LIMITI DELLA PROFILASSI DEL DISAGIO PSICHICO (seconda parte)
"Le nevrosi sono malattie sociali in senso ristretto, cioè mentre le richieste represse rappresentano forze biologiche, il fatto stesso che queste forze debbano essere represse è determinato dalla pressione dell'ambiente sociale che influenza direttamente quello familiare. La necessità di difese patogene sorgono dalle imposizioni genitoriali verbalmente, non verbalmente o mediante il comportamento. Le misure educative rappresentano esigenze della civiltà ostili alla soddisfazione istintuale e infatti possiamo notare come i quadri clinici della nevrosi mutino parallelamente ai mutamenti della società. L'instabilità e le contraddizioni di una società si riflettono sulla educazione dei bambini ed in seguito sulle nevrosi delle persone così educate. Una società autoritaria deve promuovere la disposizione ad una sottomissione dei suoi membri garantendo una partecipazione (reale o immaginaria) al potere e alla protezione. Una società democratica favorisce ideali di indipendenza e responsabilità di se stessi.Infine una breve dissertazione sulla miseria. E' vero che essa non crea nevrosi nelle persone adulte, ma crea delusioni e quindi regressioni, facendo precipitare uno sviluppo nevrotico. Inoltre la miseria reale degli adulti può creare nevrosi in maniera indiretta cioè nella futura generazione educata dagli adulti delusi."
Antonio Miscia
(Psichiatra psicoanalista ipnotista)
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NB. Le opinioni dello psichiatra quì esposte, possono non rispecchiare appieno quelle del titolare di questo blog.
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Etichette: Meditazione, Psiche
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