Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

giovedì 1 luglio 2010

A nove mesi dalla tragedia del 1 Ottobre 2009. Non basta il sole dell'estate per cancellarla!

L'AQUILA DIMENTICATA E DI CUI ORMAI PIU' NESSUNO PARLA
Da oggi, 1 Luglio 2010, i terremotati di L'Aquila dovranno ricominciare a pagare le tasse ed i contributi (di cui erano stati dispensati temporaneamente dal Governo Berlusconi dal 6 Aprile scorso), anche se non lavorano. Dovranno pagare l'ICI ed i mutui sulle case distrutte, ripartiranno i pagamenti per i prestiti anche per chi non ha più nulla. I più fortunati vivono nelle famose NEW TOWN senza servizi (costate come residence di lusso... alle "tasche" degli italiani), mentre i più sfortunati (pare siano più di 27.000), si debbono arrangiare. Molti professionisti sono andati via, mentre le iscrizioni alle squole superiori sono in netto calo. E nessun TG ne parla.
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RICORDANDO LA TRAGEDIA DI SCALETTA E GIAMPILIERI
Così, (con i dovuti distinguo del caso), la mente di noi siciliani jonici: di noi cittadini della Provincia di Messina, ma soprattutto dei residenti (o ex residenti) di Giampilieri Superiore, Scaletta Zanclea e villaggi vicini, a NOVE mesi dalla tragica alluvione del 1 Ottobre 2009, ritorna alla tragedia. Una tragedia, che la bella stagione ormai arrivata sembra aver definitivamente cancellato dai commenti della cronaca quotidiana dei Mass Media. Si, adesso i giornali parlano d'altro, non rammentano certo dei 37 morti di Scaletta e Giampilieri. Canale 5, in questo periodo ha sostituito VELONE a "Striscia la Notizia". Ma, quanti sono ancora accampati in alberghi, o "ospiti" di parenti, quanti hanno perso figli e/o genitori e tutto quanto avevano, che hanno ancora negli occhi la tragedia del fango killer, loro sanno che Ottobre tornerà e tornerà molto presto.
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IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. TEMA DA ESPERTI?
Oramai, la Sicilia del sole sempre presente, ci ha avvertiti che invece il rischio idrogeologico è una realtà che incombe su tanti paesi collinari e costieri, e che Ottobre, soprattutto questo mese maledetto, sembra rappresentare l'incubo più terribile. Perchè ricordarlo adesso? Perchè rigirare il classico coltello nella piaga, adesso che aspettiamo tutti di abbrustolirci al sole sulla spiaggia, poi bagnati da un brivido di fresca acqua salata? Bisogna ricordarlo adesso, perchè NULLA si è fatto. O quasi nulla per prevenire. Si, Guido Bertolaso è arrivato, ha constatato la realtà di un territorio dove l'edilizia abitativa (pur regolarmente autorizzata da Comune e Genio Civile), è in taluni casi costruita proprio là dove non ci dovrebbe essere e poi è andato a farsi fare un massaggio rilassante al "Salaria Sport Village".
A Scaletta, con la realizzazione di zone rosse e gialle e verdi... un intero palazzo è stato demolito, ma che mi risulti, nessun costone è stato messo in sicurezza. Neanche le NEW TOWN (che per fare un esempio gli ex abitanti di Giampilieri Superiore non vogliono, perchè vogliono ritornare nelle loro case), sono state nemmeno iniziate, nè lo saranno a breve. Forse, non lo saranno mai.

IL LAVORO. LA SICILIA CHE VORREMMO:
Forse, dovremmo parlare d'altro. Allora parliamo di lavoro, di giovani (e meno giovani), che sopravvivono e quindi sarebbero dei fortunati rispetto a chi è alla canna del gas. Di gente che vorrebbe ricostrire la propria Terra, che ci crede, che vorrebbe rinnovarla fin dalle marce radici ideologiche, radici che, a volte intrinsichemante sono mafiose ed appartengono anche a certa gente comune... ma codesti volenterosi non possono. Non lo possono fare, perchè questo è il "sistema" del più furbo, del lecchino DOC, della bustarella, degli amici degli amici. Si, c'è ancora qualcuno che avrebbe ben chiaro un COMPORTAMENTO quantomeno RAGIONATO, che potrebbe almeno attenzionare le reali necessità e non convegni pseudo culturali, utili soltanto a rimpolpare le solite tasche dei soliti Capoccia politico-istituzionali.

Dopo LUGLIO e AGOSTO e SETTEMBRE, c'è... OT-TO-BRE! Qualcuno ha recentemente scritto un libro su quel drammatico 1 Ottobre 2009, (l'Ing. Achille Baratta), e mentre tanti (sull'orlo del fallimento), aspettano ancora i soldi per i lavori di sbancamento e trasporto a rifiuto di sabbia e fango... c'è qulcuno che non dorme più la notte per gli incubi vissuti o sognando il padre mai ritrovato fra i dispersi... o sognando lo tsunami di fango che potrebbe ritornare realtà!
Giovanni BonarRIGO





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