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mercoledì 4 novembre 2009

Miasi convoca popolo e politici e dice NO alla discarica di Pagliara














Proprio ieri mattina io stesso mi ero recato presso il palazzo comunale di Pagliara per incontrare il suo Sindaco e apprenderne i sentori ufficiali, ma il primo cittadino non era in sede, quindi sono passato dall’Ufficio Tecnico dove gli incaricati mi hanno dato un’idea di come, - dal loro punto di vista - l’allarme posto in essere da Miasi fosse eccessivo e prematuro, ma in serata, (ho poi appreso), che mentre a Roccalumera si riuniva un fiume di gente in Filanda… a Pagliara, una Conferenza stampa affermava un secco NO alla discarica. (leggi l’articolo).

Roccalumera. 03-11-09 - Consiglio Comunale straordinario in Filanda, tema urgente: impedire che la discarica già in progetto esecutivo a Pagliara (in contrada “Carrubbara”), venga eseguita.

Ieri sera, il presidente del Consiglio Comunale di Roccalumera Arch. Antonio Garufi, ha convocato un Consiglio aperto al pubblico. Poiché una nuova minaccia si profila sulle nostre teste, a poco più di un mese dalla tragedia di Scaletta e Giampilieri, il Sindaco di Roccalumera ha urgentemente chiamato a raccolta i suoi concittadini (già da alcuni giorni avvertiti tramite il megafono della macchina degli annunci), e quanti più politici ed autorità competenti possibile, al fine di porre al centro la questione “discarica di Pagliara”.
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Ore 18:30 circa, eccoci tutti nel salone della Filanda. Apre i lavori Garufi, ma primo a prendere la parola è il primo cittadino di Roccalumera: Miasi ha introdotto brevemente ma fermamente la grave problematica, evidenziando le dimensioni (600.000 mc.) della nuova discarica, i cui rifiuti vengono oggi definiti “non pericolosi” da “Territorioambiente”, ma che sono pur sempre “speciali” e che proverranno da ogni parte della Sicilia, e dei quali ben 100.000 mc saranno costituiti da amianto, seppur trattato. Ha poi aggiunto che, per quanto riguarda le discariche del “tal quale”, cioè i rifiuti provenienti dai cassonetti, la Sicilia è autosufficiente fino al 2020 e che inoltre la nuova forma di raccolta della “differenziata” e i nuovi termovalorizzatori, daranno una ulteriore mano al sistema. Tuttavia, qui stiamo parlando di discariche “speciali”.
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La parola passa alla capogruppo di maggioranza Rita Corrini, che evidenzia le distanze che la futura discarica prevede dai principali centri abitati, (300 ml. da Rocchenere, ad es. e meno di un centinaio dal cimitero di Roccalumera), ed i danni che le sostanze chimiche potrebbero arrecare alla salute dei cittadini.

Pippo Campagna (capogruppo di minoranza). Polemico come al solito, (ha subito fatto riferimento a documenti non del tutto in regola per tale Consiglio ed della mancanza dei progetti e relazioni geologiche e quant’altro). Campagna, pur dichiarandosi solidale con tutti coloro che si oppongono alla costruzione della discarica, ha voluto cercare colpevoli fra i presenti e fra taluni componenti l’amministrazione di Pagliara, colpevoli di non averlo detto prima. Insomma, Campagna più che parlare del “facciamo”, ha perso un’altra occasione per tacere, condannando a destra ed a manca.

Ettore Ugo Fleres (avvocato, consigliere di maggioranza). Accorato ed al contempo filosofico l’intervento di Fleres, il quale ha dichiarato tutto il suo sdegno verso tale danno ambientale.

Matteo Francilia (giovane furcese, consigliere provinciale UDC). Ha evidenziato il non rispetto delle distanze minime di tale opera previste dalla legge, e nel contempo l’assenza all’interno del progetto di impianti di “biostabilizzazione”, indispensabili al che si possa parlare effettivamente di “sicurezza”. Francilia ha inoltre voluto accennare che, (precisando che per tale dichiarazione era conscio di essere passibile di querela), “su tale opera potrebbe essere in atto una vera e propria speculazione”, che l’incontro di quella sera non era altro che il punto di partenza, e per questo fosse inutile fare “passerella” ma necessitasse impegno sugli aspetti tecnici.

Lalla Parisi (consigliere provinciale). Ha detto: “credo che nessuno dei politici qua presenti sia venuto qui questa sera per fare “passerella”, ha poi evidenziato i problemi che i tanti TIR provocherebbero al nostro transito già super congestionato ed ha poi aggiunto che sarà aperto un tavolo di concertazione che affronterà urgentemente il problema. La Parisi ha poi aggiunto, (forse riferendosi alle dichiarazioni di Campagna), che è inutile oggi perdersi in condanne su cosa è stato e su cosa e su cosa avrebbe potuto essere, e che invece il popolo siciliano ha modo di smentire in questa occasione quanti affermano che esista una atavica rassegnazione e di dimostrare una volta di più che siamo un popolo fiero e unito nelle battaglie.

Nino Muscarello (giovane di Alì Terme, consigliere provinciale UDC). “Siamo stanchi di assistere inermi a questi abusi sul nostro territorio” ha detto Muscarello, e ribadendo l’appoggio totale della Provincia, ha aggiunto: “le comunità si devono ribellare, andare in Prefettura se necessario in massa”.

