Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

lunedì 3 settembre 2007

ROCCALUMERA ha festeggiato la Madonna della Catena















Nella foto in alto (da sinistra), l'assessore Fleres, a seguire, con la maglietta blu Zammit e, a destra il nostro Sindaco Gianni Miasi.
Il mio paese; (escludendo le Frazioni Sciglio e Allume), conta tre chiese principali: La chiesa della Madonna del Carmelo, posta nella zona nord, nel quartiere "Botteghelle", la chiesa di S. Antonio di Padova, (patrono del paese), posta in una zona pressochè centrale, e la chiesa della Madonna della Catena, posta a sud, nel quartiere "Ficara"; il mio quartiere. Proprio di quest'ultima, e della relativa festa religiosa, vi voglio parlare. Potremmo affermare che, da sempre, ogni anno, la prima domenica di Settembre, il simulacro della Vergine Maria, (che durante l'anno è posto sul trono dell'altare maggiore), viene portato in processione per le vie della parrochia. Non è sempre stato esattamente così, ma, accennadovi qualche dettaglio storico, mi limito a raccontarvi il presente.

LA MIA PRESENTAZIONE:
A questa festa, (che oggi attira fedeli non solo dalla provincia di messina, ma anche dal "catanese"), i roccalumeresi, sono visceralmente legati fin dal lontano 1893, quando allo scultore letojannese Francesco Lo Turco venne ordinato di scolpire una statua della Madonna, simile a quella di Mongiuffi Melia, (paesello collinare, ove tutt'oggi, lo stesso giorno, si festeggia Maria), in quanto i fedeli del versante jonico messinese nutrivano grande devozione per la Vergine venerata con quel titolo. Da allora il culto da “matri Catina” è cresciuto nel corso di lustri e decenni. Ieri, nell’omonima chiesa che sorge sulla Statale Umberto I, sono state celebrate 6 messe: alle 6, alle 7, alle 8, alle 9 e alle 10. 30 nel corso della mattinata. Quest’ultima è stata officiata da mons. Giuseppe Scarcella. Le sesta messa è stata celebrata al rientro della processione. Ieri mattina, come da consuetudine della festa, da oltre vent'anni, verso le 8:30, io stesso, assieme ad un paio di ragazzi, ho accompagnato la tradizionale Banda Musicale per le vie della parrocchia. Questo, è stato un modo per annunciare ai fedeli: oggi è il giorno che abbiamo dedicato alla Madonna, svegliatevi in letizia!

Nel primo pomeriggio, puntuale, alle 17:15, il simulacro della Madonna della Catena, rivestito da un manto di velluto purpureo ed addobbato con multicolori fiori, uscendo dalla chiesa, fra il fragore della folla, delle campane a festa e dei botti dei fuochi d'artificio, portato a spalla, (sia pur per un breve tratto), abbracciava il suo commosso popolo in festa. In testa i portatori degli stendardi, a seguire le donne che recitavano il Santo Rosario, dopo il nostro Sindaco ed alcuni assessori, quindi il Parroco, alle sue spalle il Simulacro, e ancora... la Banda, seguita dalla lunghissima coda di fedeli.
LA CURIOSITA': I portatori, hanno fatto realizzare ad un eccellente artigiano, un carrello su un telaio di autovettura... fornito ovviamente, di sedile pilota ed eventuale passeggero stanco; volante, e... freno a mano. Beh!... il tragitto è oltremodo lungo... fra le cinque e le sei ore.

Cosa dire dei "gridi" dei "cantaturi", durante l'intero tragitto? Fra questi canti: "e cu chiù beni la voli, chù forti la ghiama"... "e gghiamamula mi 'nnaiuta... evviva a Matri Catinaaa".' Vibranti! Cosa aggiungere ad un evento così particolare? Beh! dopo il recente gemellaggio, che Roccalumera ha stipulato con il maltese paese di Pembroke, abbiamo avuto fra noi in processione, una nutrita rappresentanza di turisti, nonche il loro primo cittadino Joe Zammit. Emozionante, è stato il trionfante rientro in chiesa della vara; fra l'applauso di una enorme folla, e... dopo la messa finale, l'accalcarsi dei fedeli ai pedi del simulacro, per "baciarici i pedi à Madonna", augurandosi, il prossimo anno, di poter ritornare.

Giovanni BonarRIGO

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