Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

domenica 2 novembre 2008

Il giorno dei Defunti, nel cuore dei loro Cari.


Cari lettori del Blog, oggi è il giorno in cui tutti commemoriamo i nostri Cari defunti. Un giorno di tristezza e di Fede al tempo stesso. Un giorno di ricordi. Ricordi belli, (o meno), di chi ci è stato accanto, di chi ci ha fatto del bene oppure no. Infatti, il due di Novembre, non è solo il giorno dei crisantemi e delle piccole lampadine da ammassare in grandi quantità su quelle lapidi con foto a noi care, ma un evento di profonda Spiritualità e Riflessione. Un giorno molto importante. La commemorazione dei nostri cari defunti, che porta in se nella lacrima di commozione e nell’affetto, i ricordi e quel legame spesso forte, che ancora unisce (anche dopo decenni da quella scomparsa), chi recita una preghiera davanti a quella fredda lapide… a chi fù e non è più fra noi. Che sia stato un anziano nonno o una parente di mezza età o ancora un ragazzo che conoscevamo appena, trovarsi lì, davanti a quella foto provoca spesso un’emozione forte e (in qualche caso), una constatazione della nullità umana. Il groppo alla gola o il momento di saggezza improvvisa protesa verso una vita superiore, può venire a chiunque mentre sistema accuratamente i crisantemi come dono e gesto di eterno amore.
.
Chi erano i nostri cari? cosa ci hanno “regalato” con la loro esperienza, con i loro discorsi e racconti di nonni noiosi, di amici dal fare scontato e ovvio, di uomini semplici e (apparentemente) insignificanti, o (invece), misteriosamente complessi? Chi siamo noi? Cosa siamo che loro già non furono? Cosa abbiamo dentro che fu anche di loro? C’è sempre un filo sottile che lega quella vita terrena di un’epoca remota o recente ma comunque finita, alla nostra vita moderna e comunque mai tanto moderna da poter fare a meno di tutto il bagaglio di saperi ed esperienza che biblioteche intere non potrebbero contenere? No! Purtroppo, non sempre c’è quel sentimento potente, ed è un grosso peccato che non ci sia ovunque, è un peccato che ogni giorno non ricordiamo (se non lo facciamo) i nostri defunti nelle nostre preghiere. “U jonnu di motti”, è il giorno in cui i cosiddetti “vivi” si incontrano in cimitero, in chiesa, o dal fioraio o da qualunque altra parte… e sanno che esso è un giorno importante, unico, da non mai dimenticare!
.
Se anche il due di Novembre fosse “inghiottito” dall’usanza fredda e dalla routine, tutto quanto gia detto sopra non avrebbe più senso. Quindi, saremmo già morti da vivi!
.
________________________________________________________
GUARDA gli ultimi pezzi della mia GALLERIA
GUARDA i VIDEO del mio CANALE You Tube

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page