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giovedì 26 febbraio 2009

Imprenditoria Giovanile per rinascere? ...finalmente!



I contenuti dell'incontro di giovedì 26-02-09, (a cui io sono stato presente fino alla fine), avutosi presso il Circolo di Cultura di Alì Terme, io li ho apprezzati molto. In sala, gente non solo giovane ma di ogni età e... numerosissima. Fra i vari relatori: lo stesso Carlo Mastroeni, (promotore), l'On. Antonio D'Aquino, il Consulente (nonchè presidente dell'Agenzia Sviluppo Jonico) Andrea Ceccio, il giovane UDC Matteo Francilia ed altri. Meglio di chiunque altro, però, (a mio avviso), ha spiegato la Legge Regionale Siciliana n° 23 o "Legge Gianni" l'autore stesso della Legge, l'Assessore all'Industria Pippo Gianni. Si tratta di una legge sull'Imprenditoria Giovanile e Femminile. Ma, ciò che più di ogni altra cosa mi ha convinto, (più ancora della concretezza ed attuabilità della "legge Gianni"), è stato il suo ragionamento (con tangibili esempi di battaglie, di esperienze personali, di iniziative per il futuro), su una Sicilia ormai sfruttata e buttata via da decenni e che, (fosse la volta buona), può rialzarsi adesso, (nonostante la crisi mondiale che fiacca la grande indistria), attraverso l'impegno privato di ognuno di noi siciliani, favorito anche dai fondi previsti nella "23". L'Onorevole ha detto: "Questo è solo l'inizio di una vera autonomia, legata all'Autonomia economica siciliana". Ha raccontato alla platea i suoi viaggi in giro per il mondo alla ricerca di investitori, (fra essi in Israele, nel deserto del Negheb), ad incontrare, (lui ha detto) il più grande scienziato del mondo, che è poi venuto in Sicilia. A quanto pare, c'è gia stato un protocollo d'intesa con questo stato e l'accordo (per costruire da noi una fabbrica per la desalinificazione) che avverrà il 9 Marzo prossimo.
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UNA LEGGE NATA IN 55 GIORNI. (sempre in sintesi), entriamo un po' nel dettaglio di questa nuova "legge per i Giovani Imprenditori". Sulla Gazzetta Ufficiale, già possiamo leggere e interpretare i suoi dieci articoli, e già da adesso sappiamo, che per "giovani", intenderà uomini fino a 36 anni, mentre per le donne non ci sarà limite di età. Costoro, dovranno riunirsi in associazioni (eventualmente con un 50% anche di persone adulte), per la costituzione di micro, mini ed anche medie imprese, che potranno interessare ad es. il settore del Trasporto turistico, Centri Benessere, Assistenza Infermieristi e quant'altro dimostrato valido ed utile al territorio. Lo so anch'io, altre leggi sono state già varate in passato e (in parte) sfuttate per l'imprenditoria giovanile, senza tuttavia frenare in modo serio la "fuga di cervelli" verso gli altri stati dell'Unione Europea od addirittura dell'America, ma voglio (ancora) credere ad un "progetto", voglio (ancora) fidarmi della buona volontà di un uomo politico che quella sera è stato Pippo Gianni.

LANCIO DUNQUE UN APPELLO
(la mia e-mail è: info@giovannibonarrigo.it ed il mio numero di cellulare è: 347 8743184) a quanti vorranno incontrarmi e discutere ed eventualmente associarsi per concretizzare un progetto di imprenditoria con il sottoscritto.
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The report of the meeting which was held on Thursday 26th February at the Circolo Culturale of Ali Terme.

I was present throughout the meeting and appreciated the content immensely. The hall was packed with people of all ages, both young and old.
Among the various speakers were: Carlo Mastroeni (promoter) the honorable Antoni D’Aquino, who is the consulate and president of “Agenzia Sviluppo Jonico” , Andrea Ceccio, the young UDC Matteo Francilia and a few others.

In my opinion, the best speaker was the assessor for Industry Pippo Gianni and it was he who explained in detail the Sicilian Regional Law No. 23 (Legge Gianni). He is also the author of this law. It deals with the entrepreneurial Law aimed at young people and women. The most interesting thing that I found (more than the solidity and novelty of “Legge Gianni”) was, his reasoning, (with practical examples of his struggle and personal experiences and plans for the future) about the Sicily that for years has been taken advantage of and thrown away and that (maybe for the first time) can now lift itself (in spite of the world crisis that is threatening the Larger Industries) through private enterprise in every Sicilian’s favor, by the funding, foreseen in the Law No, “23”.
The Honorable Pippo Gianni Said: “ This is only the beginning of a true autonomy together with the Economical Sicilian Autonomy”.

He recounted his trips around the world in search of investors. He also visited Israel where he met one of the world’s most renowned scientist who has since visited Sicily. It seems that there is and understanding with this state (to build a desalinization Factory) which should begin on the 9th March.

A LAW THAT WAS BORN 55 DAYS AGO
(Referring to the above)
We take a detailed and in-depth look at this New Law; “Law for Young Business men”.
We can read and interpret the ten articles, and with this, we understand that “Young Men” are intended those to the age of 36 years, whereas for women there is no age limit. (They will have to form businesses or associations of which 50% can also be adults) these can be: large, small or medium businesses in sectors such as Touristic Transport, Health Centers, Nursing Assistants and whatever else can be demonstrated to
benefit of the territory.

I know that other laws have been proposed in the past which took advantage of the young entrepreneurs by taking their ideas and utilizing them in other European Union Countries and even in the United States.
With this new law, I wish to believe in a “project”. I still want to trust in the good will of a political man, who on the evening of the 26 February was Pippo Gianni.

