Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

martedì 9 novembre 2010

Discarica di Pagliara inserita nel "Piano Cancellieri". Politici ancora in filanda



03 Novembre 2009 - Miasi convoca popolo e politici e dice NO alla discarica di Pagliara

19 Novembre 2009 - Roccalumera. (Aula Consiliare). Riunione con tecnici e politici, contro la discarica

ROCCALUMERA - (8 Novembre 2010). Consiglio comunale in filanda. Ad un anno (esattamente si tenne il 03 Novembre 2009) dalla Conferenza stampa che riunì nomi importanti della politica, (fatta annunciare dal Sindaco Miasi dalla macchina degli annunci e dai manifesti), e dopo la riunione che seguì nell'Aula Consiliare del Comune (il 19 Novembre 2009) alla quale parteciparono non i consiglieri della minoranza ma maggioranza e tecnici, sia di Roccalumera come del Comune di Pagliara, ecco che ieri sera si è tornato a parlare di discarica in contrada "Carrubbara". Sarebbero stati i quotidiani a far scattare un nuovo allarme per la notizia dell'inserimento della stessa nell'elenco delle discariche da realizzare in Sicilia in seguito al "Piano Cancellieri".

Ancora più nutrita ieri sera, la presenza dell'alta politica (fra i presenti: l'Assessore Provinciale Petrella, l'On. Giovanni Ardizzone, l'On. Franco Rinaldi, l'Assessore provinciale Lino Monèa, l'On. Picciolo, Leonardo Racco (Presidente dell'ATO4), i Consiglieri provinciale Lalla Parisi, Matteo Francilia, Mario D'Agostino e Pippo Lombardo), ma c'era (e si è ben fatto sentire) anche il Sindaco di Pagliara. Scarso il pubblico, (forse perchè all'orario -le 18:30- tanta gente lavora, forse perchè... la gente ormai è un po' sfiduciata. Comunque, fra questi presenziavano... il parroco Don Santino Caminiti e Padre Salvatore Orlando.

LA SITUAZIONE ADESSO E' GRAVE?
Prendeva per primo (come ovvio) la parola il primo cittadino di Roccalumera. il quale, come un anno fa, iniziava con l'elencare i motivi per i quali la discarica in contrada "Carrubbara" non s'ha da fare ne domani nè mai. Diceva: "Credevamo che la questione discarica in contrada Carrubbara" (500.000 mc.) fosse stata archiviata. Saputa la notizia di questi giorni, abbiamo telefonato alla Regione ma abbiamo ricevuto il più totale silanzio. La Provincia Regionale, nella persona dell'Assessore Petrella), ha fatto la sua parte, affermando che non coi sono le condizioni per fare una discarica nel nostro territorio, che è friabile, franoso, sul quale a 60 - 70 metri di profondità insistono le falde acquifere per l'acqua potabile dei due Comuni. Questa, sorgerebbe a 150 metri dal Cimitero di Roccalumera e vicina a territori dedicati a culture pregiate. Inoltre, la legge prevede che a meno di un chilometro non si possano realizzare discariche, invece Roccalumera è situata a seicento metri e Pagliara a circa 260". Miasi ha poi descritto il traggitto dei TIR che dallo svincolo percorrerebbero quasi l'intero lungomare per risalire davanti alla chiesa della Madonna del Carmelo e proseguire lungo la via Collegio, luogo dedicato al Centro Sportivo e sede dei VdS della Croce Rossa.

A seguire, l'Assessore Petrella: Sono certo che non avverranno quì le questioni di Terzigno... eccetera. Devo dire che la Provincia regionale non era mai stata informata della realizzazione di questa discarica. A suo tempo, ci fu una mozione in Consiglio Provinciale da parte di Muscarello, Francilia, Parisi... ed ha elencato tutti gli altri), in seguito, venerdì 26 Novembre 2009, ci fu un dibattito in Aula alla Provincia, nel quale i responsabili ritenevano in quella sede sufficiente la discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. A poi aggiunto: "spesso ci viene detto che le cose ci passano (alla Provincia ndr) sopra la testa. Io, mi sono premurato di telefonare alla Regione siciliana e dicevano che non esisteva nulla, sono andato a Palermo con la dottoressa Musumeci. La mozione fu approvata con esito negativo. Aggiunge: "innanzitutto il sindaco di Pagliara deve uscirsene immediatamente da questa partecipata, perchè non può essere socio di qualcosa che non vole.
Intorno alle ore 19:50, arriva scusandosi, l'Onorevole Rinaldi.
Petrella conclude: "Sul Piano Cancellieri risulta inserita anche la discarica di pagliara, rimbocchiamoci le maniche tutti quanti, Provincia, Regione, Comuni, altrimenti finirà che questa discarica ce la ritroveremo sulla testa.

