Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

martedì 14 ottobre 2008

Furci. Uno scandalo da... quindici Euro.












Furci Siculo (ME), possono 15 Euro diventare un GOSSIP? Nella riviera Jonica è scoppiato un "caso" che fa ancora discutere. Riportato inizialmente da un sito Internet di zona, (di un amico che saluto), è poi divenuto argomento di chiacchere da Bar, e in seguito se ne è occupato il "Giornale di Sicilia", che ha perfino intervistato non solo il parroco in questione ma anche diverse persone del paese. Padre Salvatore Sinitò, parroco della Parrocchia della Madonna del Rosario di Furci, nonchè della chiesetta di Grotte (frazione dello stesso paese) udite udite... avrebbe chiesto ben quindici Euro a testa ai ragazzi del catechismo. A cosa sarebbero serviti questi soldi? Da quanto si legge nell'intervista al Prete, pare che 10 Euro fossero destinati a comprare i libri per il catechismo e 5 per il "fondo cassa" della parrocchia.
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Fra colpevolisti ed innocentisti, in giro si fanno illazioni su oscuri secondi fini ai quali il Sinitò potrebbe destinare questo immenso BOTTINO in denaro, una volta abilmente "spillato" alle famiglie dei Catechisti. Piuttosto chiare sono le allusioni di un giornalista, relative ad una certa Oasi Sant'Antonio, (casa per gli anziani) ormai ultimata, ma che già dal lontano 1982 (anno dell'inizio dei lavori), ha ricevuto generosi OBOLI di tanti benefattori. Sebbene, è il caso di dirlo, in altrettanti ne hanno osteggiato il proseguimento dei lavori.
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Tutti conoscono Padre Salvatore come persona onesta e laboriosa. Uomo di Chiesa che molto ha fatto in questi anni per rinnovare non solo le mura delle due chiese in cui dice messa, ma anche i gruppi di preghiera. Succeduto ad un grande Parroco, quale fu Padre Donsì, egli volle completare l'Opera da questi lasciatagli in missione e in onere. Sinitò, si fosse limitato a fare solo il PRETE, (a modesto parere del sottoscritto), sarebbe stato portato in processione come un santo. Ma, siccome il Prelato, pur consapevole della "patata bollente" che si apprestava a maneggiare, (che tale era stata anche per il suo predecessore)... volle da subito "prenderne il testimone", così che ogni sua AZIONE, è stata politicizzata e strumentalizzata.
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Nonostante l'dierno periodo di crisi nazionale, che risale a ben prima del fallimento della banca americana e della Borsa mondiale... 15 Euro di spese, anche da noi, se li possono ancora permettere (quasi) tutti. Ma, quando Fede Cristiana e Lavoro (le PROMESSE di LAVORO sono il "tema" su cui la politica da decenni fa leva per raccogliere voti), vengono confusi o confondono i male informati o i disillusi... tante ferite rimangono aperte. Ebbene si, anni fa, si parlò dell'Oasi quale nuova sede dove tanti giovani avrebbero posto fine alla loro disoccupazione... e aspettano ancora! Ma, quelle promesse non credo le abbia fatte un Prete. Come sempre, il mio blog è aperto a tutti ed ai saperi di tutti. Certo che, in chiesa si va solo a pregare, mentre se non si vuole versare un contributo solo perchè non si hanno i soldi o si ritiene eccessivo l'importo... basta fare semplicemente come farei io: DIRE NO!
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Vi saluto tutti
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4 Commenti:

  • Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 19 ottobre 2008 alle ore 13:05  

  • ECCO COSA HO LETTO SU UN SITO FURCESE:
    Grazie Signore per averci mandato a Furci il Martire padre Salvatore Sinitò.19/10/2008 In risposta a un articolo pubblicato sul sito della parrocchia furcese da "qualcuno" che si sente perseguitato. Martire e agnello sacrificale scelto direttamente dal Signore per accogliere a se tutto il male del mondo e in special modo quello proveniente da qualche giornalista locale. Di seguito riportiamo le gloriose gesta eroiche compiute in questi ultimi anni da alcuni preti "esemplari". A scanso di equivoci, diciamo subito che il nostro parroco è lontano anni luce da tutto. Il materiale pubblicato di seguito è vero (cliccate sui titoli). (........)

    COMMENTO:
    Se chi ha scritto ciò, intendeva riferirsi a questo post, (in quanto sul sito della parrocchia NON è stato pubblicato, nè questo nè altro o di altri), doveva almeno dire la verità su dove ha letto! Grazie, amico mio, per la il pensiero affettuoso che (mi?) hai dedicato!

