Sei domande al neo Sindaco di Casalvecchio
Amici lettori, questo che state per leggere è il DUECENTESIMO POST che scrivo in qusto blog. Quindi, per voi una novità, un'intervista in esclusiva ad un Sindaco della Riviera Jonica:
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Previa telefonata per fissare l’appuntamento, sono stato ricevuto dal neo eletto Sindaco di Casalvecchio Siculo, Geom. Onofrio Rigano, che mi ha prontamente ricevuto nel suo ufficio comunale, mostrandomi totale cortesia e disponibilità.
Sig. Sindaco, come ci si trova nella nuova veste di Primo Cittadino di un paese che tutti dicono “difficile da governare” come Casalvecchio?
R: Lo spirito amministrativo è lo stesso che mi ha accompagnato in questi dieci anni in cui ho ricoperto la carica di vice sindaco. Naturalmente, vi sono maggiori responsabilità. Comunque, cercherò, (assieme a tutta l’amministrazione comunale), di affrontare e risolvere i difficili problemi connessi alla gestione di tutto il territorio comunale.
Quali saranno i problemi in particolare?
R: Ritengo che in questo momento, le maggiori difficoltà siano di natura finanziaria e di gestione di un vasto e variegato territorio, dal punto di vista morfologico. Casalvecchio, ha circa quindici frazioni e altrettanti nuclei abitativi, sparsi. E’ uno dei paesi più difficili d’Italia da amministrare!
Che mi può dire della risorsa turismo a Casalvecchio?
R: Il gioiello architettonico costituito dall’Abbazia dei S.S. Pietro e Paolo d’Agrò, e le tante bellezze site nel Centro Storico, (dove abbiamo già realizzato nuove aree a parcheggio e spazi agibili per il recupero dell’abitato urbano), fra cui la magnifica Chiesa di S. Onofrio, assieme al Polmone verde dell’area di “Pizzo Vernà” della Forestale ed alla nuova area attrezzata di “Dominisia Cavagna” (realizzata in collaborazione con la Forestale), credo che costituiscano un Coctail molto appetibile per le esigenze del turismo itinerante nel taorminese e nella zona jonica. In questi dieci anni, abbiamo lavorato per realizzare un programma di recupero e riqualificazione dei beni sopracitati, e i primi frutti si incominciano a vedere nella zona dell’Abbazia dei S.S. Pietro e Paolo, dove abbiamo realizzato un by-pass per togliere il transito dei veicoli vicino alla chiesa. Inoltre, abbiamo migliorato la viabilità della strada che collega il centro con l’Abbazia. A valle della stessa, stiamo recuperando e riqualificando la zona con interventi mirati a renderla fruibile in futuro a tutti gli abitanti della riviera jonica.
Passiamo ai giovani ed al loro lavoro!
R: Ehm! Tema delicato questo! (il Sindaco si ferma, ci pensa un po’, poi riparte di getto:), Con gli interventi di recupero e riqualificazione del nostro territorio comunale, creeremo i presupposti affinchè i giovani e i privati abbiano l’opportunità di sviluppare tutte quelle attività connesse ad una migliore ricezione e fruizione di tutti i beni culturali ed ambientali del nostro paese, in collaborazione con gli enti sovraccomunali, quali: l’Unione dei Comuni, il Consorzio Val D’Agrò, la Provincia e la Regione Sicilia.
Ha mensionato l’Unione dei Comuni, fra le risorse a cui connettersi per il recupero del territorio, secondo Lei, l’dea di creare delle “mini-unioni” di pochi Comuni al posto della esistente “Unione dei Comuni peloritani e della valli joniche”, sarà vantaggiosa per il territorio jonico? E perchè?
R: Secondo me è negativo il discorso di dividere il territorio, così come proposto in questi ultimi tempi. Sarebbe più opportuno valutare tutti insieme le opportunità che esso può esprimere, programmare gli interventi necessari al miglioramento delle infrastrutture di cui è carente la nostra zona, a cominciare dalla viabilità e poi, successivamente, tenendo conto delle peculiarità delle varie zone che compongono l’“Unione dei Comuni”, fare quegli interventi mirati per finalizzare il progetto di sviluppo di tutta la nostra Riviera.
Quindi, l’On. De Luca, secondo Lei non avrebbe fatto una buona scelta, ad uscire dall’”Unione” e costituire l’”Unione Nisana” di soli quattro comuni?
R: (ci pensa su un paio di minuti, poi, sicuro afferma:), per la sua zona, sicuramente avrà fatto una buona scelta, ma, sarebbe stato più opportuno valutare meglio gli interessi e la progettualità di tutti i comuni che formano l’”Unione” attuale!
Avendo dedotto dalle dichiarazioni ottenute dal Sindaco un quadro abbastanza chiaro di intenzioni e interesse globale per lo sviluppo presente e futuro della propria cittadina, l’ho ringraziato per la gentile disponibilità e gli ho fatto i miei migliori auguri per questo quinquennio da primo cittadino, durante il quale ci auguriamo otterrà grandi risultati per Casalvecchio e per i casalvetini.
