarsi è stato il Prof. Giovanni Totaro che dice (girandosi su se stesso) : "vedo che in questa sala ci sono alcuni Consiglieri provinciali ma mi dispiace che non ci siano Deputati regionali". Poi, ha fatto un breve escursus storico della vicenda: "Anni fa, sono passati con gli aerei e hanno fatto delle fotografie e si sono innamorati di questa zona. Diciamolo chiaro, l'idea di questa discarica è nata nel palazzo comunale di Pagliara e una parte della colpa è del sindaco di Roccalumera. Sono daccordo che bisogna fare quadrato, ma i sindaci si devono cospargere il capo di cenere. Detto questo, condividoil fatto che la discarica sarebbe la fine del nostro territorio".

Prende la parola Santino Metauro, (che ha un bar a Roccalumera, proprio in una zona in cui passerebbero i TIR), che dice: "Questa sera sono deluso, mi aspettavo più persone a questo Consiglio comunale, quindi sono pessimista. Secondo me, questa discaricala faranno. Se per legge non si può fare, allora perchèla fanno? C'è quì un Consigliere provinciale Matteo Francilia, (ma c'è anche Pippo Lombardo, ndr), consiglieri provinciali, che vi abbiamo dato il voto, andate voi a Palermo". Ripete: "La discarica la faranno, se ne sono infischiati di Giampilieri, figurarsi quì. Il Sindaco ha fatto passare la macchina ad annunciare e la gente è assente". Lo sconforto di Metauro contagia una persona del pubblico che parla di danni alla salute che proverranno, tanto che ad acquietare gli animi interviene Garufi dicendo: "dobbiamo essere tutti compatti".

Riprende situazione in mano, Miasi: "Dobbiamo bandire il pessimismo", e spiegando (in riferimento alle parole di Totaro), come in passato lui non sapesse nulla pur avendo chiesto agli organi competenti. Aggiunge: "ripeto, la battaglia non è persa, vogliamo che qualcuno a Palermo apra le carte. E continua: "non sono deluso che si siano cinquanta o sessanta persone, ma saranno centinaia a casa (attraverso le repliche di Tele90, ndr).

E' il turno dell'Avvocato Carlo Mastroeni: "Condivido quanto ha detto l'avvocato Miasi. E' chiaro che a tutt'oggi i margini sono ampi. Ci sono oggi tante e tali soluzioni (si riferisce alla differenziata, forse), che parlare di discariche è fuori luogo. Comunque, ci sono strumenti di legalità da far valere, possiamo impugnare gli atti".

Il Consigliere provinciale Pippo Lombardo prende la parola: "Visto che sono stato chiamato in causa da qualche cittadino che mi ha preceduto, voglio anche io dare il mio suggerimento". Dopo essersi complimentato con il Prof. Totaro, dice: "non diamo illusioni alla gente. Cos'è TirrenoAmbiente, non è una società privata, basta andare su internet.La vogliamo contattare per proporle di fare qualcos'altro e non la discarica? Bisogna interloquire con questi soggetti. Sindaci, non me ne vogliate, il Comitatodeve essere costituito solo da cittadini, devono restare fuori i Sindaci, non c'è bisogno di capi popolo, in quanto spesso c'è un secondo fine politico. Chiamiamo il Sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea e lo facciamo venire a Roccalumera. Che ci spieghi perchè la vuole fare quì.

Chiede la parola l'Avvocato Claudia Gugliotta. "Alcuni anni fa, questa zona eraessenzialmente agricola e dedita alla pesca, adesso è morta. La politica dei Consiglieri provinciali e regionali ha ammazzato la zona. Questa zona ha la bellezza naturale, abbiamo anche il mare. Se domani ci fosse un'alluvione, i rifiuti scenderebbero a valle. Non sono però daccordo con Santino Metauro che questa discarica si farà, dobbiamo unirci e trovare delle soluzioni".

Ancora Miasi: "sbalordito, per una volta, in gran parte condivido quanto ha deto il Consigliere Lombardo. Chiamerò lunedì il Sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea. Non voglio fare il Capo popolo, fino a quando si costituirà l'assemblea ci sarò, dopo sono pronto a farmi da parte".

