Federalismo fiscale o Feudalesimo politico?
Federalismo, la prima approvazione al Senato
(23 Gennaio 2009) (GUARDA su governo.it)
Federalismo, via libera dalla Camera (24 Marzo 2009)
(GUARDA su ilmessaggero.it)
Federalismo, via libera dalla Camera (24 Marzo 2009)
(GUARDA su ilmessaggero.it)
Premesso il rispetto sui generali principi enunciati nel Ddl, devo tuttavia, e di contro, evidenziare che ai miei occhi di modesto cittadino la realtà mi appare palesemente diversa.
Ma chi sarà a gestire adesso questo "federalismo fiscale”, gli stessi di sempre (senza con questo volere generalizzare) e quindi gli attuali pubblici amministratori, i politici e gli istituzionali o baroni, per eredità familiare, o di appartenenza a cosche, clan, ndrine, logge, congregazioni, ordini, e così via?
Ma chi sarà a gestire adesso questo "federalismo fiscale”, gli stessi di sempre (senza con questo volere generalizzare) e quindi gli attuali pubblici amministratori, i politici e gli istituzionali o baroni, per eredità familiare, o di appartenenza a cosche, clan, ndrine, logge, congregazioni, ordini, e così via?
Ma se già con il federalismo fiscale parziale del 2001 è successo visibilmente nella pratica che ognuno in queste regioni, province, comuni ed altri enti, ha fatto quasi quello che ha voluto, cosa accadrà adesso. Chi controllerà l’eventuale mafiosità torrenziale che ci potrebbe sommergere. Certo non lo faranno le varie polizie locali che sorgeranno alle dipendenze di questi stessi che ci pascoleranno, oppure le ronde figlie di questi stessi politici ed istituzionali.
Immagino pure, mafiosi, ndranghetisti, camorrisiti, faccendieri, affaristi, professionisti, consulenti, esperti, ecc., che già si stanno sfregando le mani pensando ai lauti guadagni per “servizi ed opere” federaliste che avranno insieme ai politici ed istituzionali di turno.
Poi, il “disastro” finale, se "castrano" pure le intercettazioni telefoniche della Magistratura, sarà ulteriormente come spalancare
Immagino pure, mafiosi, ndranghetisti, camorrisiti, faccendieri, affaristi, professionisti, consulenti, esperti, ecc., che già si stanno sfregando le mani pensando ai lauti guadagni per “servizi ed opere” federaliste che avranno insieme ai politici ed istituzionali di turno.
Poi, il “disastro” finale, se "castrano" pure le intercettazioni telefoniche della Magistratura, sarà ulteriormente come spalancare
"i portoni della mafiosità".
Ormai è chiaro come funziona l’Italiota.
La massa inebetita di noi italioti vede solo i bellimbusti e le veline in TV, mentre il "sistema" fa ciò che vuole. Se si governa, se si è nelle istituzioni e se si sta negli affari, ci si arricchisce sempre di più e si sta al riparo da sconvolgimenti sociali. Questo "sistema" palesemente auto referenziato ed autoalimentato (con i soldi forzosamente "coercizzati" ai contribuenti) fatto soprattutto di politica ed istituzioni, si è così visibilmente ben "organizzato" che, forse, teme solo una eventuale grave crisi economica, mentre il “resto” sembra arrogantemente non esistere, perché chiaramente il “resto” o è dentro, oppure il “resto” ormai, persino pure per legge elettorale, non ha notoriamente più “voce”. Infatti, perché il “federalismo fiscale” non apparisse come un mistificato “feudalesimo mafioso”, avrebbero prima dovuto cambiare la legge elettorale che consentisse ai cittadini di “scommettersi” liberamente nella vita pubblica, mentre oggi, appunto persino per legge, i candidati ci vengono notoriamente calati “dall’alto” dai “padrini” dei partiti.