Biagio Gugliotta (roccalumerese, consigliere provinciale). “Confidiamo in una netta presa di posizione del Comune di Pagliara!”. Perentoria la risposta del moderatore Garufi, che gli ha comunicato in anteprima che nella conferenza stampa appena conclusa, Pagliara aveva gia dichiarato il proprio NO.

Giuseppe Lombardo (roccalumerese, consigliere provinciale MPA). Evidente da subito l’asse polemico che lega Lombardo a Campagna, anzi quest’ultimo in sprezzo ai consigli di concretezza dalla Parisi, ha rincarato la dose dicendo: “arrivare a progetto esecutivo… è dal 2006 che salgono e scendono topografi e mezzi per rilevare l’area.. ce ne siamo accorti solo adesso che l’argomento è apparso sugli articoli dei giornali”. E continuando: “Io conosco il progetto, bastava andare all’ATO, prendere una copia e metterla a disposizione sia dei consiglieri di maggioranza che di minoranza” (come se questo avrebbe risolto ogni problema, aggiungo io). Prosegue seminando sfiducia, Lombardo: “Non so quanto si potrà fare per scongiurare la costruzione della discarica in contrada ‘Carrubbara’, so che esiste già una ‘bomba ecologica’ che produce percolato sul nostro territorio sabbioso”. Contuna: “L’unica via di accesso è dal comune di Roccalumera. Dobbiamo verificare se si può o non può obbligare una strada alternativa”. Prosegue la polemica contro l’odiato Miasi: “Non bisogna passare con la macchina a chiedere conforto dei cittadini, ma fornirsi di un pool di avvocati e tecnici".

Leonardo Racco (presidente dell’ATO4). “il mio sarà un intervento Tecnico. Siamo contrari alla discarica in c/da ‘Carrubbara’! Per quanto ci riguarda, il sito di Pagliara, nel 2003 era oggetto di un ‘Centro di Compostaggio’ non discarica, e questa discarica non rientra nel piano d’ambito”.

Bruno Parisi (Medico e Sindaco di Furci). “Da anni le discariche sono costituite da buche che poi copriamo. Do per scontato che questa discarica non si farà, e penso già ad una ulteriore che potrebbe nascere”.

Dott.ssa Ruggeri (in rappresentanza del Comune di Nizza di Sicilia). “Ringrazio il sindaco di Roccalumera per l’impegno, (e qui fa un riferimento ad una valorosa iniziativa di un personaggio storico vissuto nel nostro comprensorio). E aggiunge: “Miasi ha tempestato i muri del paese di manifesti ed ha chiamato i suoi cittadini a raccolta, diffondendo un messaggio per far conoscere la gravità del problema. Noi siamo con lui”.

INTERVENTI DEL PUBBLICO

Sergio Mastroeni (avvocato di Roccalumera). Ha parlato di “grave atto di ingiustizia territoriale” ha ribadito il concetto di ‘bomba ecologica’ e che il nostro territorio non può diventare una cloaca”.

Prof.ssa Totaro (ex insegnante presso l’Ist. “Guido delle Colonne” di Roccalumera). “Voglio fare una proposta, questa è la seconda volta che mi trovo coinvolta, la prima fu nel 2000, sotto amministrazione Argiroffi, e anche in quel caso il tema fu una discarica. Allora ho coinvolto i ragazzi e non prevedevo che la scuola avesse tanto potere. I ragazzi fecero una relazione che inviammo al Prefetto. Il Prefetto si è ricreduto. Niente è impossibile, - poi riferendosi alle polemiche di alcuni politici, ha aggiunto - “di fronte al bene comune bisogna tacere, non hanno importanza i colori politici, destra, sinistra, centro. Ai politici chiedo onestà, è una cosa seria. Ricordo l’alluvione che ho vissuto sulla mia pelle, nel 1985 e la tromba d’aria. Questa discarica sarà la distruzione non solo di Roccalumera. Al Sindaco chiedo di seguire l’iter amministrativo, giuridico, ma che vada fino in fondo. Io sarò parte attiva, pur essendo in pensione coinvolgerò la scuola e le associazioni. Ho fiducia! Chiederei meno parole, meno polemica, quando c’è un malato il medico non chiede la famiglia di appartenenza ma interviene per salvarlo. Roccalumera è l’ammalato. Il valore della salute, della sicurezza, sono al di sopra di tutto. I politici sono al servizio di questi valori.

Maurizio Parisi (cittadino di Pagliata nonché rappresentante di “Sinistra e Libertà”). “Mi impegno a contattare tutte le associazioni di ambientalisti”

Carmelo Spadaro (giovane consigliere di minoranza a Roccalumera). “Bisogna fare una campagna di sensibilizzazione sui rifiuti in genere. Vedo una scarsa partecipazione di giovani, i quali invece si possono rendere parte attiva attraverso il coinvolgimento delle associazioni”.

Ci sono stati altri interventi ma, indiscutibilmente quello che più ha colpito il sottoscritto è stato il discorso accorato e profondo della Prof. Totaro. Di fronte alla determinazione di quella donna, (per mia conoscenza elemento di spicco nelle assemblee Cattoliche del nostro paese), i brontolii di certi politici mi sono sembrati vagiti di neonati, o baruffe di ragazzini di spiaggia. In verità, la nostra Terra di Sicilia rimpiange ancora i Grandi del suo passato, e spera di ritrovare un giorno il loro valore in uomini veri che scarseggiano nelle sfide che ci attendono!

Giovanni BonarRIGO
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