Scaletta Zanclea e Giampilieri. Quante lettere in passato...
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA REPUBBLICA ITALIANA On. SILVIO BERLUSCONI
E.p.c.
AL PRESIDENTE DELLA REGIONESICILIANA ON. LE RAFFAELE LOMBARDO
AL PREFETTO DI MESSINA DOTT. FRANCESCO ALECCI
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIAREGIONALE DI MESSINA
ALLA DEPUTAZIONE REGIONALE E NAZIONALE DELLA PROVINCIA DI MESSINA
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Oggetto: Provincia di Messina, versante ionico, nubifragi del 16 del 21 e del 24 settembre 2009.
Richiesta di interventi urgenti ed improcrastinabili da parte del Governo Berlusconi.
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I sottoscritti, consiglieri provinciali, Matteo Francilia, Muscarello Antonino, unitamente all’Ass.re provinciale Mario D’Agostino, nel rispetto dei loro ruoli istituzionali, ed in rappresentanza dei quadri dirigenti e degli amministratori UDC del versante Jonico della Provincia di Messina, con la presente lettera per sapere e chiedere – premesso che:
-Il versante Jonico della Provincia di Messina, comprendente i comuni che vanno da Scaletta Zanclea a Giardini Naxos, per un totale di n° 34 comuni, compresi quelli della valle dell’Alcantara, è stato interessato nei giorni 16, 21 e 24 settembre, da un violento nubifragio. A seguito di tali eventi alluvionali, innumerevoli sono stati i danni ed i disagi subiti dal territorio interessato e dalla popolazione residente.
-Un territorio in ginocchio, colpito a monte ed a valle, isolato, con gravissimi danni alle arterie di collegamento principali e secondarie, alle abitazioni ed alle attività commerciali.Tanto per farle un quadro brevissimo e certamente ancora precario, i corsi d’acqua in piena di quasi tutti i torrenti del comprensorio jonico, sono esondati, provocando frane di notevole consistenza che hanno riversato sull’autostrada ME-CT, sulla vetusta SS.114 e sull’unica linea ferroviaria esistente, milioni e milioni di tonnellate di terriccio, pietrisco e fango, paralizzando di fatto la circolazione stradale e quella ferroviaria, ancora fino a ieri sera, sulla carreggiata lato monte dell’autostrada ME – CT, si transitava su una sola corsia, in direzione Catania.
-A seguito di quanto brevemente descritto, allo stato attuale, ed in considerazione della lunga stagione invernale, i rischi di incolumità pubblica per la popolazione residente sono elevatissimi.A fronte di tale situazione, ed a seguito di una nostra immediata richiesta, si sono svolti nella sede della provincia regionale di Messina, degli incontri con i Sindaci del comprensorio jonico, alla presenza del Presidente della Provincia ON. Ricevuto, onde fare il punto della situazione per capire quali interventi mettere in campo, per il ripristino delle normali condizioni di vita e di sicurezza della popolazione.In tali riunioni, è emersa, con assoluta evidenza, la responsabilità di tutti gli enti sovra comunali, ci riferiamo in particolar modo, all’ANAS, al CAS, alla Regione Siciliana ed alla Protezione Civile.
-Già nel non lontano 2007, lo stesso comprensorio è stato interessato da un simile se non più’ forte evento alluvionale, che all’epoca causò danni gravissimi all’intero territorio, danni che, nonostante siano trascorsi più di due anni, non sono stati mai sanati dagli enti preposti, infatti, esigui furono gli interventi, rispetto ad un quadro di dissesto idrogeologico che meriterebbe ben altra attenzione.
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Ad oggi, ill.mo Presidente, nonostante lo stato di calamità e di emergenza, per il cui riconoscimento, a differenza di altre realtà nordiche della penisola, si è dovuto attendere per mesi, non si sono visti tutti quei finanziamenti, promessi e dovuti, che certamente avrebbero consentito oggi, di vivere con maggiore serenità i recentissimi eventi alluvionali.
