Autostrada ME-CT. Un grave degrado che ognuno di noi dovrebbe denunciare
IL MIO APPELLO:
Sicilia jonica. Per percorrere le nostre autostrade, (importani vie di fuga in caso di eventi disastrosi, ma quì il discorso si farebbe lunghissimo), bisogna pagare il pedaggio, un pedaggio salato che ultimamente è anche aumentato d'importo.
Sicilia jonica. Per percorrere le nostre autostrade, (importani vie di fuga in caso di eventi disastrosi, ma quì il discorso si farebbe lunghissimo), bisogna pagare il pedaggio, un pedaggio salato che ultimamente è anche aumentato d'importo.
Spesse volte, percorrendo l'autostrada MESSINA-CATANIA mi sono imbattuto in buche (che rimangono tali per mesi... anni). Entrando in determinte gallerie poi, in ripetute occasioni ho avuto un senso di scoramento, sprofondando nel buio più totale sia di notte che di giorno. Infatti, l'illuminazione (che in molti casi era insufficiente anche quando c'era), adesso è totalmente spenta, fulminata, abbandonata da anni.
Mi risulta che sono state tante in questi anni le richieste di risarcimento per danni al CAS (Consorzio Autostarde Siciliane), inoltrate da parte di automobilisti caduti nella tagliola di buche e per questo vittime di incidenti più o meno gravi. Saranno stati poi risarciti? Saranno finiti di fronte ai Giudici di Pace?
Lunghi tratti di autostrada portano ancora le ferite dell'alluvione dello scorso primo ottobre, tratti a doppio senso che dovrebbero essere a un solo senso e corsia di soprasso, garde-rail divelti, piegati, rami che invadono la carreggiata, pericolo costante. E se si dovessero verificare nuovi eventi calamitosi, cosa succederebbe? Cosa si è fatto per prevenire nuove invasioni fangose dell'autostrada nei tratti che già rimasero bloccati per settimane da ogni genere detriti provenienti dalle colline adicenti? Nulla! Ebbene, ciò che io penso, è che ognuno di noi che percorre l'autostrada magari spesso e per necessità, pur sapendo che "na nuci 'nto'n saccu non'n ni fà rumùru" non deve attendere che sia il Muscarello od il Francilia di turno ad attenzionare un problema che incombe su tutti... e dobbiamo essere noi stessi a denunciare. Sono i nostri disagi, sono pericoli che corriamo noi tutti, non attendiamo che questo o quel politico ci dicano magari: "io gliel'ho detto a quelli e, mi hanno risposto che non ci sono soldi". Pensiamoci. A rimandare a domani e ancora domani l'altro, (chiedere agli sfollati di Scaletta e Giampilieri, che attendono risposte concrete ma sono già sfiduciati)... potrebbe essere troppo tardi. Potrebbe scapparci il morto, i morti. Ancora una volta.
Mi risulta che sono state tante in questi anni le richieste di risarcimento per danni al CAS (Consorzio Autostarde Siciliane), inoltrate da parte di automobilisti caduti nella tagliola di buche e per questo vittime di incidenti più o meno gravi. Saranno stati poi risarciti? Saranno finiti di fronte ai Giudici di Pace?
Lunghi tratti di autostrada portano ancora le ferite dell'alluvione dello scorso primo ottobre, tratti a doppio senso che dovrebbero essere a un solo senso e corsia di soprasso, garde-rail divelti, piegati, rami che invadono la carreggiata, pericolo costante. E se si dovessero verificare nuovi eventi calamitosi, cosa succederebbe? Cosa si è fatto per prevenire nuove invasioni fangose dell'autostrada nei tratti che già rimasero bloccati per settimane da ogni genere detriti provenienti dalle colline adicenti? Nulla! Ebbene, ciò che io penso, è che ognuno di noi che percorre l'autostrada magari spesso e per necessità, pur sapendo che "na nuci 'nto'n saccu non'n ni fà rumùru" non deve attendere che sia il Muscarello od il Francilia di turno ad attenzionare un problema che incombe su tutti... e dobbiamo essere noi stessi a denunciare. Sono i nostri disagi, sono pericoli che corriamo noi tutti, non attendiamo che questo o quel politico ci dicano magari: "io gliel'ho detto a quelli e, mi hanno risposto che non ci sono soldi". Pensiamoci. A rimandare a domani e ancora domani l'altro, (chiedere agli sfollati di Scaletta e Giampilieri, che attendono risposte concrete ma sono già sfiduciati)... potrebbe essere troppo tardi. Potrebbe scapparci il morto, i morti. Ancora una volta.