Due parole le spende anche il Direttore di Tele90 Umberto Gaberscek: "Qualcuno viene quà a fare il moralista...", e concludendo: "ci vuole l'elenco dei proprietari privati che hanno venduto a TirrenoAmbiente".

Prende la parola il Cons. Matteo Francilia: "Attraverso il dialogo, si ottengono i risultati. Abbiamo fatto delle mozioni che sono state approvate in Consiglio. Al posto della discarica si potrebbe un impianto di pannelli fotovoltaici. Ognuno deve solecitare la propria parte politica, da Destra a Sinistra. I cittadini che hanno messo i nomi di noi Consiglieri sulle schede elettorali, hanno messo anche quelli dei Deputati regionali, che quindi sono chiamati ad agire. Quanto a me, sarò a fianco dei cittadini".

Il dott. Franco Romeo di Furci, prende la parola: "Guardare al passato non risolve i problemi. Dobbiamo accogliere l'istanza del Sindaco Miasi, affinchè si faccia il Comitato. E conclude così:"I Comuni coinvolti non saranno solo i due interessati, ma anche quelli limitrofi".

Prende la parola l'Avvocato Nino Fleres: "tutti sanno la mia opinione sulla discarica. No, no, mille volte no. L'Unione dei Comuni ha fatto la sua parte e nel modo giusto. Servirà anche una fiaccolata, nella quale dovranno partecipare i cittadini di tutta l'Unione dei Comuni. Che venga quì il presidente Lombardo e guardandi dall'alto i luoghi, ci dica se questa discarica si può fare".

Ecco un illuminato consigliere Pippo Campagna che inizia: "Dobbiamo essere tutti dalla stessa parte, perchè questa volta non vince Campagna e perde Miasi, ma perde tutta la gente. E dopo aver ragionato sul chiarimento di Miasi in merito alle dichiarazioni fatte da lui stesso all'indomani della riunione a Palermo, dice: "nella vita, solo chi non fa niente non sbaglia". Ma aggiunge: "forse Miasi in questi anni si è un po' rilassato". Ma riprende: "Se il Sindaco Miasi si metterà la fascia non rimarrà solo a combattere". Ma nuovamente precisa: "Forse, l'8 Ottobre, sarebbe stato megli se fossimo andati tutti a Palermo". Poi incita: "Dobbiamo stanarli, dobbiamo convincerli a desistere, nonostante lì vicino ce ne sono altre due (discariche), anche se comunali. E conclude con un anatema: "Se si farà, questa passerà alla storia come la discarica del Sindaco Miasi".

Ma anche il Consigliere Brunetto (di Alì Terme), vuole dire la sua: "Vorrei semplicemente dire che, come cittadino della riviera ionica, nonostante si sia la TV, bisogna sensibilizzare la cittadinanza". E aggiunge: "Sarò vicino a voi, perchè mi rendo conto di questo dramma. Sarò portavoce".

Non manca all'appello neanche Mauro Sparacino, Assessore allo Sport del Comune di Roccalumera: "Questa sera, sono rimasto molto ma molto deluso. Mi sono annoiato e, mi sono risvegliato con l'intervento del Prof. Totaro. Stiamo parlando del nostro diritto alla salute e i nostri cittadini non partecipano. Ci era rimasta solo un po' di aria pulita e ci vogliono togliere pure questo. Conclude secco: Questa sera ho sentito solo chiacchere e non risolutive".

La parola passa al Consogliere Carmelo Spadaro: "Anche io mi sarei aspettato più gente, che si è allontanata dalla politica perche ha perso la fiducia. Io, mi sono fatto carico, attraverso una associazione ambientalista "Farre Verde" a Roma, di Di Maio, che verrà quì nella zona. Poi aggiunge: "Stanno spendendo quattro milioni di Euro per questa discarica. Dobbiamo andare a Parlare con il Presidente Lombardo!".

Unica fra i giovani (non politici) del pubblico presente, si accosta al tavolo del Consiglio, giovanissima Valentina Caminiti, che con chiare e risolute parole dice: "Sono da sempre innamorata del mio paese e, non concepisco che l'alternativa ad una discarica sia un'altra discarica, quando con questa bottiglia vuota (dal tavolo prende una bottiglia di PVC), si può realizzare un maglione. Io credo che posso vivere a Roccalumera. Proponiamo idee, io quì non vedo giovani".

