Furci. Paesino di odii e dispetti, a farne le spese i suoi cittadini.
La gente del nord, quando è stata presente ai comizi jonici, soprattutto a certi comizi degni del Cabaret del "Bagaglino" di Pippo Franco e compagni, si è fatta delle grasse risate. Ne ho le testimonianze certe!
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Oggi, basta ascoltare le parole del sindaco di Furci (in questo video realizzato dal giornalista Alberto Santisi), per rendersi pur minimamente conto di quale clima si respira nel suo palazzo e di conseguenza fra i cittadini. Siamo ormai a metà estate, è chiaro che il turismo è in calo ovunque. A nulla serve il solito rimpallo di responsabilità, fra maggioranza ed opposizione. A Furci poi... (per chi non lo sapesse), addirittura la maggioranza ed il presidente del Consiglio (ex sindaco) è la lista opposta a quella di Bruno Parisi, che da solo ha vinto le elezioni. Una amministrazione "bastarda", quella di Furci, che sembrava quasi destinata a soccombere il giorno dopo della sua nomina... ma con la caparbia degli uni, nonostante le reiterate legnate degli altri, Parisi è ancora a lottare, a tenere in piedi una casa piena di crepe.
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Personalmente, chiamatemi pure buonista e scarso conoscitore dei fatti, ma ho sempre sostenuto (e non solo a proposito di Furci o Roccalumera), che per progredire - soprattutto in periodo di crisi e di sottosviluppo - bisogna sotterrare l'ascia di guerra. Bisogna guardare agli interessi della gente che apre il negozio ogni mattina e la sera lo richiude con il registratore di cassa ad incassi zero, bisogna abbattere gli steccati del "tu mi facisti chistu e non tà piddunu finchè campu", bisogna andare oltre i cavilli burocratici per accorciare i tempi di una burocrazia ed una politica di Palermo che ci stanno ammazzando, cari siciliani.
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In quattro e quattrotto, le poche manifestazioni estive cheppure si faranno a Furci, e che si faranno anche a Roccalumera come a Santa Teresa di Riva ecc., segneranno la fine di un'estate piena di "se" e piena di "ma". Intanto, rimanderemo i nostri propositi di VITTORIA sulla disoccupazione giovanile, i nostri propositi di VITTORIA sul degrado delle campagne e degli agrumeti rinsecchiti... perchè un Medico a Furci non si rassegna di aver perso le elezioni e altrettanto fa un basso (di statura) avvocato a Roccalumera.
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Sarebbe l'ora di finirla. I tempi in cui per avere un certificato entro pochi giorni, si saliva nella stanza del Sindaco "baciamu li mani" per farsi raccomandare, sono finiti. Eppure, la mentalità resta sempre quella. Deboli con i Forti e Forti con i deboli. Il resto d'Italia avanza e noi, ancora oggi... (nel VENTUNESIMO SECOLO), ci bisticciamo a vita... per un torto subito da un nostro avo!
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Etichette: Politica Jonica, Politica Siciliana, Sicilia ieri e oggi
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