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martedì 2 marzo 2010

Roccalumera. Seminario su strutture portuali e nuovo polo turistico Giardini Naxos-Taormina-Leojanni



Centro Sociale "Giovanni Paolo II" - Ore 16:00. Ha avuto luogo un seminario su un tema innovativo ma dalle immenze potenzialità turistico ricettive. L'incontro, che già alcuni giorni fa era stato rinviato, in questa occasione ha purtroppo avuto una scarsissima presenza di pubblico, non certo presente come la volta scorsa. Assente il Sindaco Gianni Miasi, con disappunto di qualche relatore, assente anche il previsto Presidente della Provincia Regionale Nanni Ricevuto, c'erano comunque relatori del calibro dell'Arch. Mariella Antinoro (Dirigente servizio portualità turistica, Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo) che ha spiegato brevemente le videate del maxischermo; Il Dottor. Agostino Porretto (esperto nel turisomo internazionale), che ha relazionato con ancora maggiore precisione le tematiche inerenti la portualità e le potenzialità; relatore il Col. Mario Roma (Presidente dell'Associazione Anfitrite). A rappresentare il Comune di Roccalumera, il presidente del Consiglio Comunale Arch. Antonio Garufi. In sala a rappresentare la politica, i giovani Consiglieri Provinciali Nino Muscarello e Matteo Francilia. Presente una giornalita dell'emittente TV Tirrenosat che ha fatto delle interviste

GLI INTERVENTI DEI RELATORI
L'introduzione del Col. Roma ha subito evidenziato che il tema sarebbe stato: "la cattura del turismo che viene dal mare". Immediatamente dopo, l'Arch. MARIELLA ANTINORO, ha introdotto il "Diportismo Nautico". Fra i punti salienti del suo discorso, i Piani di Sviluppo dei porti in Sicilia (a video si sono potuti apprezzare le quantità dei posti barca dei vari porti siciliani). Proseguendo sul Tem Portualità Turistica in Sicilia, ha accennato della possibilità di circumnavigazione delle coste dell'isola, appunto dei posti barca disponibili sui vari porti di cui ne ha elencati alcuni fra cui: la Marina di Ragusa (recentemente realizzato); il Porto di Riposto (con 600 posti barca); la Stazione Marittima di Lampedusa ed il Porto di Balestrate.
Il tema "destagionalizzazione" del turismo potrebbe avere successo, secondo la Antinoro, in una politica di fruizione del territorio attraverso la realizzazione di itnerari che dal mare vadano ad interessare anche le zone interne dell'isola, che altrimenti vanno via via spopolandosi. Il potenziamento del turismo, infatti dovrebbe sfruttare tutte quelle tecnologie, delle riserve naturali presenti e degli itinerari del Mediterraneo, il tutto tenendo conto della domanda ed offrendo una qulità del servizio.
PORTI VERDI: Sono spiagge attrezzate, detti anche Porti asciutti; PARCO BOE: Sono boe fisse, predisposte in funzione della lunghezza delle barche; PORTI TURISTICI "ELASTICI": Sono quei porti che racchiudono in se un po' tutte le caratteristiche delle altre tipologie di porti.
A seguire l'intervento del Dott. AGOSTINO PORRETTO, che ha spiegato (anche lui molto brevemente) cos'è la Strategia Economica, la Politica Turistica Mediterranea nell'ottica dello sviluppo "Etna-Taormina". Ha sottolineato inoltre che questo loro seminario (che è il terzo sul territorio (e ce ne sarà un quato a breve a Giardini Naxos), è posto a sensibilizzare lo sviluppo, capovolgendo il vecchio concetto. Infatti, non come protezione dal mare dovranno ancora definirsi i porti, ma come Strumento di Accoglienza Turistica verso il territorio. Proseguendo, Porretto ha aggiunnto che: "bisogna cambiare strategia per allungare il periodo di fruizione turistica a tutto l'anno e verso le zone interne del'isola". ITINERARI: Fin oggi, secondo Porretto, disponiamo di un turismo antiquato, ma egli stesso si è prima domandato "come si fa creare un turismo che non aggredisca il territorio?" e poi si è risposto: Attraverso i cosiddetti "Porti Verdi" che rispettano il territorio, aggiungendo che: Necessita inoltre una valutazione del territorio attraverso gli accadimenti naturali (il riferimento era alle fiumare abbandonate a loro stesse), e bisogna evitare aggressioni disordinate, impiantando "sistemi portuali minimali" che al grande porto preferiscano la realizzazione di più porti di piccole dimensioni. A conclusione, il punto sulle persone a cui si rivolge il progetto, che sono gli amministratori dei vari paesi ma anche dell'artigianato, l'agricoltura e la cucina tipica.

Il suo invito finale è stato rivolto al Grande Convegno che verrà organizzato prossimamente dopo questi seminari e che vedrà coinvolti Progettisti, Geologi e Tecnici specializzati, ove approfondire ulteriormente l'argomento.

Giovanni BonarRIGO
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Leggi l'altro mio blog: "BONARrigoMOTORI"

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