Chiude la Prof. Rosetta Nicita: "La bellezza di questa serata è che tutti abbiamo capito le reali necessità del territorio.......".
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03 Novembre 2009 - Miasi convoca popolo e politici e dice NO alla discarica di Pagliara
19 Novembre 2009 - Roccalumera. (Aula Consiliare). Riunione con tecnici e politici, contro la discarica
8 Novembre 2010 - Consiglio comunale in filanda. Ad un anno (esattamente si tenne il 03 Novembre 2009) dalla Conferenza stampa che riunì nomi importanti della politica, (fatta annunciare dal Sindaco Miasi dalla macchina degli annunci e dai manifesti), e dopo la riunione che seguì nell'Aula Consiliare del Comune (il 19 Novembre 2009) alla quale parteciparono non i consiglieri della minoranza ma maggioranza e tecnici, sia di Roccalumera come del Comune di Pagliara, ecco che ieri sera si è tornato a parlare di discarica in contrada "Carrubbara". Sarebbero stati i quotidiani a far scattare un nuovo allarme per la notizia dell'inserimento della stessa nell'elenco delle discariche da realizzare in Sicilia in seguito al "Piano Cancellieri".





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venerdì 19 novembre 2010

Discarica di Pagliara. Cattive notizie dalla visita a Palermo. Miasi chiama tutti a costituire un comitato







Caro Direttore,
oggi, assieme al mio Presidente del Consiglio, al mio Vice Sindaco ed in compagnia del Sindaco Di Bella di Pagliara, dell’avv. Gugliotta, Presidente del Consiglio, del consigliere comunale Gugliotta nonché del Presidente dell’ATO ME 4, Racco e dal Presidente del Consiglio dell’Unione, Santoro, siamo stati ricevuti dall’Assessore Regionale all’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, dott. Marino.
L’argomento riguardava l’ipotesi di realizzazione di una discarica di RSU in contrada Carrubbara di Pagliara e l’opposizione dell’intero territorio a tale opera.
Orbene, l’incontro, anziché fugare i dubbi , le paure e le perplessità, li ha, caso mai, aumentati così come sono aumentate le nostre preoccupazioni.
Nessuno, né l’assessore né il dirigente generale, ha detto a chiare lettere che la discarica in contrada Carrubbara non si farà: tutt’altro. E’ stato detto che in qualche luogo i rifiuti devono andare e, alla fine, che il piano regionale, ancorché non definitivo, è quello che la stampa ci ha presentato, e, una volta che la discarica di Contrada Carrubbara avrà la progettazione esecutiva ( a breve) può andare bene.
Ora mi pare che sia giunto il tempo che ognuno, senza se, senza ma, senza i vediamo, senza i rimandiamo, dica da che parte sta.
A cominciare da Pagliara e da alcuni consiglieri comunali ed assessori.
Io la mano sul fuoco per il Sindaco Di Bella, per il Presidente del Consiglio Gugliotta e per diversi consiglieri comunali, sono disposto a metterla, per tutti no, perché oramai è chiaro che c’è qualcuno che rema all’incontrario.
Io, tutta la mia giunta, tutta la a maggioranza, e, non temendo di sbagliare tutta la mia minoranza, siamo contro la discarica in contrada Carrubbara e lo abbiamo detto e dimostrato in tante occasioni.
Vogliamo sapere perché, ad esempio: se a Santa Teresa di Riva, in contrada Ligoria, dove vi è l’attuale discarica, esiste un progetto per ulteriori 120.000 metri cubi, la Regione fa finta di non sapere nulla, se a Francavilla, in contrada Morfia, dove vi è l’attuale discarica, vi è un altro progetto per 140.000 metri cubi, la regione fa finta di non sapere nulla, vogliamo sapere perché la discarica deve sorgere in contrada Carrubbara, vicino al cimitero, agli abitati, alle sorgive, alle zone di espansione, alla Croce Rossa, al Campo Sportivo, in un territorio fragilissimo ed esposto a continui smottamenti, e non deve sorgere altrove dove è giusto che sorga?
Vogliamo sapere se Roccalumera deve essere sventrata e resa puzzolente e votata al fallimento di ogni possibilità di sviluppo economico e turistico oppure deve essere difesa.
Vogliamo sapere perché la discarica si deve fare in contrada Carrubbara quando tutte le Amministrazioni della zona sono contrarie, la provincia regionale è contraria, la scienza ed il buon senso sono contrari?
Ed io e la mia amministrazione vogliamo sapere se la discarica deve sorgere in contrada Carrubbara perché una società privata ha acquistato i terreni oppure vale ancora la legge, scritta nero su bianco da questo governo giusto quest’anno, che le discariche debbono essere pubbliche e gestite mano pubblica.
Io chiamo tutti i cittadini, di qualunque colore politico, a raccolta: dobbiamo difendere il nostro territorio, la nostra salute, quella dei nostri figli,noi siamo la sovranità popolare e non saranno quattro burocrati regionali o politici disattenti a metterci dinnanzi al fatto compiuto.
La storia ci insegna che se il popolo si oppone nulla è possibile fare.
Propongo la costituzione immediata di un comitato di cittadini anti discarica quanto più ampio possibile e l’indizione, per i primi di dicembre di una grande manifestazione pubblica.
Chi ci sta batta un colpo.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA

