Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

mercoledì 5 novembre 2008

E' Barack Obama, il primo Presidente afroamericano alla Casa Bianca.














Cari lettori del Blog, oggi Vi parlerò dell'elezione del nuovo Presidente U.S.A. VOLA IL DOLLARO. Il Papa ha dichiarato: "Dio lo illumini". Il senatore (democratico) dell'Illinois, Barak Obama, alla fine ha stravinto contro un solido e combattivo Jhon McCain (repubblicano). Dopo ben otto anni di governo Bush, gli Stati Uniti d'America volevano cambiare? Di sicuro, l'Afroamericano di lusso Obama, possiede un carisma unanimemente riconosciuto. E' stata una battaglia a suon di comizi, spot televisivi, "Saturday night live" e perfino cartoni amimati in cui Obama ha speso (si dice), la cifra stratosferica di 650miloni di dollari. Oltre dieci volte il suo immediato competitore McCain, e più di quanto abbiano speso gli ultimi due presidenti USA messi insieme. Nell'ultima settimana, solo nello stato della Virginia, Obama avrebbe speso la bella cifra di 2milioni di dollari, contro i 500mila di McCain. Le 750 sedi aperte dal democratico Obama nei 51 stati americani, (stati nei quali si sono disputate altrettante battaglie differenti), stanno a testimoniare l'immenso impegno da lui profuso.

In Italia, ieri notte in TV, un famoso giornalista ha dichiarato: "fra un troppo giovane e un troppo vecchio, meglio un troppo giovane". In effetti, i 47 anni di Barak contro i 72 di McCain, non mi sembrano certo il principale motivo di questo plebiscito. Considerando che l'affluenza alle urne è stata da record: il 65% degli aventi diriitto si è recato a votare, (gente che è stata in fila anche per tre ore), la più grande affluenza dal dopoguerra, considerando la "CATASTROFE FINANZIARIA" in cui l'America è caduta, considerando la galoppante disoccupazione USA di questi ultimi tempi, sebrerebbe proprio che gli americani volessero "cambiare"!

Voglio aprire una parentesi sul fattore "colore della pelle". Barack Obama, (nato alle Awaii nel 1961 da padre nero e madre bianca), oggi 44° Presidente degli Stati Uniti d'America, è anche il primo Presidente "nero". Ebbene, quell'America che ricorda le battaglie di Martin Luhter King per la parità dei diritti del popolo di colore, (famosi furono i boicottaggi degli autobus dei bianchi), quell'America che si è consumata in una guerra civile fra Nordisti (contro la schiavitù nera), e Sudisti (pro schiavitù) alla fine vinta dal Nord, ieri ha scritto una pagina importantissima nella storia del nostro pianeta.

Adesso, che gli USA non sono più l'unica superpotenza mondiale, adesso che il mondo globalizzato deve fare i conti con la Cina e con i Paesi dell'Est, bisogna che Obama riveda molte di quelle "scelte strategiche" che hanno affossato, (oltre a quella americana), anche l'economia europea. Torneranno i nostri soldati dalla guerra in Irak? Sarà chiusa la base di Guantanamo a Cuba? Il vice di Obama Joe Byden, (conosciuto come esperto della politica estera), saprà dare i giusti consigli al neo Presidete USA? Il mondo vuole Pace, il Terzo mondo... vuole cibo e acqua. Obama, a te il compito!
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