Segue l'intervento del capogruppo di maggioranza Rita Corrini alla quale segue quello del consigliere (indipendente) Avv. Nino Fleres, che fra l'altro afferma: "se realizzeranno la discarica, per il bene dei miei figli, farò quello che molti fanno a Terzigno, che si mettono davanti ai camion a rischio della propria vita.
Segue l'intervento del capogruppo della minoranza Pippo Campagna il quale con dovizia di dettagli in un intervento fiume, riassume in modo polemico l'iter a suo dire scellerato operato dal Sindaco e dalla maggioranza e che probabilmente porterà alla realizzazione della discarica. Vogliamo ricordare solo una sua frase: "il sindaco, ad una montagna di carte, ha risposto solo con tre foglietti".
Breve ma incisivo l'intervento del Presidente del Consiglio Antonio Garufi, il quale si scusa per le chiacchere di Campagna, poichè leggittime o no, "i panni sporchi si lavano in famiglia".
E' quindi il turno dell'On. Giovanni Ardizzone, che subito dice: "non c'è bisogno che lei si scusi, noi siamo abbastanza collaudati. Vi posso dire che nulla è ancora compromesso, sebbene sono cose calate dall'alto".

L' On. Giuseppe Picciolo è meno ottimista e dice nel suo intervento: "se hanno deciso di realizzare unadiscarica in contrada Carrubbara a Pagliara, non lo hanno certo fatto per buttare i soldi".

E' il turno dell'On. Franco Rinaldi che al clou del suo breve intervento afferma: "anche domani stesso convocherei i sindaci del territorio per fare un incontro a Palermo".

Segue l'intervento accalorato del Sindaco di Pagliara Santino Di Bella ma subito dopo interviene l'Assessore Lino Monèa che (unico) fa notare la latitanza della gente in sala e sul tema ragiona, ma lo abbiamo già discusso in premessa. Non mancheranno poi gli interventi del Consigliere Lalla Parisi, che dirà: "le divisioni politiche andrebbero messe da parte in favore della risoluzione del problema, i nostri organi regionali un po' di chiarezza la dovrebbero fare. E aggiunge: Il Piano Cancellieri ha già preso la via del Ministero. Seguiranno i Consiglieri Pippo Lombardo, Matteo Francilia ed altri.





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2 Commenti:

  • I fatti che hai riportato nel tuo articolo avrebbero meritato un pubblico dibattito spontaneo della gente di Roccalumera, Pagliara e dintorni. Ma ci sono due eloquenti frasi che potrebbero spiegare come mai questo non avviene. La prima ‘’… sebbene sono cose calate dall'alto …" e la seconda ‘’… fa notare la latitanza della gente in sala …’’. Purtroppo, questa continua ad essere la riviera della cultura dei proni ai ‘’padrini politici’’, capace solo di strappare la carne di dosso ai concittadini quando sono in difficoltà. E d’altronde, non è un caso che mai nessuna politica ci ha trattato diversamente da ‘’proni’’ e pusillanimi.

    Di Blogger Adduso, Alle 9 novembre 2010 alle ore 20:14  

  • Cruda e crudele ma da me globalmente condivisa è la tua riflessione. Difatti, a fronte di rischi gravissimi per la cittadinanza tutta, rischi che potrebbero trasformarsi un domani neanche tanto lontano... la presenza dei diretti interessati (e cioè la nostra gente), è tendente allo zero.
    E meno male che ci sono i fatti di Terzigno a far suonare l'allarme "munnizza".

    Oggi, tutto viene demandato all'operato (più o meno efficiente) di due sindaci: Gianni Miasi e Santino Di Bella, in seguito al quale la "macchina della politica attiverà Provincia e (speriamo) Regione.
    Ma, se domani tutto questo non dovesse bastare, a nulla servirà additare i suddetti sindaci per negligenza o incapacità. Sarà troppo tardi.

    Saranno numerosi i casi di cancro e malattie rare? E cosa sapremo fare... se non azzuffarci (la solito) fra poveri?

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 10 novembre 2010 alle ore 10:30  

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