FURCI SICULO. La "Corale Madre Veronica" canta Cristo agli anziani dell'Oasi S. Antonio
Domenica 18 Aprile 2010 ore 17:00. Ieri, noi della "Corale Madre Veronica", (un eterogeneo ma affiatato gruppo di giovani e meno giovani in cui io canto da tenore), ci siamo ritrovati in un luogo in cui credo abbimo potuto offrire ai nostri fratelli anziani il frutto di uno dei doni che Dio ha dato a noi. Infatti, in un'ora di canti sacri presso l'Oasi Sant'Antonio di Furci, gli anziani presenti quale pubblico nell'aula convegni della "Casa di Ritrovo", (preferisco "casa di ritrovo" a "casa per anziani" o peggio ancora "ospizio", come si usava chiamarli un tempo), hanno gradito molto, applaudito e si sono anche commossi. Fra un canto e l'altro, uno di di questi cari anziani ci ha dedicato anche una "stornellata" improntata lì sul momento, come si usava fare un tempo. In totale, abbiamo intonato dieci canti di Lode al Signore. Alla fine dell'esibizione magistralmente diretta come sempre da Suor Graziella Pulitano, salutando gli anziani, sono state rivolte a me queste parole da una di loro: "fra tanti giovani che fanno danni in giro, voi avete scelto di fare qualcosa per gli altri, bravi!". Io, l'ho ringraziata quella donna, e dentro di me, pur ben sapendo di non aver fatto nulla di speciale, ma poco e sicuramente non in maniera eccellente seppur col cuore, sono tornato a casa contento.
Infatti, mi dico spesso: pur nelle debolezze umane e nelle contraddizioni che possono nascere fra persone, ciò che conta è offrire pienamente quel poco (che sempre poco è) che facciamo per gli altri fratelli più deboli, in assoluta consapevolezza che siamo noi che abbiamo bisogno di lodare Dio. Ricordando poi quanto diceva la bun'anima di Padre Marino Peditto, scomparso lo scorso 25 Marzo: "non è Dio che ha bisogno di essere lodato, perchè lui è già il bene immanso, ma siamo noi che abbiamo bisogno di lodare Lui".
Giovanni BonarRIGO
Infatti, mi dico spesso: pur nelle debolezze umane e nelle contraddizioni che possono nascere fra persone, ciò che conta è offrire pienamente quel poco (che sempre poco è) che facciamo per gli altri fratelli più deboli, in assoluta consapevolezza che siamo noi che abbiamo bisogno di lodare Dio. Ricordando poi quanto diceva la bun'anima di Padre Marino Peditto, scomparso lo scorso 25 Marzo: "non è Dio che ha bisogno di essere lodato, perchè lui è già il bene immanso, ma siamo noi che abbiamo bisogno di lodare Lui".
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Etichette: Furci, Religione, Riflessioni della Domenica
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