03 Novembre 2009 - Miasi convoca popolo e politici e dice NO alla discarica di Pagliara
ROCCALUMERA - (8 Novembre 2010). Consiglio comunale in filanda. Ad un anno (esattamente si tenne il 03 Novembre 2009) dalla Conferenza stampa che riunì nomi importanti della politica, (fatta annunciare dal Sindaco Miasi dalla macchina degli annunci e dai manifesti), e dopo la riunione che seguì nell'Aula Consiliare del Comune (il 19 Novembre 2009) alla quale parteciparono non i consiglieri della minoranza ma maggioranza e tecnici, sia di Roccalumera come del Comune di Pagliara, ecco che ieri sera si è tornato a parlare di discarica in contrada "Carrubbara". Sarebbero stati i quotidiani a far scattare un nuovo allarme per la notizia dell'inserimento della stessa nell'elenco delle discariche da realizzare in Sicilia in seguito al "Piano Cancellieri".




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martedì 9 novembre 2010

Discarica di Pagliara inserita nel "Piano Cancellieri". Politici ancora in filanda



03 Novembre 2009 - Miasi convoca popolo e politici e dice NO alla discarica di Pagliara

19 Novembre 2009 - Roccalumera. (Aula Consiliare). Riunione con tecnici e politici, contro la discarica

ROCCALUMERA - (8 Novembre 2010). Consiglio comunale in filanda. Ad un anno (esattamente si tenne il 03 Novembre 2009) dalla Conferenza stampa che riunì nomi importanti della politica, (fatta annunciare dal Sindaco Miasi dalla macchina degli annunci e dai manifesti), e dopo la riunione che seguì nell'Aula Consiliare del Comune (il 19 Novembre 2009) alla quale parteciparono non i consiglieri della minoranza ma maggioranza e tecnici, sia di Roccalumera come del Comune di Pagliara, ecco che ieri sera si è tornato a parlare di discarica in contrada "Carrubbara". Sarebbero stati i quotidiani a far scattare un nuovo allarme per la notizia dell'inserimento della stessa nell'elenco delle discariche da realizzare in Sicilia in seguito al "Piano Cancellieri".

Ancora più nutrita ieri sera, la presenza dell'alta politica (fra i presenti: l'Assessore Provinciale Petrella, l'On. Giovanni Ardizzone, l'On. Franco Rinaldi, l'Assessore provinciale Lino Monèa, l'On. Picciolo, Leonardo Racco (Presidente dell'ATO4), i Consiglieri provinciale Lalla Parisi, Matteo Francilia, Mario D'Agostino e Pippo Lombardo), ma c'era (e si è ben fatto sentire) anche il Sindaco di Pagliara. Scarso il pubblico, (forse perchè all'orario -le 18:30- tanta gente lavora, forse perchè... la gente ormai è un po' sfiduciata. Comunque, fra questi presenziavano... il parroco Don Santino Caminiti e Padre Salvatore Orlando.