Testo propostomi da "ADDUSO"
La massa inebetita di noi italioti vede solo i bellimbusti e le veline in TV, mentre il "sistema" fa ciò che vuole. Se si governa, se si è nelle istituzioni e se si sta negli affari, ci si arricchisce sempre di più e si sta al riparo da sconvolgimenti sociali. Questo "sistema" palesemente auto referenziato ed autoalimentato (con i soldi forzosamente "coercizzati" ai contribuenti) fatto soprattutto di politica ed istituzioni, si è così visibilmente ben "organizzato" che, forse, teme solo una eventuale grave crisi economica, mentre il “resto” sembra arrogantemente non esistere, perché chiaramente il “resto” o è dentro, oppure il “resto” ormai, persino pure per legge elettorale, non ha notoriamente più “voce”. Infatti, perché il “federalismo fiscale” non apparisse come un mistificato “feudalesimo mafioso”, avrebbero prima dovuto cambiare la legge elettorale che consentisse ai cittadini di “scommettersi” liberamente nella vita pubblica, mentre oggi, appunto persino per legge, i candidati ci vengono notoriamente calati “dall’alto” dai “padrini” dei partiti.
Testo propostomi da "ADDUSO"
Le avvisaglie sono già sotto gli occhi di chi può ancora VEDERE:
Il Via libera della Sicilia al doppio incarico
(GUARDA su corriere.it)
I furbetti dell'Ars: ecco la leggina "ad hoc" che salva i doppi incarichi
(GIARDA su tempostretto.it)
________________________________________________
Il Via libera della Sicilia al doppio incarico
(GUARDA su corriere.it)
I furbetti dell'Ars: ecco la leggina "ad hoc" che salva i doppi incarichi
(GIARDA su tempostretto.it)
________________________________________________
GUARDA le mie MOSTRE
Lavori in PIETRA ANTICA Clicca QUI'
Etichette: ARTE, POLITICA italiana, Sicilia ieri e oggi
13 Commenti:
Il mio commento:
ADDUSO, può sembrare un pessimista ad oltranza, uno che "legge" le mosse della politica come inciuci, come complotti perpetrati sulla pelle della povera e onesta gente. Ha ragione, oppure esagera? O forse, semplicemente, è un conoscitore (magari deluso) della nostra Italia?
Personalmente, invito ADDUSO a collaborare (preferibilmente, con "pezzi" in esclusiva), ancora con il mio Blog "IL GRIDO". Ricordando ad ognuno dei miei lettori, che siano essi di destra, di sinistra, di centro o di nessuna parte politica... che quì possono e devono dire la loro.
Noi, cerchiamo di diffondere la verità, qualsiasi sia l'argomento che trattiamo!
Di BonarRIGO, Alle 30 marzo 2009 alle ore 10:15
Questo federalismo non farà altro che estendere i disagi tipiche delle regioni a statuto speciale al resto delle altre regioni, l'Italia si trasformerà in uno stato a macchia di leopardo, dove le regioni povere saranno ancora più povere e le regioni ricche al contrario sempre più ricche, non ho ben capito se questo federalismo dia autonomia anche sotto il profilo legislativo, spero di no, altrimenti si avrebbero situazioni paradossali dove in una regione per legge certe cose sono ammesse mentre in altre no.
Tra l'altro non si conosce nemmeno quanto verrà a costare questo federalismo.
Di questo scempio bisogna ringraziare anche il PD di Veltroni e quello di Franceschini, che grazie alla loro astensione hanno permesso a questo obbrobrio di passare, perfino Calderoli ha ringraziato il partito demo(fesso)cratico, per l'astensione.
si torna al medio evo, qualcuno deve spiegarmi cosa c'è di male ad avere un paese unico forte ed indivisibile.
saluti
NINO, www.netvibes.com/nino
Di nino, Alle 30 marzo 2009 alle ore 12:57
Per Nino:
Qualora tu riesca a trovare notizie più dettagliate sull'applicazione (non semplicemente gli articoli) della lagge in Sicilia, ti prego di inviarmene il contenuto.
Infine, non ci sarebbe nulla di male adessere un'Italia Unita e forte delle potenzialita differenti di Sud, Centro e Nord, ma, a qualcuno... là nei palazzoni, conviene così.