Giovanni BonarRIGO
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Sul sito della Parrocchia di Furci, potete leggere alcune mie RIFLESSIONI sulla SPIRITULATITA', CLICCA: http://www.santamariadelrosario.org/Pubblicazioni.htmSig. Sindaco, come ci si trova nella nuova veste di Primo Cittadino di un paese che tutti dicono “difficile da governare” come Casalvecchio?
R: Lo spirito amministrativo è lo stesso che mi ha accompagnato in questi dieci anni in cui ho ricoperto la carica di vice sindaco. Naturalmente, vi sono maggiori responsabilità. Comunque, cercherò, (assieme a tutta l’amministrazione comunale), di affrontare e risolvere i difficili problemi connessi alla gestione di tutto il territorio comunale.
Quali saranno i problemi in particolare?
R: Ritengo che in questo momento, le maggiori difficoltà siano di natura finanziaria e di gestione di un vasto e variegato territorio, dal punto di vista morfologico. Casalvecchio, ha circa quindici frazioni e altrettanti nuclei abitativi, sparsi. E’ uno dei paesi più difficili d’Italia da amministrare!
Che mi può dire della risorsa turismo a Casalvecchio?
R: Il gioiello architettonico costituito dall’Abbazia dei S.S. Pietro e Paolo d’Agrò, e le tante bellezze site nel Centro Storico, (dove abbiamo già realizzato nuove aree a parcheggio e spazi agibili per il recupero dell’abitato urbano), fra cui la magnifica Chiesa di S. Onofrio, assieme al Polmone verde dell’area di “Pizzo Vernà” della Forestale ed alla nuova area attrezzata di “Dominisia Cavagna” (realizzata in collaborazione con la Forestale), credo che costituiscano un Coctail molto appetibile per le esigenze del turismo itinerante nel taorminese e nella zona jonica. In questi dieci anni, abbiamo lavorato per realizzare un programma di recupero e riqualificazione dei beni sopracitati, e i primi frutti si incominciano a vedere nella zona dell’Abbazia dei S.S. Pietro e Paolo, dove abbiamo realizzato un by-pass per togliere il transito dei veicoli vicino alla chiesa. Inoltre, abbiamo migliorato la viabilità della strada che collega il centro con l’Abbazia. A valle della stessa, stiamo recuperando e riqualificando la zona con interventi mirati a renderla fruibile in futuro a tutti gli abitanti della riviera jonica.
Passiamo ai giovani ed al loro lavoro!
R: Ehm! Tema delicato questo! (il Sindaco si ferma, ci pensa un po’, poi riparte di getto:), Con gli interventi di recupero e riqualificazione del nostro territorio comunale, creeremo i presupposti affinchè i giovani e i privati abbiano l’opportunità di sviluppare tutte quelle attività connesse ad una migliore ricezione e fruizione di tutti i beni culturali ed ambientali del nostro paese, in collaborazione con gli enti sovraccomunali, quali: l’Unione dei Comuni, il Consorzio Val D’Agrò, la Provincia e la Regione Sicilia.
Ha mensionato l’Unione dei Comuni, fra le risorse a cui connettersi per il recupero del territorio, secondo Lei, l’dea di creare delle “mini-unioni” di pochi Comuni al posto della esistente “Unione dei Comuni peloritani e della valli joniche”, sarà vantaggiosa per il territorio jonico? E perchè?
R: Secondo me è negativo il discorso di dividere il territorio, così come proposto in questi ultimi tempi. Sarebbe più opportuno valutare tutti insieme le opportunità che esso può esprimere, programmare gli interventi necessari al miglioramento delle infrastrutture di cui è carente la nostra zona, a cominciare dalla viabilità e poi, successivamente, tenendo conto delle peculiarità delle varie zone che compongono l’“Unione dei Comuni”, fare quegli interventi mirati per finalizzare il progetto di sviluppo di tutta la nostra Riviera.
Quindi, l’On. De Luca, secondo Lei non avrebbe fatto una buona scelta, ad uscire dall’”Unione” e costituire l’”Unione Nisana” di soli quattro comuni?
R: (ci pensa su un paio di minuti, poi, sicuro afferma:), per la sua zona, sicuramente avrà fatto una buona scelta, ma, sarebbe stato più opportuno valutare meglio gli interessi e la progettualità di tutti i comuni che formano l’”Unione” attuale!
Avendo dedotto dalle dichiarazioni ottenute dal Sindaco un quadro abbastanza chiaro di intenzioni e interesse globale per lo sviluppo presente e futuro della propria cittadina, l’ho ringraziato per la gentile disponibilità e gli ho fatto i miei migliori auguri per questo quinquennio da primo cittadino, durante il quale ci auguriamo otterrà grandi risultati per Casalvecchio e per i casalvetini.
Giovanni BonarRIGO
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