I am putting out an appeal:
(my e-mail address is: info@giovannibonarrigo.it
) . My mobile number is: 347 874 3184) To whomsoever wishes to contact me for a meeting and discussion and to come together and concretize any business project they might have in mind.

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4 Commenti:

  • Caro Onorevole, caro Cateno... e siamo a quel fine mese. Come ci avevi promesso, eccoci all'appuntamento che ci avevi dato. Sono sicuro che non tarderai e che ci darai buone nuove!

    Ieri, al Circolo di Cultura di Alì Teme, qualcuno ha dato un "segnale" per i giovani e per l'imprenditoria giovanile. Non sarà stato certo un tema nuovo, ma certamente, quelle parole forti di un parlamentare, avranno (ancora) riacceso una speranza mai sopita fra giovani e meno giovani... soprattutto in questo periodo di grande crisi e disoccupazione nazionale.

    Noi, all'appuntamento, però, aspettiamo Te, oggi o al massimo domani. Ti aspettiamo con le tue BUONE NUOVE. Noi, che ti abbiamo votato, noi che ti abbiamo ripetutamente osannato, attaccato, difeso, contraddetto e ancora... incontrato di persona.

    Noi, aspettimo... la tua VERITA'!

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 27 febbraio 2009 alle ore 09:24  

  • Per completezza trascrivo quanto riportato da sito Comunemio

    http://www.comunemio.it/articoli/convegno-sullimprenditoria-giovanile-e-femminile-tante-le-agevolazioni-previste

    Alì Terme: Convegno sull'imprenditoria giovanile e femminile: tante le agevolazioni previste


    Organizzato dall’Agenzia Sviluppo Jonico Peloritani, dalla Regione Sicilia e dal Centro Studi Cultura Europea, si è svolto ieri, presso la sala conferenze del Circolo di Cultura di Alì Terme, un convegno dal titolo «Imprenditoria giovanile e femminile: grandi opportunità per il territorio».
    A introdurre i lavori, in questo incontro moderato dall’ing. Carmelo Melato, il consigliere comunale Teresa Vittiglio la quale, dopo aver ringraziato i presenti, ha parlato della disoccupazione in Sicilia, che continua a crescere. «Noi» ha detto la Vittiglio «siamo i primi (seguiti da Campania, Puglia e Calabria) ad avere il tasso di disoccupazione più elevato; inoltre la nostra isola è stata definita il fanalino di coda dell’intera Comunità Europea per numero di occupati. Per questo motivo» ha concluso Teresa Vittiglio «dobbiamo rimboccarci le maniche e mettere nero su bianco le nostre idee per creare attività lavorative alternative, al passo con i tempi, frutto di un’attenta indagine di mercato».
    Successivamente ha preso la parola il dott. Andrea Ceccio, presidente dell’Agenzia Sviluppo Jonico Peloritani.
    Sono seguiti gli interventi dell’on. Antonio D’Aquino, ex assessore regionale all’Industria, e dell’avv. Carlo Mastroeni, già presidente del nucleo di valutazione imprenditoria giovanile Regione Sicilia e attuale coordinatore dei Liberali Democratici di centro. L’avvocato Mastroeni si e detto disponibile ad assistere tecnicamente i giovani per poter fare dei progetti che possano essere approvabili. Mastroeni ha spiegato che oggi la situazione economica complessiva purtroppo non porta più a poter sperare o ad aspettare passivamente di avere interventi come quelli che in passato sono stati l’articolo 23 o i lavori socialmente utili: «I giovani debbono comprendere che è giunta l’ora di rimboccarsi le maniche, non possono semplicemente aspettare che un politico o un amministratore locale gli possa trovare un posto di lavoro, magari vicino casa. Queste misure, che riguardano quasi tutti i tipi di attività, sono importanti perché danno la possibilità, a quei giovani che vogliono fare un’attività imprenditoriale anche piccola, di poter essere finanziati e aiutati dalla Regione. Quindi questa è una occasione importante che i giovani possono cogliere».
    A chiudere i lavori, l’on. Pippo Gianni, assessore regionale all’Industria, il quale ha fatto una legge per l’industria in Sicilia in modo che l’imprenditoria nella nostra isola possa andare più spedita. Tra le altre cose, sempre l’onorevole Gianni ha varato tre bandi sui fondi comunitari che riguardano l’imprenditoria femminile, l’imprenditoria giovanile e un’altra misura per le imprese di qualità.
    Come è stato spiegato nel corso dell’assemblea, l’imprenditoria giovanile concerne società che hanno la maggioranza di capitale e di teste in mano a persone con meno di 36 anni; cioè, se una persona supera questa fascia di età, non è escluso dalla possibilità di accedere a questi benefici: l’importante è che si faccia una cooperativa, una società in cui la maggioranza del capitale (il 51%) sia in mano a persone con meno di 36 anni, poi il resto (l’altro 49%) può essere in mano anche a persone anziane. La stessa cosa vale per l’imprenditoria femminile. Nell’imprenditoria femminile non esiste il limite di età, ma si deve trattare di società con maggioranza di capitale e di persone di sesso femminile; poi, il restante 49% possono essere anche maschi. L’imprenditoria femminile, inoltre, continua a beneficiare di un finanziamento del 75% a fondo perduto per investimenti di 130 mila euro circa. «Queste» ha detto l’on. Pippo Gianni «sono misure per le quali ho già firmato il decreto e che la prossima settimana andranno in Gazzetta Ufficiale».


    27 02 2009 - 20:08 | Carmelo Tringali

    Di Blogger BonarRIGO, Alle 1 marzo 2009 alle ore 21:25  

  • molto intiresno, grazie

    Di Anonymous Anonimo, Alle 19 novembre 2009 alle ore 09:40  

  • good start

    Di Anonymous Anonimo, Alle 27 novembre 2009 alle ore 21:41  

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