LA SITUAZIONE ADESSO E' GRAVE?
Prendeva per primo (come ovvio) la parola il primo cittadino di Roccalumera. il quale, come un anno fa, iniziava con l'elencare i motivi per i quali la discarica in contrada "Carrubbara" non s'ha da fare ne domani nè mai. Diceva: "Credevamo che la questione discarica in contrada Carrubbara" (500.000 mc.) fosse stata archiviata. Saputa la notizia di questi giorni, abbiamo telefonato alla Regione ma abbiamo ricevuto il più totale silanzio. La Provincia Regionale, nella persona dell'Assessore Petrella), ha fatto la sua parte, affermando che non coi sono le condizioni per fare una discarica nel nostro territorio, che è friabile, franoso, sul quale a 60 - 70 metri di profondità insistono le falde acquifere per l'acqua potabile dei due Comuni. Questa, sorgerebbe a 150 metri dal Cimitero di Roccalumera e vicina a territori dedicati a culture pregiate. Inoltre, la legge prevede che a meno di un chilometro non si possano realizzare discariche, invece Roccalumera è situata a seicento metri e Pagliara a circa 260". Miasi ha poi descritto il traggitto dei TIR che dallo svincolo percorrerebbero quasi l'intero lungomare per risalire davanti alla chiesa della Madonna del Carmelo e proseguire lungo la via Collegio, luogo dedicato al Centro Sportivo e sede dei VdS della Croce Rossa.

A seguire, l'Assessore Petrella: Sono certo che non avverranno quì le questioni di Terzigno... eccetera. Devo dire che la Provincia regionale non era mai stata informata della realizzazione di questa discarica. A suo tempo, ci fu una mozione in Consiglio Provinciale da parte di Muscarello, Francilia, Parisi... ed ha elencato tutti gli altri), in seguito, venerdì 26 Novembre 2009, ci fu un dibattito in Aula alla Provincia, nel quale i responsabili ritenevano in quella sede sufficiente la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. A poi aggiunto: "spesso ci viene detto che le cose ci passano (alla Provincia ndr) sopra la testa. Io, mi sono premurato di telefonare alla Regione siciliana e dicevano che non esisteva nulla, sono andato a Palermo con la dottoressa Musumeci. La mozione fu approvata con esito negativo. Aggiunge: "innanzitutto il sindaco di Pagliara deve uscirsene immediatamente da questa partecipata, perchè non può essere socio di qualcosa che non vole.
Intorno alle ore 19:50, arriva scusandosi, l'Onorevole Rinaldi.
Petrella conclude: "Sul Piano Cancellieri risulta inserita anche la discarica di pagliara, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti, Provincia, Regione, Comuni, altrimenti finirà che questa discarica ce la ritroveremo sulla testa.

Segue l'intervento del capogruppo di maggioranza Rita Corrini alla quale segue quello del consigliere (indipendente) Avv. Nino Fleres, che fra l'altro afferma: "se realizzeranno la discarica, per il bene dei miei figli, farò quello che molti fanno a Terzigno, che si mettono davanti ai camion a rischio della propria vita.
Segue l'intervento del capogruppo della minoranza Pippo Campagna il quale con dovizia di dettagli in un intervento fiume, riassume in modo polemico l'iter a suo dire scellerato operato dal Sindaco e dalla maggioranza e che probabilmente porterà alla realizzazione della discarica. Vogliamo ricordare solo una sua frase: "il sindaco, ad una montagna di carte, ha risposto solo con tre foglietti".
Breve ma incisivo l'intervento del Presidente del Consiglio Antonio Garufi, il quale si scusa per le chiacchere di Campagna, poichè leggittime o no, "i panni sporchi si lavano in famiglia".
E' quindi il turno dell'On. Giovanni Ardizzone, che subito dice: "non c'è bisogno che lei si scusi, noi siamo abbastanza collaudati. Vi posso dire che nulla è ancora compromesso, sebbene sono cose calate dall'alto".

L' On. Giuseppe Picciolo è meno ottimista e dice nel suo intervento: "se hanno deciso di realizzare unadiscarica in contrada Carrubbara a Pagliara, non lo hanno certo fatto per buttare i soldi".

E' il turno dell'On. Franco Rinaldi che al clou del suo breve intervento afferma: "anche domani stesso convocherei i sindaci del territorio per fare un incontro a Palermo".

