Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

giovedì 25 dicembre 2008

Oggi e' Natale... e' sempre Natale!



Grazie amici, grazie per le tante E-Mail di auguri che ricambio di vero cuore. Di seguito, potete leggere quanto mi scrive l'amico (attore) Carlo Barbera. Famoso per il suo "pensiero" comunista, anzi "marxista", Carlo, è (secondo me), molto più cattolico di quanto voglia far intendere e... di tanta gente che si professa tale. Ha pienamente ragione Carlo, quando afferma che: "tutto l'anno bisogna fare di più", infatti, se auguri e gesti di bontà, si fanno solo un giorno all'anno (per routine), il Natale rimane un evento circoscritto, e magari, anche... ipocrita. Il mio messaggio per questo Santo Natale è: Festeggiamo la nascita di Gesù tutti i giorni della nosta vita! AUGURI, AUGURI a TUTTI!

Un augurio diverso

E' tempo di auguri e di buoni propositi e tutti li fanno, perchè "a Natale si può fare di più". Invece no, tutto l'anno bisogna fare di più, ma sembra che ce lo dimentichiamo e aspettiamo questi giorni per diventare più buoni. Schiere di persone ti incontrano e ti fanno gli auguri, ma non si è capito ancora di cosa. E va bene, facciamo gli auguri, ma facciamoli seri, senza ipocrisie.Io non sono un uomo di fede, ma un agnostico: credo e non credo, o meglio, credo fino ad un certo punto e poi non credo più, per cui, onde evitare di dare queste spiegazioni, a volte mi dichiaro non credente, ma non posso dire di esserlo. E' la ragione che mi frega, perchè sento la presenza di un qualcosa di soprannaturale, ma poi quando arrivo a considerare razionalmente la sua esistenza e quando mi trovo davanti al concetto di infinito e di eternità, la mia mente si chiude e rifiuta ogni cosa. Credo però che la lezione lasciataci da Gesù sia immensa e grandiosa, anche se in questo mondo tutti ne parlano ma nessuno la mette in atto. Così il Natale è diventato la festa del consumismo, dei regali e dei cenoni. Ma quanti attribuiscono alla giornata di domani il suo vero valore, un valore di solidarietà, di fratellanza, di amore, in barba alla globalizzazione e alla società dei consumi? Quanti considerano che un bimbo irakeno è come un bimbo italiano? Che un nero e un bianco sono uguali? Che un cristiano e un musulmano hanno gli stessi diritti? Ci riempiamo la bocca di un sacco di cose e poi siamo razzisti; diamo la colpa della crisi ai cinesi o ai rumeni o a chissà chi, per non ammettere il fallimento del sistema capitalistico, che, per rigenerarsi, ogni 50 anni ha bisogno di una guerra mondiale.E allora io auguro che questo Natale porti un po' di buon senso all'uomo, che possa riuscire a capire che ognuno deve prendere quello che gli serve e lasciare agli altri il resto, perchè nulla di quello che c'è nel mondo è nostro, ma ce lo abbiamo in temporanea concessione. Io auguro a tutti di ricordarsi che qui siamo di passaggio e dobbiamo vivere la vita rispettando il nostro prossimo, perchè se vogliamo testimoniare il Natale allora mettiamo in atto quello che Cristo ha detto: "Vi do un nuovo comandamento: ama il prossimo tuo come te stesso".Un mio amico dice sempre: "Il So******mo? Mettiamo che ci sia una fontana, dalla quale scorre acqua fresca e leggera. Ciascuno arriva e si beve l'acqua che gli serve per dissetarsi e poi va via, lasciando agli altri la possibilità i bere. Questo è il So******mo. Il Capitalismo? C'è uno più furbo, più forte, che recinta la fontana, la fa sua e costringe gli altri a pagare per potersi dissetare. Questo è il capitalismo. Poi arriva qualche altro che vuole il controllo della fontana e tra i due scoppia la guerra, così ognuno di loro, promettendo agli assetati di dare loro, se dovesse vincere, tanta acqua, spinge questi poveri disgraziati a lottare tra loro"Dio ha creato il mondo libero e senza confini: noi lo abbiamo diviso e abbiamo reso schiavi i nostri simili. E allora io auguro di essere veramente più buoni e comprendere che un solo valore esiste: la fratellanza.
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BonarRIGO SCRITTORE: su TUTTOVENETO.it
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2 Commenti:

  • Intanto ti faccio tanti Auguroni.

    Poi, dal mio modesto punto di vista, ritengo che non è tanto e solo una questione di socialismo (se ho interpretato bene) o capitalismo. E non sono tanto sicuro che i socialisti lascerebbero bere l’acqua anche agli altri. Storicamente, non è che il regime dell’unione sovietica, o quello di polpot, seppure di matrice comunista, siano stati notoriamente così solidali con il popolo, anzi hanno fatto milioni di morti in nome degli interessi personali e del partito, che poi sono sempre interessi di singoli.
    Così come per un altro verso, la tanto blasonata democrazia americana assomiglia molto all’antica roma, che sembrerebbe essere stata una civiltà evoluta, ma a spese di interi territori ed altri popoli, per non parlare degli irreversibili danni ambientali che ha lasciato facendo sparire persino intere specie animali, come d’altronde accade oggi. Solo che la storia, soprattutto quella contemporanea, la scrivono i servi dei più forti. Spesso invece, le persone che fanno vera solidarietà, ed hanno il senso del “socialismo” a volte si trovano nelle classi sociali più impensate. Gesù in un certo senso, se non è stato il primo nella storia, sicuramente è stato il più noto in tal senso. Con lui persino le donne fino allora ritenute del valore poco meno di un ovino, furono rivalutate ad esseri umani pensanti. Certo poi, col tempo, la cultura predominante clericale e patriarcale, ha ripreso il sopravvento, ma il seme era stato gettato.

    Oggi invece, ciò che m’inquieta, è che apertamente si è istaurato un “sistema”, misto di capitalismo, dispotismo, pseudo sacralità e laicità, che non soltanto si preoccupa visibilmente solo dei propri interessi, ma riesce contemporaneamente (avendo a disposizione dei potentissimi mezzi mediatici unitamente a nuove conoscenze scientifiche sul funzionamento del cervello) a potere palesemente veicolare gran parte di popolazione che non ha congenitamente o non ha sviluppato un senso critico, bensì è solo mossa dalle necessità primarie, che ogni volta, furbamente, il “sistema” sposta a seconda dei propri ritorni.

    Al riguardo ho scritto un post di recente su un sito http://www.cuntrastamu.org/wordpress/?p=548

    Di Blogger Adduso, Alle 25 dicembre 2008 alle ore 20:18  

  • Proprio "in pasto" (a Natale, il termine mi sembra calzante), alla Tua platea, ho inoltrato la lettera dell'amico marxista, firmando io, però. Vediamo come verrò trattato da "rosso"!

    Buon Anno!

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 25 dicembre 2008 alle ore 20:38  

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