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Ci sembra le sia chiaro, ill.mo Presidente, anche in virtù di quanto si verificò lo scorso anno, che il territorio della Provincia di Messina, ci permettiamo di dire con coscienza e sapienza, è stato totalmente abbandonato e dimenticato dal Governo Berlusconi e dal Governo Regionale, basta qui ricordare brevemente anche l’alluvione dello scorso anno, che per mesi paralizzò la zona tirrenica, nell’indifferenza assoluta del suo governo e di tutti i deputati Siciliani che la sostengono in parlamento, visto che ad oggi, nonostante gli impegni assunti e le tante promesse, gli enti interessati, comuni e provincia, non hanno ancora percepito le somme necessarie onde avviare tutti gli interventi strutturali per la messa in sicurezza del territorio.
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In conclusione, ci chiediamo e le chiediamo, quali sono concretamente gli interventi che il governo da lei presieduto, intende adottare nei confronti della provincia di Messina e di tutte le amministrazioni comunali colpite dai recenti e dai passati eventi alluvionali?
Messina lì 25/09/2009
Matteo Francilia
Antonino Muscarello
Mario D’agostino
-Come potete voi stessi leggere sopra, ecco uno dei tantissimi casi di "gridi di aiuto" che da più parti nella riviera jonica sono stati inviati in questi anni all'indirizzo del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Adesso, che a gridare giustizia sono i tanti morti caduti per incuria della politica bastarda siciliana e italiana, forse sarà proprio Silvio Berlusconi ad attivarsi per un serio piano di prevenzione, sicurezza e riedificazione in un'area altrimenti destinata al progressivo spopolamento?
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(ABUSIVISMO EDILIZIO: Nella foto in alto - a Scaletta Zanclea, un palazzo a cinque piani crollato su un fiano a causa dell'alluvione del 2 Ottobre scorso. Edificio, costruito - con regolare Concessione Edilizia in zona "B" ed al posto di uno già esistente - ...in mezzo al greto di un torrente).
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Etichette: Cronaca jonica, Degrado Sicilia, POLITICA italiana
1 Commenti:
Su FACEBOOK Sandro Ballisto ha scritto:
Alluvione Scaletta Giampilieri
- Colpa della cattiva amministrazione
Descrizione: Quello che è accaduto a Scaletta, Giampilieri, Altolia è colpa della cattiva amministrazione (piani regolatori inesistenti, opere di consolidamento non realizzate, non rimboschimento, costruzioni autorizzate in luoghi non idonei, assenza di piani di protezione civile, se ci fossero stati si sarebbero previsti collegamenti alternativi che non avrebbero permesso di restare isolati). Cattiva amministrazione a tutti i livelli: non si possono spiegare in altro modo 60 morti è paesi interamente distrutti. Ma la cattiva amministrazione non è solo li, tutta la provincia di Messina è in piena emergenza. Alluvioni di questo tipo colpiranno sempre più spesso i nostri territori (lo dicono gli esperti), se si continua a gestire cosi l'amministrazione ci ritroveremo a contare altri morti.
Io gli ho RISPOSTO:
Pur di non cadere nella retorica tipica del siciliano che critica il siciliano, e che poi si rende conto che lui stesso è "voce di colui che grida nel deserto", io propongo la fratellanza dopo l'emergenza, l'interazione delle forze dei Sindaci jonici da oggi in poi.
LA REALTA'? E' che sti poveri sindaci, pur con tutte le loro mancanze e umane miserie... sono in realtà vittime essi stessi del "sistema" politico istituzionale. Un sistema che li ignora totalmente, un "sistema" che li fa attendere anni per risarcire gli alluvionati del 25 Ottobre 2007, e che li lascia inascoltati perfino per l'alluvione del 29 Ottobre (sempre Ottobre) 1985, (a Roccalumera).
Unione dei Comuni, deve significare unione d'intenti. Basta pettegolezzi da donnicciole e interessi di parte. Noi jonici e siciliani tutti, rischiamo di morire schiacciati dalle nostre stesse montagne, mentre ci bisticciamo per una "rama ì putrisìnu".
Apriamo gli occhi!
Di BonarRIGO, Alle 6 ottobre 2009 alle ore 10:51
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