VANTAGGI DEL DISTURBO PSICHICO
Il vantaggio primario della malattia o del sintomo nevrotico consiste nell’abolizione o nella diminuzione dell'angoscia, della paura o del senso di colpa che verrebbero avvertiti, se i desideri rimossi irrompessero nella coscienza.
I vantaggi secondari sono molteplici e tra essi possiamo distinguere quelli provenienti dal mondo esterno e quelli intrapsichici.
Per quanto riguarda i primi notiamo che il principale vantaggio secondario è attrarre l´attenzione con la malattia, in termini di amore, rassicurazione, promessa di aiuto e di protezione. La malattia porta tutti i privilegi connessi ad un comportamento passivo-ricettivo. Il soggetto pensa: "Ora non sono io che debbo agire, gli altri debbono agire per me" come espressione nostalgica del periodo infantile. E´ vero che la malattia è percepita e rivendicata come un diritto in termini economici e materiali ma anche le lotte più intense per percepire un compenso sono combattute da soggetti che hanno molto meno bisogno di denaro di quanto non ne abbiano di un segno di affetto e di sicurezza di non essere abbandonati.
Per quanto riguarda i vantaggi secondari intrapsichici, il soggetto attraverso la malattia cerca di ottenere clemenza da istanze censorie percepite come minacciose e persecutorie, di bonificarle e di farle virare in senso benevolo, offrendo la propria malattia come punizione espiativa nei confronti dei propri impulsi aggressivi.
Nel trattamento del disturbo psichico i vantaggi secondari possono creare resistenze a volte insormontabili,nel senso che colui che è riuscito ad ottenere privilegi dalla propria malattia non la abbandona facilmente. e l´analisi deve lavorare perciò profondamente e in modo mirato su questi aspetti.
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Antonio Miscia.
(Psichiatra psicoanalista ipnotista)
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Etichette: Meditazione, Psiche
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