Il GRIDO (Il Blog su Roccalumera e... non solo)

domenica 16 dicembre 2007

ITALIA, verso un 2008 senza certezze politiche ed occupazionali.

Eccoci di fronte all'ennesima inquietudine. Sta per iniziare un nuovo anno. Un 2008 con un'Italia in crisi crescente. Il New York Times, che ha pubblicato un servizio sul sull’Italia che sta affondando e sul V-day di Beppe Grillo. Nell'all’articolo “In a Funk, Italy sings an Aria of disappointment”: “Il modello di vita low-tech (a bassa tecnologia) può ammaliare i turisti, ma l’utilizzo di Internet e del commercio elettronico sono tra i più bassi di Europa, così come gli stipendi, gli investimenti dall’estero e la crescita. Le pensioni, il debito pubblico e il costo dell’amministrazione pubblica sono invece tra i più alti. Gli ultimi dati fanno riferimento una nazione più vecchia e più povera, a tal punto che il suo vescovo più importante ha proposto di incrementare i pacchi cibo per i poveri. Il 70% degli italiani tra i 20 e i 30 anni vive a casa dei genitori, condannato a una adolescenza sempre più lunga e poco produttiva. Molti dei più brillanti, come i più poveri un secolo fa, lasciano l’Italia. Ronald Spogli, l’ambasciatore americano che conosce l’Italia da quaranta anni, avverte che l’Italia rischia una diminuzione del suo ruolo internazionale e delle relazioni con Washington. I migliori amici dell’America sono i business partner e l’Italia non è tra i più importanti. La burocrazia e regole poco chiare hanno portato gli investimenti USA in Italia a soli 16,9 miliardi di dollari nel 2004 mentre in Spagna erano 49,3 miliardi. In Danimarca il 64% delle persone ha fiducia nel Parlamento, in Italia il 36%. Le statistiche indicano che l’11% delle famiglie italiane vive sotto il livello di povertà e che il 15% ha difficoltà ad arrivare a fine mese con il proprio stipendio”.Così ci vede il mondo. Tutte cose che chi frequenta il blog conosce da tempo, ma è confortante vederle scritte su un giornale di livello internazionale.

Pensando ai "paladini della giustizia", mi viene un nome: Beppe Grillo, (dal quale sto traendo alcuni contenuti di quanto Vi scrivo), ma, se anche "IL GRILLO PARLANTE" fosse un utile strumento per la difesa dei diritti del Popolo italiano, basteranno le sue 350.000 firme per la legge popolare “Parlamento Pulito” a cambiare il volto della Politica?

In Sicilia, la situazione non è certo migliore. Il Presidente della Regione Cuffaro, ha inviato una lettera al Presidente dell'Assemblea Gianfranco Miccichè, esponendo vivo rammarico per il comportamento "inqualificabile" di un componente della stessa. Quì si parla di un certo On. Cateno De Luca. Un Uomo, che non ha fatto i V-day, ma si è messo in mutande, (coprendosi poi le parti basse con la bandiera della Sicilia, ed indossando la classica coppola siciliana), di fronte alla stessa Assemblea Regionale per protestare contro il "Sistema di Palazzo". De Luca, avverte un preoccupante malessere del Popolo siciliano, e indica nella Casta Politica dell'isola, (di cui egli stesso fare parte), i motivi di tale degrado. Anche quì, ci troviamo di fronte ad un "paladino della giustizia"? In realtà, di Uomini coraggiosi e Onesti ce ne vorrebbero molti di più, in Sicilia come in Italia. Il mio personale rammarico, e che... in pochi leggeranno queste mie righe.

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