Giovanni BonarRIGO
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ART. SEGNALATOMI DA NINO MUSCARELLO
"Gravi disagi sull'A-18", Francilia e Muscarello (Udc) chiedono incontro con i vertici del Cas"
MESSINA - Stamane i Consiglieri Provinciali dell’UDC, Matteo Francilia e Nino Muscarello, hanno presentato al Presidente Ricevuto ed all’ass.re ai lavori pubblici Lino Monea, una richiesta di intervento immediato ed urgente nei confronti del Consorzio Autostarde Siciliane(CAS).Abbiamo richiesto una convocazione urgente dei vertici del CAS dichiarano Francilia e Muscarello, perché, nonostante le promesse e gli interventi di messa in sicurezza annunciatinei mesi scorsi , ad oggi, il tratto autostradale A18 del comprensorio Jonico versa in uno stato di totale abbandono. I cittadini e le aziende pubbliche e private, continuano Francilia e Muscarello, pagano giornalmente il pedaggio per transitare su di un arteria assolutamente priva anche della più elementare manutenzione ordinaria, asfalto devastato, buche di ogni tipo e dimensione gard rail vetusti, gallerie pericolanti ecc….Tutto questo, sostengono Francilia e Muscarello, anche e soprattutto alla luce dei recenti eventi alluvionali ,che hanno colpito il territorio Jonico, non è più sostenibile, considerando anche che l’autostrada allo stato attuale, costituisce l’unica via di fuga per il comprensorio della riviera Jonica.Chiediamo al CAS, sottolineano Francilia e Muscarello, certezze e non chiacchiere, vogliamo sapere quando inizieranno i lavori di messa in sicurezza, ma anche la situazione dell’iter burocratico dello svincolo di Alì Terme, delle bretelle di Itala e Scaletta , dell’Iter di progettazione dello svincolo della Val D’Agrò.I Cittadini e gli amministratori tutti del comprensorio Jonico, sono stanchi di subire ormai da decenni questa vergognosa situazione, siamo pronti concludono Francilia e Muscarello, se non ci saranno risposte concrete, ad organizzare eclatanti manifestazione di protesta e chiediamo fin da subito, nell’attesa degli interventi necessari, la sospensione del pagamento del pedaggio autostradale per i cittadini della riviera Jonica.
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ART. SEGNALATOMI DA NINO MUSCARELLO
"Gravi disagi sull'A-18", Francilia e Muscarello (Udc) chiedono incontro con i vertici del Cas"
MESSINA - Stamane i Consiglieri Provinciali dell’UDC, Matteo Francilia e Nino Muscarello, hanno presentato al Presidente Ricevuto ed all’ass.re ai lavori pubblici Lino Monea, una richiesta di intervento immediato ed urgente nei confronti del Consorzio Autostarde Siciliane(CAS).Abbiamo richiesto una convocazione urgente dei vertici del CAS dichiarano Francilia e Muscarello, perché, nonostante le promesse e gli interventi di messa in sicurezza annunciatinei mesi scorsi , ad oggi, il tratto autostradale A18 del comprensorio Jonico versa in uno stato di totale abbandono. I cittadini e le aziende pubbliche e private, continuano Francilia e Muscarello, pagano giornalmente il pedaggio per transitare su di un arteria assolutamente priva anche della più elementare manutenzione ordinaria, asfalto devastato, buche di ogni tipo e dimensione gard rail vetusti, gallerie pericolanti ecc….Tutto questo, sostengono Francilia e Muscarello, anche e soprattutto alla luce dei recenti eventi alluvionali ,che hanno colpito il territorio Jonico, non è più sostenibile, considerando anche che l’autostrada allo stato attuale, costituisce l’unica via di fuga per il comprensorio della riviera Jonica.Chiediamo al CAS, sottolineano Francilia e Muscarello, certezze e non chiacchiere, vogliamo sapere quando inizieranno i lavori di messa in sicurezza, ma anche la situazione dell’iter burocratico dello svincolo di Alì Terme, delle bretelle di Itala e Scaletta , dell’Iter di progettazione dello svincolo della Val D’Agrò.I Cittadini e gli amministratori tutti del comprensorio Jonico, sono stanchi di subire ormai da decenni questa vergognosa situazione, siamo pronti concludono Francilia e Muscarello, se non ci saranno risposte concrete, ad organizzare eclatanti manifestazione di protesta e chiediamo fin da subito, nell’attesa degli interventi necessari, la sospensione del pagamento del pedaggio autostradale per i cittadini della riviera Jonica.
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Leggi l'altro mio blog: "IOGEOMETRA"
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Etichette: Cronaca jonica, Degrado Sicilia
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