Di BonarRIGO, Alle 30 marzo 2009 alle ore 15:24
secondo questo articolo del sole 24ore il federalismo dovrebbe limitarsi solo sul piano ficale
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/03/abc-federalismo-fiscale.shtml?uuid=f24c8870-1ab9-11de-aeb3-6d802e8e1cd3&DocRulesView=Libero
Di nino, Alle 30 marzo 2009 alle ore 16:50
Da un lato mi auguro che sia io il pessimista, ma dall'altro non trovo nulla di ottimista, salvo se non guardo all'italiota.
Ma è possibile che , ad esempio, nessuno da destra a sinistrasi sia accorto per tempo di questo :
http://www.liberacittadinanza.it/articoli/acqua-in-bocca-vi-abbiamo-venduto-l2019acqua
Ho letto che a Menfi, qui in Sicilia, qualcosa di eloquente sta già avvenendo per l'acqua:
http://menfi.agrigentonotizie.it/cronaca/acqua-i-sindaci-si-oppongono-consegna-degli-impianti_32185.php
E se non sbaglio, il sindaco di Menfi è di centrodestra.
Ma è noto, gli "Squali vestiti da prete" divorano all'occorrenza anche i loro "simili".
Di Adduso, Alle 30 marzo 2009 alle ore 21:10
Altra “avvisaglia”, ma ancora peggiore a mio mero vedere, poiché mi appare sempre più come l’evidente segno che i “poteri” politici e giudiziari si stanno ormai “ri-unendo”:
“30 Mar - SIAMO TUTTI ABUSIVI: INCREDIBILE! PINO MANIACI (TELEJATO) RINVIATO A GIUDIZIO PER ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE…”
http://www.enricodigiacomo.org/2009/03/si-e-cronisti-coi-fatti-non-col-tesserino-incredibile-pino-maniaci-telejato-rinviato-a-giudizio-per-esercizio-abusivo-della-professione/#comment-2180
La mia modesta opinione:
La mafia criminale è notoriamente un “cancro”, ma a mio semplice capire, anche “lamafiadellostato” è un “batterio” che lentamente ci svuota dentro e fuori “uccidendoci” senza lasciare tracce e clamori, anzi pure per legge, le “loro” leggi (”mafiose”).
Di Adduso, Alle 31 marzo 2009 alle ore 08:20
Per Nino:
Mi pare evidente che per adesso il giornale della CONFINDUSTRIA è tutta una cosa con il Governo, altrimenti chi salva le grandi aziende italiane (delle piccole se ne fregheranno come sempre, tanto poi nessuno se ne accorgerà più di tanto di quanti singoli imprenditori e commercianti dovranno portare i libri nelle fauci del Tribunale).
Ma per rimanere in argomento, quando IlSole24Ore scrive :
“…A verificare, passo dopo passo, l'attuazione del federalismo fiscale, sarà una commissione Bicamerale, composta da 15 senatori e 15 deputati … I pareri espressi non saranno vincolanti … Per assicurare il raccordo della commissione con le autonomie territoriali, verrà affiancata da un comitato di rappresentanti locali, formato da 12 membri, dei quali 6 in rappresentanza delle Regioni, 2 delle Province e 4 dei Comuni … cesserà le sue funzioni al termine della fase transitoria …”
Ebbene, forse una volta negli anni dopo la guerra (mi pare che in parte stiamo tornando a quegli anni), non si poteva forse intuire cosa tutto ciò volesse dire, ma adesso solo i servi del capitale, picciotti dei partiti e gli zerbini della istituzioni, non “sanno” che queste commissioni e sotto rappresentanze, servono notoriamente solo a filtrare le mafiosità dei nostri parlamentari, a coprirli, a creare polveroni, a dare incarichi ed emolumenti, a fare clientelismo, ecc, ma poi nella sostanza non hanno per legge neppure alcun valore di diritto, ma solo per “pareri”. Insomma, l’ennesimo modo per prendere per quel “posto”gli italiani, che sembrano peraltro ben giulivi per "riceverlo"
E l’aspetto oltremodo incomprensibile è quando il quotidiano in questione scrive : “…L'obiettivo è ridurre, gradualmente, la pressione fiscale …”.
