Lavoro in Sicilia? Si, tutti alla Vita Cable!

Amici del Blog, Vi racconto una mia storiella curiosa. Nel 1997, grazie all'impegno di un illustre amico roccalumerese, il termine "amico" in questo caso è abusato, (l'amico, che quì non chiameremo mai sbirulino), diede una meravigliosa opportunità di lavoro in "fabbrica" in Sicilia ad un giovane del suo partito (AN). Questi, fu invitato ad andare sui luoghi ad appurare lo stato dei meravigliosi fatti. La cittadina era Vita, un paesino in provincia di Trapani, la fabbrica (denominata "Vita Cable"), era un piccolo capannone coperto in eternit. Il lavoro consisteva nel realizzare la colata in gomma (una sorta di grossa guarnizione), per i cablaggi delle auto del gruppo FIAT. (Punto, Alfa Coupè e Spider ecc.). Avete letto bene Trapani lavorava per la FIAT, meraviglioso, no? Stranamente il giovane tornò il giorno dopo sconcertato. Deluso, per il pagamento irrisorio, per le dure condizioni di lavoro e per qualcos'altro che si scoprì dopo. Ma presto, un gruppo di ragazzi, (fra cui io), vollero partire per l'avventura a... Vita. Partimmo di mattina presto e dopo un lungo viaggio arrivammo nel ridente paese collinare del trapanese. Incontrammo là l'imprenditore, che sbalordito ci chiese e chiese a se stesso: - che vogliono questi? Come, quì la gente cerca lavoro ed emigra all'estero da anni e noi dovremmo assumere voi? Aspettammo che facesse un paio di telefonate e... alla fine decise di tenerci a lavorare con un contratto formazione lavoro. E dove abitare? Cercammo in giro, ma il meglio che potemmo trovare fu una casa dichiarata inagibile fin dal terremoto del Belice, senza nessun arredamento nè letti. Lì lì comprammo delle reti e dei materassi. Durò alcuni mesi il lavoro di improvvisati cablatori... e l'amico, (che quì non chiameremo mai sbirulino) venne a visitare la "fabbrica" promettendo ampi sviluppi per i giovani del futuro. Tornavamo a casa ogni fine settimana con le nostre auto a nostre spese. Per non farla lunga, presto i primi due giovani pionieri ALLA CONQUISTA DEL WEST "SICILIA", si ritirarono. Dopo pochi mesi, il lavoro si ridusse di molto, il terzo a dare forfait fui io stesso, e... mi fermo quì.

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(nella foto io con un operaio del luogo, alla pressa foratrice del contatto in rame)
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