Segue l'intervento accalorato del Sindaco di Pagliara Santino Di Bella ma subito dopo interviene l'Assessore Lino Monèa che (unico) fa notare la latitanza della gente in sala e sul tema ragiona, ma lo abbiamo già discusso in premessa. Non mancheranno poi gli interventi del Consigliere Lalla Parisi, che dirà: "le divisioni politiche andrebbero messe da parte in favore della risoluzione del problema, i nostri organi regionali un po' di chiarezza la dovrebbero fare. E aggiunge: Il Piano Cancellieri ha già preso la via del Ministero. Seguiranno i Consiglieri Pippo Lombardo, Matteo Francilia ed altri.





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mercoledì 3 novembre 2010

Roccalumera. Al Consiglio sulla discarica invitati presidente della Provincia e deputati del collegio

ROCCALUMERA - Sono stati invitati deputati regionali e nazionali. Il presidente della Provincia, l’assessore al Territoro Pietro Petrella e i consiglieri provinciali del collegio. Ed ancora: il sindaco e il presidente del civico consesso di Pagliara. Al Consiglio comunale di Roccalumera convocato per lunedì 8 novembre alle 18. 30 negli ampi locali della Filanda (nella foto), è stata chiesta la presenza di quanti, a vario titolo, hanno competenza sulla discarica la cui realizzazione è prevista nell’ambito del cosiddetto piano Cancellieri in contrada Carrubbara: sul territorio di Pagliara, poco distante dallo svincolo autostradale di Roccalumera. L’assemblea si riunirà in seduta ordinaria e non urgente così come aveva chiesto nelle scorse settimane la minoranza. La conferenza dei capigruppo ha inoltre deciso che il Consiglio non sarà in adunanza aperta così come ipotizzato in un primo momento. In parole povere i cittadini potranno assistere ai lavori ma non potranno intervenire. Per quanto concerne invece i deputati e il resto dei rappresentanti istituzionali è prevista l’audizione. “Nessuna preclusione all’intervento dei cittadini – puntualizza il presidente del civico consesso, Antonio Garufi – sia ben chiaro. La decisione – specifica – deriva dalla necessità di rendere quanto più formale possibile la seduta, in modo da non rischiare che gli atti adottati possano essere inficiati”. In paese c’è grande attesa per la riunione consiliare. “Quell’impianto – è il coro unanime della gente – può rappresentare la pietra tombale ad ogni ipotesi di sviluppo del territorio”. Timori ribaditi dal sindaco di Pagliara, Santino Di Bella, in una lettera inviata la scorsa settimana all’assessorato regionale dell’Energia e al capo regionale della Protezione civile, Pietro Lo Monaco. Una missiva accompagnata dall’invito “ad eliminare dal piano rifiuti la discarica che – scrive il primo cittadino - comporterebbe un grave rischio per la salute dei cittadini oltre che un danno all’economia del nostro Comune e dei Comuni limitrofi per lo sviluppo turistico e per l’agricoltura, uniche fonte di guadagno per i miei concittadini”.





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martedì 2 novembre 2010

Letojanni - Repubblica intervista il padre di Karima «Ruby»: «È una bugiarda»

M’Hamed El Mahroug, padre di Karima (nella foto), la «Ruby» che ha tirato in ballo Silvio Berlusconi, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica dicendo di provare vergogna. L’uomo, che vive a Letojanni e lavora come venditore ambulante, dice che guadagna appena venti euro al giorno e che quando piove non può nemmeno esporre la sua merce; deve pagare sei mesi di affitto ma sostiene che «i comportamenti vengono prima dei soldi». Afferma che la figlia è una bugiarda e che lui non è mai stato violento con lei. La ragazza avrebbe già formulato accuse simili in passato ai carabinieri, ma le indagini che sono seguite non avrebbero portato a nulla. L’uomo afferma che la figlia mente anche sulla questione della conversione al cattolicesimo; sostiene che la ragazza non ha mai amato alcuna religione: «Lei non pregava, fregava. Per questo si è messa nei guai». Ribadisce di averla vista per l’ultima volta nel marzo scorso, quando è stata fermata dalle forze dell’ordine, prima di scappare nuovamente. Ricorda poi che, la sera del 27 maggio, quando Karima è stata fermata a Milano, alcuni poliziotti sono andati a casa a cercare i suoi documenti senza trovarli, visto che erano rimasti in una casa famiglia che l’aveva ospitata.

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