Al riguardo riporto quanto ho trovato su un sito di economia:
""Fermiamoci a riflettere che cosa significherebbe questo federalismo soprattutto in termini di spesa. Una spesa che nessuno, finora, si è premurato di quantificare. Ma che, tutti ne sono certi, crescerà esponenzialmente. Soprattutto a causa di una delle voci di spesa che, in tutti gli schieramenti e nell’opinione pubblica, si era deciso di abbattere: quella delle province.
Se andrà in porto il disegno di legge delega, infatti, a questi enti inutili confluirà un super-tesoretto di 27 miliardi di euro: una cifra colossale, calcolata dall’università La Sapienza di Roma, e citata da Libero, che nei mesi scorsi aveva lanciato una grande campagna per l’abolizione delle famigerate province.
Una cifra “mostruosa” come direbbe il comico-torquemada Beppe Grillo, un altro che si era battuto a gran voce per l’abolizione, nei mesi scorsi (e oggi?). Del resto, c’è stato un momento in cui tutti – maggioranza, opposizione, opinione pubblica – sembravano pronti a scendere in piazza contro l’inutilità di questi enti che già oggi costano circa 17,5 miliardi di euro l’anno, la maggior parte dei quali va per spese correnti di automantenimento. A marzo 2008, nel programma del Pdl “Rialzati, Italia”, uno dei 7 punti-cardine era “ridurre la spesa pubblica a partire dal costo della politica e dell’apparato burocratico: ad esempio le province inutili”. E in quello del Pd: “via le Province inutili e loro fusione con le aree metropolitane”. Dello stesso avviso era la quasi insurrezione popolare contro “la Casta”.
Un anno dopo, a marzo 2009, ecco il calcolo della Sapienza: con le province che non solo non scompaiono ma che, da un costo che parte dai già sbalorditivi 17,5 miliardi annui attuali, si prepara a salire di circa il 65%. Come? Già all’articolo 1 la nuova legge che viene votata in questi giorni riconosce la necessità di “attribuire un loro patrimonio a comuni, città metropolitane, province e regioni”"
Di Adduso, Alle 31 marzo 2009 alle ore 10:31
@adduso
ho postato l'articolo del solo 24 perchè sostanzialmente ci sono tutti i punti di questo obbrobrio, in modo da vedere se si parlava di federalismo leggislativo.
per il resto sono d'accordo con te, la pressione fiscale aumenterà non solo per i costi di questo federalismo, ma anche perché le regioni che si troveranno a dover far fronte alle ingenti spese dovranno monetizzare aumentando la pressione fiscale visto che dovranno reggersi esclusivamente sulle tasse del cittadino, i comuni potranno istituire delle tasse di scopo, per monetizzare con la scusa di far fronte alle opere pubbliche (come specificato nella riforma)
per quanto riguarda le province, la lega è sempre stata contraria alla loro cancellazione era tutta propaganda, anche perché le province sono dei clientifici eccezionali e fanno comodo un po a tutte le formazioni politiche.
Di nino, Alle 1 aprile 2009 alle ore 12:32
Riporto un commento verbale di un vecchio amico comunista (fin dai tempi in cui si chiamava PCI): "se tutti pagassero le tasse, pagherebbero tutti di meno". Banale, ma estremanente vero.
"Federalismo fiscale", se inteso come "auto-gestione" del Fisco di una determinata regione, (a patto che questa abbia le competenze, le capacità e... un minimo di onestà, è una delle soluzioni per "Auto-gestirsi", tanto è vero che la Sicilia ha tradizioni, burocrazie, metodi, necessità, clima, occupazione e quant'altro... del tutto differenti, per esempio dell'Emilia Romagna.
Vero è però che, Romacentrici come siamo, e, oserei dire Mafiocentrici, più che assaporare i benefici dell'Autonoma gestione del fisco regionale, ne soffriremo oltremodo i difetti.