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 19 ottobre 2008 alle ore 13:13  

  • L’avventura della nostra chiamata
    Noi catechiste della parrocchia sentiamo la necessità di fare sentire con forza la nostra voce. Dopo la “bolla mediatica” dei 15 euro montata ad arte, che si è sgonfiata subito, visto che i genitori si sono resi conto che la cifra non era poi così esosa , chiedendo anche scusa al parroco, abbiamo iniziato l’anno catechistico domenica 19 u.s. con una grande partecipazione di bambini, ragazzi e famiglie. La chiesa era gremita e tutti hanno partecipato alla Celebrazione Eucaristica, durante la quale noi catechiste ci siamo impegnate ad accompagnare i ragazzi nel loro cammino di formazione cristiana. Se la comunità fosse davvero divisa come qualcuno afferma, sicuramente la chiesa non sarebbe stata così piena e noi catechiste non avremmo avuto una così grande e affettuosa collaborazione da parte delle famiglie. Facciamo inoltre presente che la nostra parrocchia da sempre è stata vicina ai ragazzi, per i quali noi catechiste ci siamo sempre attivate. Inviamo la presente al suo sito perché abbiamo l’esigenza di fare sapere immediatamente che la nostra comunità è stata sempre in piena sintonia col suo parroco e se qualcuno si è allontanato distaccandosi, è stato per mania di protagonismo. Chi ha deciso di seguire Cristo lo deve fare sempre e comunque testimoniando ciò in cui crede con fermezza, soprattutto quando le acque diventano tempestose. Confidando che lei contrariamente ad altri siti pubblicherà senz’altro subito questa lettera, la salutiamo affettuosamente ringraziandola.

    Furci Siculo,30 ottobre 2008
    La responsabile Maria Rita Prestipino e le catechiste

    Di Anonymous Anonimo, Alle 30 ottobre 2008 alle ore 20:53  

  • (Ecco un'altra E-mail giuntami in redazione).

    L’AGGRESSIONE MEDIATICA CONTRO PADRE SALVATORE.

    La polemica pretestuosa, messa in campo dal curatore di un noto sito internet sul probabile e favoloso “arricchimento” di padre Salvatore Sinitò, reo di chiedere ai genitori 15 euro per il libretto del catechismo dei bambini, è sicuramente ben piccola cosa fra i tantissimi e gravi problemi che esistono nel mondo; ma proprio per ciò essa mostra intanto il ridicolo di cui tale sito forse non si rende conto e, poi, il suo malanimo e forse pure la malafede in quanto è rivolta contro la Chiesa di Furci alla quale egli dovrebbe volere un po’ di bene visto che è frequentata a quanto pare anche dai suoi figli.
    Non vorremmo dire che costui faccia della “persecuzione” perché usando tale vocabolo forse gli si darebbe soverchia importanza soprattutto se si guardano i luoghi nel mondo dove la Chiesa – nell’indifferenza totale dei media – viene in questi tempi massacrata davvero nelle persone dei suoi preti, delle suore e dei semplici fedeli; ciò che, del resto, è in linea con le parole di Gesù: “il mondo vi odia” e “hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”.
    Qui, considerando il caso del curatore del sito, è probabile che a queste veloci riflessioni, si debba aggiungere una sua non conoscenza dei fatti o, se si vuole, ignoranza colpevole. Primo, perché con quella somma il prete non si arricchisce ma cerca di ridistribuirla per le varie necessità; secondo, perché chiunque sa che per emettere anche uno starnuto oggi occorre sborsare quattrini e non vedo come questa regola non debba valere anche per le parrocchie che, com’è noto, non campano d’aria e sono sottoposte, pur’esse, alla legge del vile denaro; terzo, risulta a tutti che il parroco dia regolarmente dettagliato e preciso resoconto ai fedeli di entrate e uscite come è giusto che avvenga.
    A questo punto non resta che pensare alla malafede, al malanimo e all’ignoranza di cui si diceva, mescolati – però – ad un ideologismo di 4ª fiata che il “nostro” probabilmente beve a grandi sorsate da giornali come “Repubblica” e poi sfoggia nei suoi “interventi”. Tale polemica appare ancor più pietosa ove si guardi la realtà della plaga di e intorno alla Riviera Jonica afflitta da becero immobilismo e dove chi fa qualcosa di utile per l’anima e per il corpo delle persone sono le Parrocchie e la buona volontà di qualche prete come padre Salvatore.
    E poi se crediamo veramente nel grande bene che una parrocchia offre non possiamo pensare che la stessa viva senza il nostro sostegno che deve essere anche economico. Sembrano, pertanto, fuori luogo e indecorose le critiche, le menzogne e le aggressioni contro di lui che, fra tante difficoltà, fa del suo meglio per portare la parola di Dio in un mondo neopagano e indifferente come quello che ci circonda. È il colmo che l’ostilità preconcetta gli debba provenire proprio da chi si dice “cristiano” e magari frequenta la Parrocchia!


    1 Novembre 2008
    Festa di Tutti i Santi. DOMENICO BONVEGNA

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 2 novembre 2008 alle ore 11:20  

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