Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

venerdì 23 novembre 2007

Quando si dice: "PAROLA DI RE"

In un'italietta sconquassata dalle vergogne della Casta Politica, dalle invasioni dei Rumeni e da tanti problemi seri; in questa italietta che non arriva a fine mese con lo stipendio (quando ha la fortuna di percepire uno stipendio), ci mancava anche questo! I Savoia!
Oggi, vogliono indiscutibilmente essere risarciti con 260 milioni di euro, più la restituzione di tutti i palazzi reali ad essi appartenuti, nonchè di tutti i loro gioielli. Hanno incaricato i loro avvocati, e pretendono cìò, con la causale di essere stati cacciati in esilio per ben 56 anni. Il Governo italiano, allibito da una tale richiesta... resiste, richiedendo a sua volta i danni alla famiglia Savoia, per crimini perpetrati contro il popolo italiano. I nostri nonni ricorderanno bene!

ERANO STATI CONFINATI IN ESILIO
Umberto II di Savoia, dopo poco più di un mese dalla nomina, ad opera di Vittorio Emanuele III, che aveva abdicato a favore del figlio, fu costretto all'esilio in seguito all'esito del referendum istituzionale del 2 Giugno 1946, che vide l'affermazione della Repubblica. Il risultato del referendum venne poi sancito dalla Costituzione che, nella XIII disposizione transitoria, vietò ai membri e ai discendenti maschi di casa Savoia l’accesso a cariche e uffici pubblici, l’entrata e il soggiorno in Italia, nonché diritti sui beni esistenti nel territorio nazionale, acquisiti in via definitiva dallo stato.
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SONO TORNATI, E...
Nel marzo del 2003 Umberto II di Savoia, accompagnato dal figlio Emanuele Filiberto, entrato legalmente in Italia per una breve visita alla città di Napoli, dalla quale la famiglia era partita per l’esilio, disse: - "pur di ritornare in italia saremmo pronti a sistemarvici in una roulotte". Così, nel 2001 il pronunciamento del Parlamento Europeo in favore del rientro dei Savoia in Italia, e una maggiore disponibilità del governo italiano, avviarono la vicenda verso una soluzione, raggiunta nel 2002 con la modifica della XIII disposizione della Costituzione, votata a larga maggioranza dal Parlamento italiano, che abrogò il divieto ai discendenti maschi di rientrare in Italia e di ricoprire incarichi pubblici.

...ECCO IL RISULTATO, DI ESSERCI FIDATI DELLA: "PAROLA DI RE"!
Questa è la "gente" priva di risentimenti e di pretese "temporali", che pur di ritornare in Italia, "si sarebbe sistemata in una roulotte"!
E... se indicessimo un Referendum Nazionale per rispedirli da dove sono tornati?

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3 Commenti:

  • Davvero post sul blog informativo: ecco il mio amico. Volevo solo commentare e dire mantenere il lavoro di qualità. Ho bookmarked il tuo blog solo ora e torno a leggere di più in futuro il mio amico! Inoltre ben scelto colori, sul tema si accompagna bene con il blog a mio modesto parere:)

    Di Anonymous Anonimo, Alle 19 dicembre 2010 alle ore 08:58  

  • Infine, ha ottenuto quello che stavo cercando! Io sicuramente godendo ogni po 'di essa. Contento mi sono imbattuto in questo articolo! sorriso che ti ho salvato per verificare cose nuove di postare.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 25 febbraio 2011 alle ore 08:39  

  • Grazie molto per scrivere questo, è stato incredibilmente informativo e mi ha detto una tonnellata

    Di Anonymous Anonimo, Alle 2 maggio 2011 alle ore 16:30  

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