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martedì 8 giugno 2010

Roccalumera. Conferenza Stampa nell'Aula Consiliare del Comune. Tutti gli imprenditori firmano













Roccalumera. CONFERENZA STAMPA. Ore 11:30 Aula Consiliare del Comune. Il sindaco Gianni Miasi ha chiamato a raccolta tutti gli imprenditori che hanno prestato la loro opera in occasione dell'alluvione del 25 Ottobre 2007 e che nel 2009 hanno ripulito (80.00 mc di materiale), il torrente a ridosso della bretella fra Furci e Roccalumera nonchè il torrente "Sciglio" ed il torrente "Allume"nonchè il lungomare dopo la mareggiata, (evento al quale avevano prestato la loro opera senza percepire denaro anche in altre aoccasioni).
Il Sindaco ha fatto distribuire preventivamente la fotocopia della lettera che, firmata da tutti i titolari delle imprese intervenuti, verrà inviata domani stesso a tutti gli indirizzi che leggerete più vavanti nell'articolo.

Nella breve introduzione di Miasi, parole di speranza ma anche di amarezza per un momento, il nostro, che sta vedendo l'economia in ginocchio. Miasi ha detto. "avendo sollecitato tutte le istituzioni immediatamente dopo le calamità e l'interveno celermente prestato da camionisti, trattoristo e quant'altri, in taluni casi da me svegliati a notte fonda per porre soccorso a cose e persone, mi sarei aspettato che lo Stato adempisse ai propri doveri. C'erano i fondi FAS, otto miliardi e settecento milioni di euro che ansichè essere andare alle areee depresse, sono andati in Padania per pagare le quote latte".
Miasi ha proseguito riferendosi ad altre frange dell'economia della riviera jonica in totale stallo. Ha detto: "I cantieri di lavoro (cinque ne erano stati annunziati diversi mesi fa alla gente, che in molti casi ci spera e chiede spiegazioni di continuo al sindaco, ndr), l'economia è in ginocchio, dieci o dodici ditte sono oggi quì presenti, ne mancheranno una o due all'appello. Scriveremo anche al Prefetto, venissero a controllare se 80.000 mc sono una quantità idonea oppure no. Lo Stato deve ancora dare 500.000 euro.
In realtà, preciserà Miasi in seguito, l'85% dei danni (impiego di camion, ruspe ecc.) sono stati pagati alle ditte, ma "nel 2009 non abbiamo ricevuto una lira da parte della Regione Siciliana, la quale, per voce dell'Ing. Lo Monaco ci ha detto di rivolgerci al Presidente Raffaele Lombardo". Relativamente all'anno 2007, su un totale di circa 600.000 euro, rimarrebbero insolventi (il 18%), circa 100.000.

LA LETTERA:
Roccalumera lì 8.5.2010
Preg.mi Signori
On. Silvio BERLUSCONI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PALAZZO CHIGI, ROMA
Dott. Gianni LETTA
SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, PALAZZO CHIGI, ROMA
On. Raffaele LOMBARDO
PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA, PALLAZZO D'ORLEANS, PALERMO
Dott. Francesco ALECCI
PREFETTO DI MESSINA
Dott. Guido BERTOLASO
SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, RESPONSABILE NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE, ROMA
Dott. Pietro LO MONACO
RESPONSABILE REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Gentilia Autorità,
nel mese di Settembre ed Ottobre 2009 siamo stati chiamati, nottetempo, dal Sindaco di Roccalumera, in forza di ordinanze regolarmente emanate, per prestare la nostra opera con ruspe, trattori, camion e attrezzature al fine di scongiurare una rovinosa esondazione dei torrenti Sciglio, Allume e Pagliara che avevano oltrepassato il livello di guardia e minacciavano di invadere il centro abitato.
Abbiamo risposto fiduciosamente al Sindaco nella considerazione che il medesimo rappresentava lo Stato italiano e che agiva in nome e per conto dello Stato trattandosi di interventi di protezione civile.
Grazie alla nostra opera i torrenti sono stati svuotati di oltre 80.000 metri cubi di materiale collocato alla foce dei torrenti medesimi e la terribile alluvione che ha colpito non solo Scaletta Zanclea, Itala e Giampilieri ma anche Roccalumera ha risparmiato il nostro Comune arrecando danni, in fin dei conti, di poca entità.
Non ci attendevamo certamente medaglie o riconoscimenti ma il pagamento del lavoro svolto questo si e con una certa celerità.
Già in occasione della terribile alluvione del 2007, che mise in ginocchio Roccalumera, le somme da noi anticipate, e fatturate, sono state liquidate parzialmente ed ancora oggi attendiamo il saldo.
Ora desideriamo sapere da Voi, signore Autorità, se lo Stato che rappresentate, e nel quale tuttora crediamo, abbia intenzione di onoraregli impegni assunti e, se si, in quanto tempo.
Non sfuggirà alle SS.LL. che la fiducia che ciascun cittadino deve avere nello Stato e nelle Istituzioni, deve essere alimentata dal mantenimento degli impegni assunti.
Lo Stato ci chiede di pagare le tasse, e noi lo facciamo, chiediamo allo Stato di mantenere i propri impegni.
Solo questo. In ogni caso attendiamo risposta ed intanto inviamo distinti saluti. Gli imprenditori di Roccalumera.

Sul documento, (potrà esserci sfuggito taluno imprenditore), sono state apposte le firme di: Casale Benedetto (Roccalumera, nella foto in basso), Casale Angelo (Roccalumera), Polmo Francesco (Roccalumera), Arito Luigi, Basile Giuseppe, Ripano Carmelo (Pagliara), Totaro Filippo, Ispoto Antonio (Roccalumera), Viganello Antonino (Roccalumera), Mantarro Agatino (Santa Teresa di Riva), Caminiti Sebastiano (Roccalumera, per conto di Caminiti Sebastiana).













L'imprenditore Antonio Ispoto, quale portavoce degli imprenditori insoluti, ha risposto ad alcune brevi interviste operate da: l'emittente televisiva TIRRENOSAT e TELE 90 (Carmelo Caspanello).

Il sottoscritto (quale organo di stampa invitato), ha riportato i fatti in forma scritta su questo blog e sul sito fogliodisicilia.it, ha realizzato un video (GUARDA), che rende visibili le fasi salienti della Conferenza Stampa di oggi.

Giovanni BonarRIGO


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