L'ACQUA:
La gestione invece di un bene pubblico per eccellenza da parte di un ente privato, è una ulteriore restrizione della nostra libertà di cittadini. In Sicilia, è bene ricordarlo, ci sono zone in cui, c'è il metano ma non l'acqua tutti i giorni. In alcuni paesi viene erogata due volte alla settimana e immagazzinata in cisterne, sotto le fondamenta. Addirittura, in altri paesi, viene venduta da privati mafiosi, e portata in autocisterne, (come la benzina).
Vedete, bisogna vedere un concetto da dove nasce... da noi, libertà, si legge, più che altrove: business!
Di BonarRIGO, Alle 1 aprile 2009 alle ore 18:49
Se il federalismo riguardasse soltanto la retribuzione delle tasse, il problema sarebbe limitato, anche se purtroppo il sud per quanto riguarda l'evasione fiscale ha un triste primato, e non basta una lotta all'evasione e proprio una certa mentalità da cambiare, ma come diceva il tuo amico comunista se tutti pagassero le tasse questo problema non esisterebbe.
A mio avviso il vero problema di questo federalismo, si ha nel momento in cui i proventi delle tasse regionali verranno erogati in finanziamenti ai privati, ad aziende, ecc. ecc. tutto questo senza che lo stato centrale sappia cosa, la mano destra non sa che fa la mano sinistra.
Ovviamente noi siciliani queste cose le sappiamo già, visto che grazie (si fa per dire) al nostro statuto speciale eravamo già in regime di federalismo.
Di nino, Alle 2 aprile 2009 alle ore 08:11
Non centra niente con il federalismo, volevo solo far sapere di una intervista che ho fatto in merito al problema ambientale di milazzo
http://sognidiluce.wordpress.com/2009/04/01/138/
Di nino, Alle 2 aprile 2009 alle ore 08:21
Per Giovanni:
Sull’evasione fiscale vorrei aggiungere, a mio mero parere, che sui mezzi d’informazione non si dice mai che molti, soprattutto nei, e tra (perché possono essere degli incarichi o compiti occasionali) i livelli medio e alti dello Stato, moltissimi prendono uno stipendio, degli emolumenti, dei compensi ecc., per carità pagando le tasse (per poi pure opportunamente vantarsene), ma i lauti soldi che incassano al netto sono per loro come un “sussidio” (politico), perché in realtà non solo non hanno palesemente prodotto nulla, ma molto spesso hanno fatto visibilmente solo danni alla collettività.
A quando si parlerà pure di “evasione del lavoro” ?
Infatti, un aspetto che non condivido di certa politica di propaganda, è che ha dato sempre addosso ai piccoli imprenditori e commercianti, e, mai, ha avuto il coraggio di guardare quello che succede nello Stato e para-stato, dove "l’evasione del lavoro", è stata notoriamente da sempre non solo evidente, ma soprattutto ostentata, arrogante, prepotente, prevaricatrice e quindi “mafiosa”.
Per Nino:
Interessante l’intervista, ma c’è un passo che mi ha colpito: “… Qualcuno fa di questa battaglia un punto di forza nella campagna elettorale, ma chissà perché, finisce per perdere le elezioni …”.
Personalmente e a questo punto, cambierei i termini, non parlerei più di “inquinamento”, ma di “morte da tumori”. Infatti, se le persone, invece di vedere le solite trasmissioni televisive del regime mediatico-politico-istituzionale che ci pascola, vedessero anche come si riduce una persona malata di tumore e particolarmente di alcuni di questi(ma anche cosa accade a chi guidando in stato di ubriachezza o in preda a droghe il sabato sera ad esempio, finisce contro un albero, e altro, e rimane paraplegico, ecc.) ecco forse nel nostro cervello da “primati”, ripeto forse, l’istinto di conservazione si risveglierebbe e ci farebbe riflettere meglio quando votiamo.
Di Adduso, Alle 2 aprile 2009 alle ore 09:51
Senza voler chidere il Forum sull'argomento "Federalismo Fiscale"... che anzi necessita di molti chiarimenti ed opinioni, Vi consiglio di dare un'occhiata al mio ultimo Post sul PIANO CASA:
http://iogeometra.blogspot.com/2009/04/piano-casa-cosa-ne-pensate.html
Di BonarRIGO, Alle 2 aprile 2009 alle ore 11:59
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page