Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

giovedì 8 ottobre 2009

Alluvione. servono volontari per pulizia case

Sandro Ballisto, lancia un appello attraverso FACEBOOK pro alluvionati per Scaletta e Giampilieri.
Oggetto: Donare il vostro tempo "Con alcuni amici abbiamo passato una giornata ad aiutare la gente di Scaletta.

C'è ancora parecchio lavoro da fare, soprattutto nelle case private. La protezione civile non è al momento ben organizzata, quindi capita che un giorno ci siano molti volontari e un'altro invece pochi. Ma c'è bisogno di braccia per spalare fango (lì serve questo) meglio andarci con pale, zappe, stivali, guanti da lavolo propri sennò si rischia di restare a guardare. Rivolgetevi al comune di Scaletta o a quello di Alì, vi assegneranno ad una squadra. Meglio andarci di mattina verso le 8 e restare per le ore che il vostro fisico riesce a sopportare. La gente di scaletta ha bisogno di voi, il lavoro è tanto e non può ricadere tutto sulle loro spalle, il vostro può essere un modo per alleviare le loro sofferenze. Forse a giorni arriveranno squadre attivate dal dipartimento di protezione civile, ma al momento, se non fosse per il volontariato spontaneo, i cittadini di Scaletta si sentirebbero abbandonati. I vigili del fuoco e l'esercito toglie il grosso, ma il lavoro di pulizia lo facciamo noi volontari.Se potete, se volete, se ci riuscite, donate il vostro tempo sarà molto gradito." (07-10-09)
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2 Commenti:

  • Oggetto: Raccolta e Aiuti

    "Il punto di raccolta, come alcuni di voi sapranno, è il palatenda di Roccalumera, stasera ci sono stato, cercano alimenti, in scatola preferibilmente, carta igienica, tovaglioli, fazzoletti, assorbenti, detersivi, indumenti intimi nuovi ovviamente.
    Inoltre è stato aperto un conto corrente per la raccolta di fondi per le vittime dell’alluvione di Messina da parte del Banco di Sicilia (UniCredit Group) dove sono stati già versati da parte dello stesso istituto bancario 100 mila euro. E’ possibile contribuire alla raccolta di fondi con versamenti sul c/c n. 350350350 intestato “Vittime alluvione in Sicilia” (CODICE IBAN: IT54R0102004600000350350350). Ad avviare un' ulteriore sottoscrizione il Monte Paschi Siena: chiunque voglia contribuire alla raccolta di solidarieta' puo' effettuare un versamento sul conto corrente numero 86300.93, aperto presso la filiale di Siena (codice filiale 5800), intestato ''pro alluvionati Messina'' (codice Iban IT 41 W 01030 14200 000008630093). Le donazioni sono esenti da qualsiasi spesa o commissione. E' possibile eseguire i versamenti anche attraverso il call center di Banca Mps, mediante bonifico o addebito su carta di credito, chiamando il numero verde 800414141. Tutte le filiali di Banca Mps sono a disposizione per fornire ulteriori informazioni."

    Di Anonymous Anonimo, Alle 9 ottobre 2009 alle ore 11:45  

  • SANDRO BALLISTO
    Protezione Civile: sta funzionando o non sta funzionando? Mettiamoci in rete per rispondere ai bisogni di chi è in emergenza.Condividi
    Oggi alle 12.31

    In questi giorni sto parlando con parecchia gente. Su cosa sia la protezione civile c'è grande confusione, per alcuni è fatta da extra terrestri per altri la protezione civile è un po' di tutto. La protezione civile (la faccio molto breve) è una struttura che coordina tante cose: esercito, vigili del fuoco, comune, regione, associazioni di volontariato ecc. Questo coordinamento è frutto di un piano che assegna ad ognuno il suo ruolo e i suoi compiti. L'ho fatta breve, ma è un argomento da approfondire!

    Nella alluvione che ha colpito Giampilieri, Scaletta, Altolia, la P.C. sta funzionando così così. Chi guarda la cosa in Tv ha l'impressione che tutto stia procedendo alla grande, chi invece lavora sul campo si sta rendendo conto che questo coordinamento non sta funzionando come dovrebbe.

    Mi hanno raccontato, ieri dei volontari, che ad Altolia nei primi giorni gli stessi abitanti preparavano i pasti per i soccorritori. Sempre li ad Altolia ancora la situazione è un po' drammatica e che oltre alla presenza dei vigili del fuoco e dell'esercito (insufficiente rispetto a quello che serve) ci siano pochissimi volontari e che ci sia scarsità di viveri.

    A Scaletta se non fosse stato per i volontari che hanno agito in maniera spontanea e autonoma senza essere attivati dal Dipartimento di Protezione Civile, ci sarebbe stato poco aiuto per la popolazione.

    Chi ha partecipato, in passato, ad altre emergenze dice che qui la gestione è molto improvvisata.

    Io non appena ho saputo dell'accaduto ho dato subito disponibilità per partire, non mi sono mosso però (perchè così mi hanno insegnato nei corsi di formazione di P.C.). La mia associazione di appartenenza è stata attivata con molto ritardo tant'è che son partito come molti in maniera autonoma, rinunciando così a qualsiasi assicurazione su eventuali infortuni.

    Ho visto che tutti i volontari erano sprovvisti di caschetti, tute antistrappo, stivali a norma. C'è molto cuore ma poca sicurezza. Questo è successo perchè la macchina della P.C. non ha funzionato come doveva e ha esposto al rischio moltissimi volontari. Grazie a Dio non è successo niente.

    Lunga premessa per dire che cmq l'emergenza non è ancora finita, ed appunto parlando con parecchi volontari, emergono molti bisogni della popolazione (ad esempio ad Altolia moltissimi hanno perso le auto è quindi, anche se la strada è stata riaperta, restano comunque isolati).

    In questo periodo, sperando che la P.C. si coordini meglio, sarebbe opportuno quindi che chi conosce bisogni e situazioni particolari le comunichi a tutti così da poter dare una mano concreta a chi sta subendo questa emergenza.

    Mettiamoci in rete per rispondere ai bisogni di chi è in emergenza.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 12 ottobre 2009 alle ore 16:29  

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