Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

lunedì 3 dicembre 2007

Alluvioni e problemi jonici? Già DIMENTICATI dallo STATO!

Non fosse stata "Striscia la notizia" ad occuparsi dei fatti dello scorso 25 ottobre, sarebbe rimasto un fatto sconosciuto all'Italia e agli italiani. Su "Striscia", (famoso TG satirico Mediaset), si è parlato di alluvione nel messinese, (anche se si è menzionata la sola Giampilieri) e si sono visti dei brevi filmati. Sui TG RAI e Mediaset, si sono occupati d'altro. Ultimamente vanno (per così dire) di moda i "casi-gossip" del re dei paparazzi Fabrizio Corona, che fa più odiens... per esempio, o il caso (mai veramente chiarito), di Cogne e della Franzoni. Si parla della lotta di potere fra chi è al governo (Prodi), e chi ci vorrebbe tornare, (il cavaliere nazionale Berlusconi). Eppure in quell'indimenticabile giornata di ottobre, oltre alla accennata Giampilieri, i danni causati dall'ondata di terra, fango e ogni altra cosa si fosse frapposta al suo cammino, hanno interessato anche paesi come: Scaletta Zanclea, Alì Terme, (ed il Capo Alì), Nizza di Sicilia, Roccalumera e le sue frazioni, Furci Siculo e le sue frazioni, e tanti altri paesi jonici e non solo. Mentre i Mass-Media nazionali, non hanno minimamente evidenziato nè i fatti accaduti, nè tantomeno i disagi, in cui si trova tuttora la gente colpita dal maltempo, (vedi case inagibili), una nota positiva viene dalle condizioni meteo (o dovrei dire da Dio), avutesi successivamente al dramma. Infatti non ha piovuto più con una tale potenza e durata. Ah! dimenticavo, uno stuolo di politici siciliani ha fatto (questo si), passarella, fra le rovine e fra la gente disperata. La promessa mantenuta, dopo varie riunioni dei sindaci jonici nell'aula consiliare di del Comune di Roccalumera è consistita nella "dichiarazione di Calamita". "I danni saranno pagati", è stata la promessa della Interlandi, Palermo ha decretato. Mi chiedo io, forse passeranno "solo" dei mesi? Oppure anni... molti anni.
Se poi si pensa di mettere in sicurezza la riviera jonica allora la cosa diventa un'eresia. Infatti, mentre per risarcire i danni a chi li ha subiti o pagare le spese a chi ha impiegato mezzi propri (trattori, escavatrici, muletti, camion ecc.), per dare prontamente aiuto e... disseppellire le case dal fango, (come detto), basterà ...aspettare, per risanare una zona come "Capo Alì" dove un lungo tratto di Statale è costeggiato da roccia friabile e sul lato mare, in basso insiste la linea ferroviaria, non vi sono mai stati interventi seri, nè volontà di effettuarli. A Fiumedinisi, forse staranno ancora raccogliendo le firme perchè venga realizzata in quella pericolante zona, una finta galleria (in cemento armato), così come già esistente altrove. E' da aggiungere, che il tratto ferroviario parallelo alla statale di cui si parla, dovrebbe essere trasferito a monte, uno dei motivi di tale necessario intervento è il pericolo che incombe si di esso, sia ad opera di frane, che per incombenti mareggiate.
Eresia, dicevo pretendere INTERVENTI RISOLUTIVI ai problemi jonici, eresia è perfino sperare che si realizzi una ulteriore "via di fuga", ove permettere celeri soccorsi in simili EMERGENZE.
E... pensare, che c'è qualcuno che sogna ancora IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA.

IN TELEVISIONE
Siciliani dimenticati? Non disperiamo, si sono appena ricordati di noi, dedicandoci una "fiction" su Salvatore Rina. Hanno infatti rinfrescato l'immagine di una Sicilia che reagisce alla povertà... con la lupara.

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