Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

sabato 4 agosto 2007

INCOMBE UNA NOTTE DI FERRAGOSTO DI FUOCO!

Devo ammettere, che, al fenomeno dei parcheggi selvaggi, almeno a Roccalumera è stato risolto.
Per "parcheggi selvaggi" intendo tutti quei casi di ignoti, che arrivavano a sostare dovunque...
non solo sui marciapiedi e davanti a passi carrabili, ma anche sulle aiole e oltre.

Sembra proprio, che anche il fenomeno dell'attendamento selvaggio in spiaggia, sia anch'esso stato debellato.
Ma, non è finita! Incombe una vera e propria "piaga" sociale.
Per qualche centinaio di persone, codesta "piaga" è considerata una festa. Si, certo, la festa del quattordici di agosto.
I cosidetti falò.
Forse non tutti sanno, che, almeno dieci giorni prima della fatidica notte... i simpatici appassionati dei falò,
iniziano la loro rabbiosa ricerca di roba da ardere, alcuni attrezzati perfino di furgoncini.
Legni, pali, tavole, porte, cassette, e roba di ogni genere, vengono ammassati nella spiaggia.
A parte il fatto che, se non si sta attenti, ci si potrebbe ritrovare senza recinzione del proprio giardino,
dalla sera alla mattina... o senza gazebo... ma andiamo al dunque:
La notte del quattordici, è tutto un pullulare di fiamme alte come grattacieli. Tanti turisti, potrà obiettare qualcuno!
Rispondo io: turisti per una notte d'inferno. Un fuoco che si "sente" sul volto di chi passa a piedi sui marciapiedi
dei lungomare Jonici. Un fuoco che rischia in ogni momento, di appiccare auto e mezzi in sosta.
Facciamo finta che tutto questo sia niente, e passiamo al giorno dopo.
Le spiagge del bel Ferragosto, si presentano ormai da parecchi anni, invase dalla gran carbonella
e dai rifiuti di quella notte "ardente". Tanto che, non risulta difficile farsi male con detriti metallici,
(vedi ganci e chiodi di ex cassette e bancali).

Quindi, dicevo, questa piaga, se non si può proprio debellare... si deve assolutamente ridimensionare.
Mi auguro, che oltre alle solite Amministrazioni Comunali e alle forze dell'Ordine, ognuno, contribuisca con il proprio NO.
Magari cenando senza falò, o bruciando giusto due legnetti... giusto per asciugarsi dopo il tradizionale tuffo di mezza notte.

Fin da ora, auguro un BUON FERRAGOSTO A TUTTI!!!
Giovanni BonarRIGO

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