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giovedì 31 maggio 2007

Turismo fai da te? A "Casaluvecchiu" NO!

Stamattina porto dei turisti milanesi a Casaluvecchiu, dissi tra me!
Era una bella giornata d'estate, consumammo insieme una granita ad Alì terme,
poi realizzammo n° 2 equipaggi alla volta di Savoca. Tutto bene!
Giunti nella cittadina de "Il Padrino", ci fermammo a salutare mia cugina Maria.
Si, Maria, l'anziana e conosciutissima titolare del Bar "Vitelli".
Tutti insieme, consumammo un'altra granita. La famosa granita al limone cà zuccarata.
Adesso, amici, dissi: - andiamo a visitare il Museo. Quì spiegai agli amici milanesi
i proverbi citati fra gli attrezzi agricoli d'epoca del piano terra. Divertente, devo dire!
Al primo piano, evidenziavo sempre a mò di cicerone, gli stemmi dei casati nobili
e gli indumenti esposti. Fino a "toccare" il tema quartiere ebraioco... e reperti,
ed infine a soffermarmi, osservando la fotocopia di un giornale incorniciato e appeso
ad una parete, il quale riportava l'evento mai dimenticato:
Il Film "Il Padrino" con Marlon Brando e Al Pacino, di cui alcune scene, e precisamente
il matrimonio di "Maicol" Corleone con Apollonia, dal fidanzamento in famiglia alla sua
tremenda scomparsa.
E, ancora, visitammo "le mummie", poi le Chiese...
raccogliemmo testimonianza sulla loro storia, sulle loro tradizioni, sulle loro leggende.
Siete contenti, dissi! -Ma certo, mi risposero in coro! Che domande, Giovanni.
Savoca è meraviglioso! La gente è meravigliosa... gentile, simpatica!

Adesso, vogliamo andare a Casalvecchio?
Sapete, c'è la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, che è un monumento di rara bellezza
architettonica Arabo-Normanna. Un gioiello risalente al dodicesimo secolo d. C.
Giunti al paese dei miei nonni, mi ricordai che bisognava fare attenzione a qualche
curva del "centro". Suonate, prima di arrivare "o gghianu à cruci"...
proprio dove la strada incontra la Chiesa di S. Onofrio, ci sono curva e contro curva,
dove due mezzi assieme non passano. E, dopo? Fate molta attenzione!
Il tratto successivo, è ancora più stretto... speriamo di non incrociare nemmeno
una cinquecento, fino "à cona dà Madonna".
Caspita, c'è l'abbiamo fatta! Adesso, proseguiamo. Vado sempre avanti io, sono solo...
alcuni chilometri. No, scherzavo! Stiamo arrivando... (se indovino da dove si scende),
dissi tra me! Infatti, la segnaletica orizzontale fai da te, e la altrettanto "dipingila te"
freccia sull'asfalto... per poco non le notavo e andavo a Fadarechi.
Bene! Scendiamo per questo pendio... pardon, stradina! Massi, pietre, rami di alberi,
erba alta. Ma quando arriviamo? E' pericoloso? Curve, tornanti... ma stetti però!
Finalmente in lontananza, scorgemmo l'Abbazia. Eccola! Ci siamo.
Arrivati, parcheggiammo nell'ampio spazio... in terra battuta. Decorato meravigliosamente...
da erba alta e secca, e ci incamminammo verso l'ingresso. Scusa, ci sono dei bagni pubblici?
Certo, dissi io. Dovrebbero essere in fondo a quel viale sterposo! E c'erano veramente!
Uno, era pieno di merda... mentre l'altro... era coricato a "panza all'aria".
Abbiate pazienza ragazze, ritornando al paese, andrete al bar. E, giunti di fronte alla porta...
la sorpresa: era chiuso. Chiuso perchè era mezzogiorno? No! Seppi dopo al Bar,
che non sempre è visitabile la chiesa. Certe volte è chiusa per turno!
Bella scoperta! Dopo quella scarpinata... risposi all'amico!
Tornati a Savoca, ci fermammo a mangiare in un locale.

p.s. Avete letto tutto? fate i vostri confronti e... i vostri commenti.
Sappiate, però, che adesso stanno lavorando sodo a Casalvecchio!
(...continua la prossima puntata)
Giovanni BonarRIGO

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